fonte: quotidiano di regime "El Mercurio" - gennaio 2009

Indagini nelle mani del procuratore regionale Xavier Armendáriz.
Identificati due gruppi di anarchici. L'intelligence è riuscita a dividere gli anarchici cileni in due gruppi. Il procuratore nazionale Sabas Chahuán ha confermato che si sta seguendo questa pista.

"Anarcoterrorismo". Questo è il concetto che hanno tra le mani i magistrati che indagano sui 63 attentati dinamitardi verificatisi nella regione metropolitana di Santiago dal 2005.
Si tratta della definizione che utilizzano i gruppi che stanno dietro a questi attentati e che sono stati identificati in un dossier che è agli atti delle indagini condotte dai procuratori Xavier Armendáriz, Rodrigo Lazo e Francisco Jacir.

fonte: La Segunda 07.02.09

Santiago. La polizia ha arrestato i soggetti coinvolti nel crimine del giovane punk Celso Rebolledo Cárdenas (24 anni), avvenuto all'ingresso di un supermercato in calle Eyzaguirre. Si tratta di Sebastián Sepúlveda, Luis Sobarzo e Cristián López, legati al movimento neonazi. Gli agenti sono giunti ad individuare gli autori del delitto dalle registrazioni video del supermercato. A quanto pare i soggetti hanno colpito violentemente il giovane, mentre questi tentava di rifugiarsi nel locale.
Ma la vittima è stata colpita fino a che Sebastián Sepúlveda lo ha ferito mortalmente provocandogli una lesione toracica.Secondo gli inquirenti la lite è scaturita per ragioni ideologiche: "I 3 soggetti sono seguaci del movimento neonazi ed hanno avuto una discussione con la vittima, che rappresentava il movimento punk".

fonte: www.latercera.cl - 06.02.09

La Policía de Investigaciones (PDI) ha arrestato ieri sera un presunto componente della Coordinadora Arauco Malleco (CAM), identificato come Mauricio Huaiquilao Huaquilao, 32 anni, il quale sarebbe coinvolto in una serie di attentati incendiari avvenuti nella regione della Araucanía.

Huaiquilao è accusato, tra le altre cose, di essere il "responsabile diretto dell'incendio della casa di Eduardo Luchsinger e di aver partecipato al tentato omicidio di una persona che ha cercato di soccorrere le vittime in quella circostanza", secondo quanto ha dichiarato il procuratore Sergio Moya.

fonte: paismapuche.cl

Un gruppo armato attacca un'impresa forestal causando ingenti danni

L'attacco incendiario verificatosi all'alba di giovedì, 15 gennaio 2009, ha provocato perdite per circa 900 milioni di pesos cileni nel fondo Santa Elena (sud del Cile), appartenente ad imprenditori australiani dell'industria del legname. Il fuoco ha bruciato 7 macchinari forestali, tra ruspe e attrezzi per la lavorazione del legno, un furgone ed un container. Fonti del governo affermano che si tratta di "uno degli attentati più gravi degli ultimi tempi nella zona".

Il custode, unico testimone dei fatti, ha affermato che gli autori dell'incendio sono stati 6 uomini armati e incappucciati. Pare che gridassero slogan mapuche e che abbiano giustificato l'attacco come vendetta per l'assassinio di Matías Catrileo [giovane mapuche ucciso dalla polizia durante l'occupazione di una terra].

Colettivo Prigioneri Dissidenti dal Capitalismo

Ai nostri fratelli organizzati, ai nostri amici anticarcerari, agli antiautoritari, ai nonsottomessi e ai dissidenti dal capitalismo:

Vi comunichiamo che questo lunedì 12 gennaio, dopo esserci incontrati un paio di volte con il capo dell'Unità del CAS, maggiore Toro, abbiamo deciso di porre fine allo sciopero della fame che noi -Marcelo Dotte ed Esteban Huiniguir- portavamo avanti da 64 giorni ed io -Axel Osorio- da 50 giorni.

fonte: hommodalrs.org / 16 gennaio 2009
Di seguito riproduciamo integralmente l'e-mail giunta alla nostra casella elettronica in cui si rivendicano gli attacchi esplosivi della notte precedente.

Comunicato:

Unidades Armadas rivendicano l'attacco con esplosivi contro due supermercati, l'ufficio regionale Sename, il Banco BCI e il Banco Santander.

Abbiamo agito contro queste imprese perché sappiamo che esse sono direttamente responsabili delle continue aggressioni contro le condizioni di vita del popolo, così come dello sfruttamento, dell'emarginazione e della miseria che c'impongono.

Nel combattimento non claudichiamo mai
Nuove perquisizioni in questo nuovo scenario della guerra sociale...

Le ultime perquisizioni nelle case occupate e le reazioni suscitate dimostrano che spesso parliamo di guerra sociale, ma che questo concetto non lo viviamo nel quotidiano. Non lo utilizziamo per analizzare e affrontare la nostra realtà.
I diversi attacchi dinamitardi da parte di anarchici e di antiautoritari hanno generato una risposta da parte della classe dirigente, la quale ha annunciato arresti e perquisizioni a mezzo stampa, facendo presagire quali saranno le prossime mosse.

1) Respinta con le armi una perquisizione

Al nostro Popolo e alla comunità nazionale ed internazionale si informa:
1. Durante l'alba di oggi, martedì 13 gennaio, forze speciali dei Carabineros, hanno effettuato una nuova perquisizione nella comunità Yeupeko, a Vilcún. Una nuova oppressione contro la Nazione Mapuche nel suo insieme.
2. Alle 5.30 della mattina con due autobus e una decina di camionette hanno fatto irruzione nella comunità, prendendo a calci le porte, puntando le armi contro i bambini e gli anziani. Hanno provocato distruzioni nelle case alla ricerca di presunti "terroristi".