Cambiano i parametri per la richiesta di esenzione dei ticket sanitari.
Se, fino al 1 novembre 2012, tutte le fasce colpite dalla crisi ma coperte da ammortizzatori sociali avevano diritto alle prestazioni ambulatoriali e farmaceutiche al di là del reddito familiare, ora la Giunta Regionale inserisce il tetto di reddito massimo. Dopo uno smantellamento progressivo delle politiche di welfare nazionale e regionale, ormai neanche la salute sembra più un diritto. Dopo lo scandalo della sanità lombarda, il disinvestimento nelle strutture ospedaliere, l’aumento dei ticket regionali, ora il Pirellone introduce l’ennesimo spartiacque fra poveri.
Continuano a restare scoperti tutti coloro che non hanno accesso al mercato del lavoro post riforma Biagi: contratti a progetto, collaborazioni, lavoro nero.
Per loro neanche le briciole.
Dal 1 novembre 2012 la Regione Lombardia fissa i limiti di reddito per accedere all’esenzione. Questa viene concessa solo a coloro che hanno un reddito familiare inferiore a 20.000 euro.
- Disoccupati iscritti alle liste, presso il Centro per l’impiego. (modello E12)
- Lavoratori in mobilità (modello E13)
- Lavoratori in Cassa Integrazione Straordinaria (modello E13)
- Lavoratori in Cassa Integrazione in Deroga (modello E13)
- Lavoratori in contratto di solidarietà (modello E13)
[…] Esenzioni sanitarie, sempre meno briciole […]
Continuate così, bravi!