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BEFFATO IL MAGAZINE DEL CORRIERE DELLA SERA! :-)
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il fu luther blisset Friday, Oct. 15, 2004 at 1:13 PM |
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Abbiamo mandato a segno un colpaccio. Una di quelle beffe a cui ci dedicavamo ai tempi del Luther Blissett...
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Abbiamo mandato a segno un colpaccio. Una di quelle beffe a cui ci dedicavamo ai tempi del Luther Blissett Project, del quale ricorre il decennale. Qualche settimana fa ci siamo detti: - Ci vorrebbe un attacco al film, di quelli inveleneti e cancherosi... Qualcosa di davvero arbitrario... - Però che abbia un certo rilievo... - Sì, ma che non provenga dalla destra politica... Dovrebbe muoversi quell'establishment della critica un po' d'antan, quello che ricorre a certo 'buon senso' di sinistra per coprire una certa deriva codina in campo cinematografico e non solo... - Parole sante, compadre. Però dovrebbe uscire quando il film lo ha già visto un sacco di gente e tutti si sono fatti un'idea, così la pretestuosità dell'attacco sarebbe evidente e, per inversione, diventerebbe un contributo positivo al passaparola... - Sì, magari... Ma chi vuoi che sia tanto fesso da farci un favore del genere? - GGGRRRAAAANNNDEEEE! CE L'HO IO L'IDEA! BELLISSIMO!!! - Oi, stai ben calmino. Cos'è 'sto sclero? M'hai riempito di sputazzate! - Ce la scriviamo da soli! - Seee, come no. - Ce la scriviamo da soli, la attribuiamo a un qualche "decano" e la spacciamo a un importante organo di stampa. - Sborone! E come, di grazia? - Fidatevi, compadres, il contatto si trova. Ci vuole una vecchia Olivetti, un fax e un basista dentro una redazione. - Pensavi a qualcuno di preciso? - Ci vorrebbe un critico che si crede Napoleone. - Fossi in te, restringerei un po' il campo. - Un critico che si crede Napoleone e ha già scritto cazzate sul film. - Ci siamo quasi. - Un critico che si crede Napoleone, ha già scritto cazzate sul film e ci ha pure insultato. - Credo di avere in mente qualcuno. Ma che gli facciamo dire? - Lo facciamo dare di matto. Dobbiamo simulare un graaande livore, e attaccarci ad appigli debolissimi. - Però ci vorrebbero anche un bel po' di clichés sul '77, la violenza politica... - E una certa accondiscendenza verso la gioventù per sua natura intemperante... - E anche clichés linguistici, di quelli ormai insostenibili, tipo, chessò: "un coacervo di scempiaggini". - Un coacervo di scem...Bbbbwwwah! Ah! Ah! Ah! Ah! - Ih! Ih! Ih! - Yuk! Yuk! [ridono per dieci minuti, finché non rimangono senza fiato] - Pant! Pant! Soccmel, mi fan male i polmoni, mi fanno! - Io ci sto a condizione di poter infilare da qualche parte l'aggettivo "inopinato". - Ok, ma devi prendere l'impegno solenne di usarlo alla cazzo. - E deve finire con una battuta che non fa ridere. - Non lo so mica se funziona, però... - Ma sì che funziona, fìdati, basta faxarlo al giornale o alla rivista quando stanno per chiudere e non verificano più niente, e poi, figùrati se s'immaginano che è un falso... - Mah, io ho dei dubbi. - Per me lo pubblicano. Accetto scommesse.
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Corriere della Sera Magazine, 14 ottobre 2004:
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piccolo spazio pubblicita'
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piccolo spazio pubblicita' Friday, Oct. 15, 2004 at 4:15 PM |
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Che si deve fare per far pubblicita' al proprio film....
E pensare che nel sito del film pubblicano l'IP di chi esprime opinioni diverse dalle loro, accusandoli di "progettare di fare spamming" (una specie di guerra preventiva alla Bush), e cancellano i post di chi protesta e definisce queste pratiche intimidatorie "roba da sbirri" (OK, da sbirri no, ma da infami, si')...
e' proprio vero: da giovane sgualdrina... da vecchia beghina!
(oddio se scrivo queste cose su Indy, non e' che rischio di provocare un nuovo sequestro degli hard disk, vero?)
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Fanno pena...
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pure il film fa pena... Friday, Oct. 15, 2004 at 7:23 PM |
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Fanno pena loro e il loro film, ma almeno non fanno più danni come quando si chiamavano Transmaniacon o Collettivo "Julius Evola" (cambiano sempre nome per dimenticarsi chi sono...). Becco da Contropotere questa bella commemorazione:
WM1 ci ha dottamente spiegato che Francesco Lorusso non fu colpito alla schiena, ma al petto mentre stava in piedi, fermo, con il peso sul piede sinistro e la mano destra sul fianco. Solo dopo il colpo infatti si girò, accennò qualche passo e cadde al suolo. È stato consultato l’avv. Leone, legale della famiglia Lorusso al processo, e l’autopsia - controfirmata da Leone - smentisce la vulgata o, se si preferisce, la leggenda urbana completamente erronea di un vile colpo alla schiena.
