Giappone - Disordini al passaggio della torcia olimpica

Si e' conclusa dopo quattro ore segnate dal caos la staffetta della torcia olimpica in Giappone. Almeno tre persone sono state arrestate e quattro ferite tra la folla che, sventolando bandiere tibetane o cinesi, si e' assiepata lungo il percorso della fiaccola per manifestare in modi che in alcuni momenti si sono fatti violenti.

Sostenitori di Pechino e manifestanti filotibetani si sono picchiati mentre oppositori della repressione in Tibet lanciavano immondizia contro i tedofori lungo le strade di Nagano, invase da migliaia di studenti cinesi con bandiere rosse. Dopo una serie di tappe asiatiche relativamente tranquille, centinaia di monaci tibetani, attivisti filotibetani e nazionalisti anticinesi che sventolavano le bandiere imperiali giapponesi hanno lanciato pattume, uova e petardi contro la staffetta lungo un percorso vigilato da tremila agenti: un livello di sicurezza generalmente riservato al passaggio dell'imperatore Akihito.

Tre manifestanti - due giapponesi e un taiwanese - sono stati arrestati per aver cercato di strappare la torcia dalle mani dei tedofori. La staffetta, che sarebbe dovuta partire dal tempio buddhista di Zenkoji, ha invece preso il via da un parcheggio per evitare che coincidesse con una celebrazione organizzata dai monaci per le vittime dei disordini di Lhasa. Circa 300 persone si sono raccolte in preghiera a Zenkoji mentre una ventina di monaci leggeva i nomi delle vittime scanditi dal suono del gong.

Prossima tappa della torcia sara' Seul e poi Pyongyang, dove le autorita' nordcoreane hanno assicurato una staffetta "sicura e che lascera' il mondo a bocca aperta". Le proteste di Nagano hanno coinciso con un'apertura di Pechino ai colloqui con i rappresentanti del Dalai Lama accolta con soddisfazione dagli Stati Uniti e dall'Unione europea.

fonte: RaiNews24

Sab, 26/04/2008 – 10:40
tutti i contenuti del sito sono no-copyright e ne incentiviamo la diffusione