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Antiplagio e satanismo
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Agenzia Italia Thursday June 10, 2004 at 11:33 PM |
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Fenomeno preoccupante
SATANISMO: TELEFONO ANTIPLAGIO, CIRCA TRENTA GRUPPI IN ITALIA (AGI) - Cagliari, 10 giu. - "Sono circa trenta i gruppi satanici presenti in Italia in base alle segnalazioni pervenute a Telefono antiplagio. Hanno in comune le pratiche spiritiche e un'abbondante demonologia di basso livello culturale e inesistente valore teologico". Lo afferma il responsabile dell'associazione Giovanni Panunzio secondo il quale le sette "ispirano timori che non devono essere presi alla leggera perche', sull'esempio dei 'colleghi' americani e dei Paesi scandinavi, potrebbero abbandonare le loro attivita' folcloristiche per azioni criminali come profanazioni di cimiteri, traffico di droga, abusi su minori, maltrattamento e uccisione di animali, reati di sangue". Panunzio sottolinea la difficolta' di avere informazioni precise sui gruppi satanici. "Non e' facile reperire a causa dell'omerta' - spiega - e della paura di chi sa e non parla per evitare minacce e ritorsioni. Tant'e' vero che il 95% delle segnalazioni sul satanismo che giungono a Telefono Antiplagio sono anonime. I gruppi satanici - prosegue il responsabile dell'associazione - non sanno bene cio' che fanno e perche' sono nati. Nella maggior parte dei casi, la noia, la curiosita', il gusto della trasgressione o del proibito e, soprattutto, l'ignoranza sono alla base della costituzione di un gruppo cosiddetto 'satanico'. Secondo Panunzio sono i giovani ad essere attirati maggiormente dalle sette e la diffusione del satanismo avviene soprattutto tramite internet. I rituali - spiega - sono scopiazzati da libri o esperienze raccontate da altri, e qualche volta sono accompagnati dall'uso di sostanze stupefacenti, che abbassano il livello di percezione del pericolo e della commissione di reati: abusi sessuali, maltrattamento o uccisione di animali, violazione di sepolcri.
www.agi.it
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IL DIAVOLO
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__________ Friday June 11, 2004 at 08:07 AM |
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Fin quando le religioni continueranno ad affermare insistentemente che il diavolo non è semplicemente simbolo del male, ma è un individuo in carne ed ossa o forse solo spirito che però può materializzarsi quando gli va, non sorprendiamoci che ci sia gente ancor più matta che sfruttando questa evidentissima scemenza religiosa dà sfogo alle proprie perversioni con messe nere, stupri, omicidi, tutto in nome di Satana. Il satanismo è uno degli aspetti della religione. La Chiesa in passato ha fatto strage di donne mascherando il proprio odio verso le donne e le proprie pulsioni perverse con la caccia alle streghe. I satanisti usano la religione allo stesso modo. Alla fin fine è sempre il sesso a muovere tutto. Che poi lo chiami diavolo, strega o Dio, non fa differenza.
E come si combatte il satanismo? In primo luogo combattendo le religioni, perché il satanismo si nutre di religione come tante altre schifezze del mondo, come la guerra ad esempio. Quindi per prima cosa si cerchi di diffondere il razionalismo. Fin quando ci saranno verità rivelate ci saranno tremendi soprusi sull'uomo e giustificazioni troppo facili: è Dio che lo vuole, l'ha detto Dio, lo ha detto la Madonna, lo ha detto Satana.
L'uomo troverà altre giustificazioni per praticare il male, ma almeno saranno giustificazioni un po' meno giustificabili.
La legge sulla fecondazione assistita grazie alla quale la Chiesa Stato costringe una donna all'impianto di embrioni malformati e poi all'aborto è frutto della stessa ignoranza che spinse alla caccia alle streghe, che spinge al satanismo, che spinge i credenti contro l'evoluzionismo, contro i gay, contro il progresso della civiltà umana.
Il dogma della verità rivelata inchioderà per sempre l'uomo alla propria ignoranza impedendogli qualsiasi progresso.
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14 maggio 2001ha ritrovato nel confessionale un teschio chiuso in due buste
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Carol Wojtyla Thursday June 17, 2004 at 09:18 PM |
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Leggi questo e poi mi dirai,mi saprai dire se ancora ti potrá sembrare incredibbile che un papa possa crepare! Colpa del suo avverso karma ?
