Sul Wall Street Journal in data 17 Marzo 2020 il Medico Angelo Giupponi, attuale direttore dell’AREU di Bergamo (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza), segnala di aver inviato il 22 febbraio una email all’Assessorato al Welfare di Regione Lombardia, diretto da Giulio Gallera, in cui invocava “l’urgente necessità di allestire degli ospedali esclusivamente riservati a ricoverati per Covid-19, così da evitare promiscuità con altri pazienti e quindi diffusione del virus nelle strutture ospedaliere“.
Lo stesso Dott. Giupponi comunica di aver ricevuto la seguente risposta da parte dei dirigenti regionali, che si stavano già confrontando con la situazione del basso lodigiano: “ Non dormiamo da tre giorni, non abbiamo voglia di leggere le tue cazzate”.
I timori, che il Dott. Giupponi aveva palesato oltre un mese fa, sono confermati dalla lettera firmata da medici dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo: “Stiamo imparando che gli ospedali potrebbero essere i principali vettori di Covid-19, poiché sono rapidamente popolati da pazienti infetti, facilitando la trasmissione a pazienti non infetti”.
Alla luce dei fatti ci chiediamo se oggi la situazione nel bergamasco sarebbe differente se i dirigenti regionali avessero quantomeno preso in considerazione le indicazioni del direttore generale per l’emergenza invece di congedarle come “cazzate”.
Qui l’articolo originale del Wall Street Journal: