Teatro in Fornace: si parte il 13 settembre con lo spettacolo “Dal Marocco col gommone” di e con Hassan Aftis

 

Alla povertà di proposte culturali del territorio rhodense reagiamo organizzando una rassegna teatrale che prenderà il via Domenica 13 Settembre, con appuntamenti tutte le seconde e quarte domeniche del mese. Si comincia Domenica 13 Settembre con lo spettacolo “Dal Marocco col gommone” di Hassan Aftis, attore comico marocchino, presenza fissa al laboratorio “Strangers in the night” dello storico locale milanese Zelig. Hassan con la sua satira pungente ci racconterà la sua esperienza di migrante in un paese straniero, svelerà con la sua divertente ironia i pregiudizi con i quali quotidianamente deve fare i conti un migrante nella “accogliente” Italia. Questo evento si inserisce nel mese di  mobilitazione antirazzista in memoria di Abba. Negli ultimi tempi non abbiamo potuto fare a meno di notare con apprensione una  pericolosa deriva razzista, ben rappresentata da drammatici avvenimenti (dal rogo dei campi rom, alle dichiarazioni inaccetabili di alcuni rappresentanti delle istituzioni, come quelle sui posti a sedere sui mezzi pubblici da riservare ai cittadini italiani). Tuttavia affrontare il tema del razzismo attraverso il riso ci permette di evitare il rischio di una retorica stantia, di luoghi comuni e di pericolosi patetismi. Il sorriso e l’ironia richiedono uno sguardo distaccato, e solo accogliendo questo sguardo si potranno smascherare i pregiudizi di ognuno di noi. Ognuno si senta chiamato in causa, ognuno si metta in discussione. Come dice Franca Rame nell’introduzione di “tutta casa, letto chiesa”: “Quando vai a teatro e vedi una tragedia, t’immedesimi, partecipi, piangi, piangi, piangi, poi vai a casa e dici…ma come ho pianto bene questa sera… Dopodiché dormi rilassato”. Il discorso politico ti è scivolato addosso come l’acqua sul vetro. Mentre “per ridere”, -continua Molière-, “ci vuole intelligenza, acutezza. Nella risata ti si spalanca la bocca ma anche il cervello e nel cervello ti si infilano i chiodi della ragione”. La rassegna continuerà Domenica 27 Settembre con “Salud”, di Beppe Casales, giovane attore formatosi con Toni Servillo che ci raccontera’ la guerra civile spagnola. L’11 Ottobre sara’ la volta di Irene Serini, con il suo “Moana porno revolution” Il 25 Ottobre Umberto Terruso, ci parlera’ con il suo spettacolo dei desaparecisos argentini. Con questa rassegna Sos Fornace da un lato cerca di far fronte alla carenza di eventi culturali proposti dall’amministarzione comunale, dall’altro cerca di valorizzare giovani artisti che solo faticosamente riescono a trovare piccoli spazi nelle grandi realta’ teatrali istituzionali, le cui porte restano tra l’altro blindate per la maggior parte di loro.

 

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