Tratta dal sito http://www.lavocedellacampania.it PS: sono un provocatore agnostico-- dimenticatevi quello che ho scritto
http://www.lavocedellacampania.it http://italy.indymedia.org/news/2003/12/436257.php http://italy.indymedia.org/news/2003/12/449432.php http://italy.indymedia.org/news/2003/10/410107.php http://italy.indymedia.org/news/2003/10/410104.php http://italy.indymedia.org/news/2003/07/338641_comment.php#342234 http://italy.indymedia.org/news/2003/07/332049.php http://italy.indymedia.org/news/2003/07/329321_comment.php#329365 http://italy.indymedia.org/news/2003/07/326158_comment.php#329339 http://italy.indymedia.org/news/2003/05/286153_comment.php#286435 http://italy.indymedia.org/news/2003/05/283123_comment.php#283235 http://italy.indymedia.org/news/2003/05/283123_comment.php#283200 http://italy.indymedia.org/news/2003/05/277762_comment.php#281080 http://italy.indymedia.org/news/2002/12/134725_comment.php#280579 http://italy.indymedia.org/news/2002/12/132462_comment.php#280562 http://italy.indymedia.org/news/2002/12/132462_comment.php#280546 http://italy.indymedia.org/news/2002/12/132340_comment.php#280542 http://italy.indymedia.org/news/2003/04/272395_comment.php#273278 http://italy.indymedia.org/news/2003/04/266300_comment.php#267933 http://italy.indymedia.org/news/2003/04/266300_comment.php#267924 http://italy.indymedia.org/news/2003/04/266870.php http://italy.indymedia.org/news/2003/04/266300.php http://italy.indymedia.org/news/2003/04/262538_comment.php#266230 http://italy.indymedia.org/news/2003/04/262538_comment.php#262690 http://italy.indymedia.org/news/2003/04/262538_comment.php#262584 http://italy.indymedia.org/news/2003/04/256167.php http://italy.indymedia.org/news/2003/02/167711_comment.php#167795 http://italy.indymedia.org/news/2003/04/255831.php http://italy.indymedia.org/news/2003/02/167711_comment.php#167775 http://italy.indymedia.org/news/2003/02/167711_comment.php#167774 http://italy.indymedia.org/news/2004/05/544680_comment.php#562090 http://italy.indymedia.org/news/2003/05/286153_comment.php#286435 http://italy.indymedia.org/news/2004/05/557565_comment.php#564213
Emanuela Orlandi è scomparsa il 22 giugno 1983 dopo le 19.00. Figlia di Ercole Orlandi, un dipendente del Vaticano, al momento della scomparsa Emanuela aveva 15 anni, frequentava il liceo scientifico e, nel pomeriggio, la scuola di musica Ludovico Da Victoria in Piazza santa Apollinare. Il pomeriggio del 22 giugno Emanuela arrivò a lezione di flauto in ritardo; un ritardo spiegato in seguito, alle ore 19, con una telefonata alla sorella, nella quale Emanuela riferisce di aver ricevuto un'offerta di lavoro da un rappresentante della ditta di cosmetici Avon per promuovere i prodotti in occasione di una sfilata. La sorella le suggerisce di parlarne con i genitori prima di prendere qualsiasi decisione in merito. Emanuela avrebbe incontrato il sedicente rappresentante poco prima di recarsi alla lezione di musica. Al termine della lezione Emanuela si confida della questione anche con l'amica Raffaella Monzi, che si congeda da Emanuela alla fermata dell'autobus, lasciandola con una ragazza sconosciuta e mai in seguito identificata. Qualcuno l'avrebbe poi vista salire su una grossa auto scura. Da questo momento in Emanuela si perdono le tracce. I familiari lanciano subito appelli sui giornali. La città viene tappezzata dai manifesti con le foto di Emanuela. Comincia così un mistero che coinvolgerà anche il Vaticano e che è rimasto tuttora senza soluzione.
