Processato il diritto a manifestare
Durante la manifestazione nazionale del 4 ottobre 2003 a Roma
(contro la Conferenza intergovernativa per la ratifica della Convenzione
europea) venne scoperto e allontanato un agente della Digos infiltrato
nel corteo. Dodici giorni dopo venne accusato del gesto e arrestato
Massimo
Leonardi, un giovane anarchico viterbese di origini sarde.
Numerose manifestazioni
di solidarietà sono state organizzate in tutta Italia;
a Cagliari il 22 ottobre è stato fatto un sit-in
che, trasformatosi in corteo, si è concluso con l'accerchiamento
da parte della polizia e la successiva carica
con caccia all'uomo per le viuzze del centro, sotto gli occhi
sbigottiti dei passanti.
Numerosi manifestanti sono stati picchiati e 12
di loro sono stati fermati. Per tutti si è proceduto
a schedatura, presa delle impronte digitali e foto segnaletiche.
Nella nottata, per Matteo, Luisa e Massimo il fermo si è
trasformato in arresto; intanto Fabrizio (cui poi spetterà
la stessa sorte) veniva piantonato in ospedale, dove era ricoverato
per le lesioni causate dal pestaggio dei poliziotti.
Oltre ad essere stati vittima dei brutali pestaggi della polizia,
i manifestanti sono stati preda di un linciaggio
mediatico che, nei giorni successivi, ha deformato e ingigantito
i fatti del 22 ottobre.
Il 13 gennaio 2004 c'è stata la prima
udienza del processo per Matteo, Luisa e Massimo, il cui arresto
è stato convertito in una denuncia a piede libero (il procedimento
di Fabrizio è stato invece stralciato e rinviato a data
da destinarsi), mentre la seconda
udienza, sempre con
i testi di accusa, si è svolta il 7
Aprile.
Resoconti udienze: [ 13
Gennaio | 7
Aprile | 23
Giugno | 15
Luglio | 30
Settembre| 16-17 novembre ]
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