Il 14 maggio 2001, padre Giovanni Ranieri Lucci, il parroco della chiesa di San Gregorio VII a Roma, ha ritrovato nel confessionale un teschio chiuso in due buste; tra la prima e la seconda busta c'era un santino di Padre Pio. Il parroco, convinto che si trattasse di un macabro scherzo, si è rivolto comunque ai carabinieri. Si trattava di un teschio piccolo, privo della mandibola, con i denti dell'arcata superiore mancanti. Il teschio, con ogni probabilità, era stato lasciato nella chiesa il giorno prima, il 13 maggio. Proprio quel giorno, a poche decine di metri, in piazza San Pietro, il Papa stava parlando alla folla di fedeli dell'attentato avvenuto esattamente vent'anni prima. Una semplice coincidenza o un segnale? Probabilmente un messaggio inviato a chi sa interpretare il linguaggio dei simboli nella vicenda che da vent'anni vede protagonista il Papa. Il primo simbolo è nella data: il 13 maggio 1917 è il giorno dell'apparizione di Fatima. In uno dei segreti di Fatima c'è la visione del vescovo vestito di bianco colpito a morte in una grande piazza. Chi ha ordinato l'attentato contro Carol Wojtyla - un Papa particolarmente devoto alla Madonna - proprio il 13 maggio 1981 doveva conoscere molto bene questi simboli. Il rapimento di Emanuela Orlandi, unica cittadina minorenne del Vaticano, è stata probabilmente la più potente arma di ricatto che ignoti interlocutori potessero mettere in campo contro il Papa. Quello di Emanuela diventò presto un caso internazionale: messaggi, rivendicazioni e segnali lasciati soprattutto all'interno di diverse chiese romane, collegavano la vicenda al Papa e al suo attentatore. E ora c'è chi pensa che quel teschio ritrovato a San Gregorio potrebbe essere proprio quello della ragazza scomparsa diciotto anni fa, la cui abitazione, tra l'altro, si trova a poche decine di metri dalla chiesa.
Gli studi effettuati dal professor Francesco Bruno, criminologo, sulla vicenda Orlandi, portano a conclusioni allarmanti: "Penso che la ragazza sia morta allora - spiega il professore -. Quelli che sono arrivati al punto di rapirla, non hanno avuto certo alcuno scrupolo ad ucciderla. Non potevano rischiare di avere un testimone così importante e pericoloso. Non l'hanno rapita per avere in cambio dei soldi, ma per realizzare un ricatto morale potentissimo. Quasi tutti quelli che hanno agito in questa spedizione, sono poi morti, uccisi a loro volta: non potevano restare testimoni".
Dalla prima perizia effettuata sul cranio, viste le piccole dimensioni, si è supposto che potrebbe essere quello di una ragazza, forse morta quindici o venti anni fa. "Una data compatibile con l'eventuale morte di Emanuela - spiega Bruno -; il teschio sarebbe rimasto sepolto nella terra durante questi anni. I denti potrebbero essere stati estratti quando la ragazza era ancora in vita, o successivamente, nell'intento di non rendere possibile il suo riconoscimento. Il teschio potrebbe aver subìto dei colpi che forse hanno tramortito la vittima. Si tratta sicuramente di un corpo di reato: quella persona non è morta naturalmente". Da un primo tentativo di comparazione tra la foto del teschio e quella del viso di Emanuela Orlandi risulterebbe una straordinaria coincidenza di caratteristiche. E' stato disposto l'esame del Dna e i genitori della giovane scomparsa, anche se sono convinti che non si tratti di loro figlia, si sono resi disponibili alla comparazione.
"Il teschio è stato scelto con attenzione - aggiunge il professore -: perché o si tratta di quello di Emanuela, oppure deve ricordarlo. Dietro a un'operazione apparentemente semplice c'è un'organizzazione complessa, di servizi segreti capaci di svolgere azioni come questa, con modalità che lasciano dei dubbi per sempre".
Una vicenda dunque volutamente ambigua: si è trattato di un macabro scherzo - come pensa padre Giovanni - o di un segnale molto serio?
http://www.chilhavisto.rai.it/CLV/Misteri/2001-2002/OrlandiE.htm
http://italy.indymedia.org/news/2002/12/132442.php
Opus Dei/La nomenklatura in Italia Visto nel sito http://www.informationguerrilla.org
A cura del sito http://www.lavocedellacampania.it
italy.indymedia.org/news/2004/06/572558_comment.php#572577
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