Nulla di meno ci si aspettava da WM1 sempre pronto a rimettere le cose al loro posto e a rettificare le vulgate mendaci. Non è stato WM1 a illuminarci anni fa sull’inesistenza delle camere a gas, a discettare sulle docce nazi (che sarebbero state solo per lavarsi e, al limite, contro i pidocchi), a negare l’esistenza di campi di sterminio nazi?
Certo, la filologia di WM1 si è senz’altro evoluta e ora consulta persino le autopsie, come Leonardo per far sorridere la Gioconda.
Nonostante il miglioramento, potrà scrivere su “Repubblica” e “Unità”, ma si dice che quegli stalinisti del “Manifesto” non accettino alcuna collaborazione da WM proprio per via del loro revisionismo. Sarà solo una vulgata, anzi una leggenda metropolitana!
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Luther...
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Blisset? Friday, Oct. 15, 2004 at 9:48 PM |
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Ma è il destino di tutte le sporche stupide narcise avanguardie politico-letterarie: a vent’anni il futurista F. T. Marinetti gridava “fatemi fuori quando ne avrò trenta”, poi dopo ne aveva trenta, quaranta, è diventato Accademico d’Italia sotto Mussolini, e a settant’anni era ancora lì a fare il poeta futurista (della serie “I poeti, che brutte creature! Ogni volta che parlano è una truffa. Mussolini ha scritto anche poesie...” come canta De Gregori). Con la differenza che questi qui avranno fatto i soldi, intrattenimento, polpettoni, romanzoni, ma arte direi di no, nemmeno un po, e pure il film è una balorda tristezza, un uggioso equilibrismo. Si mettono d’accordo col potere e poi si vendono come situazionisti del futile, ma per il resto poca roba. E ora addirittura sono presi dalla nostalgia di ciò che FU, il Luther Blisset Project, come quel trentenne di successo che tiene in casa la sua appendicite in un barattolo di formalina e ogni tanto la guarda commosso, e c’è chi giura che ci parli!
Cos’è? C’è un calo di pubblico? Ma se le sale sono piene di gente! Dai, fantasmini, dite qualcosa di sinistra! Smettetela di fare i babbei! Smettetela di fare i cicisbei dei DS! O vi faranno presto Accademici d’Italia e anzi vi daranno il Nobel, l'Oscar, il Campiello.
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x antidalemiano
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Fred Friday, Oct. 15, 2004 at 10:58 PM |
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“Perché inventare da sinistra una storiella che abbraccia le tesi della destra?” chiedono a se stessi, contenti e confusi della finta beffa al “Corriere”, i redivivi Luther Blisset, i risorti Transmaniaci, gli attuali Wu Ming.
Il fatto è che WM1 lo fa da sempre di inventare storielle transpolitiche e trasformiste: dal Collettivo “Julius Evola” alla “ProvocAzione Revisionista” o al panegirico del satanista Dimitri (difeso in tribunale da ex dirigenti del FUAN)... Per chi voglia saperne di più sul revisionismo, in rete non c’è che questo, ma la polemica è famosa: http://archives.lists.indymedia.org/italy-list/2003-January/013422.html.
Se riuscite ad ottenere i files consiglio la lettura di: SLEBBEOG.ASC Transmaniacon, Goebbels e Ogino-Knaus.
Altro che Campiello! Ci vorrebbe il Nobel dei cretèn!
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Je suis l'apache
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uno@cheticonoscebene.it Saturday, Oct. 16, 2004 at 2:24 PM |
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Io sono colui che sul loro sito si e' visto "minacciare" da WM1 con la pubblicazione del proprio IP (il coglione credeva di fare una bella figura da hacker, senza rendersi conto che quel numero non significa un cazzo, ma chissa', magari pensava che fossi un pischellino tremebondo).
Sono stato definito da loro e dai loro fan (per aver riportato alcune affermazioni sia di wm1 che di wm4 sugli anni '70, su Negri e sull'autonomia, che - come dire - forse a loro sono sembrate piuttosto imbarazzanti): cagone, inquisitore, disobbediente e mafioso.
Ma li si puo' capire: se il film va male non e' detto che il contratto con l'Einaudi glielo rinnovino... per non parlare del passaggio in prima serata du canale5.
Ah, Bui, visto che mi leggi anche qui, guarda che sono le seghe fisiche, non quelle mentali, che abbassano il livello di testosterone...
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dubbi
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unocheforsenesadipiu' Sunday, Oct. 17, 2004 at 7:16 PM |
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Io ho seguito il forum che dici e mi sembra che la figura di merda l'hai fatta tutta tu, in pieno. poi, questo continuare a dire: pubblicità qui, revisionismo lì... il racconto che c'è qui sopra è apparso solo sul sito del film, se è finito qui sopra è xché qualcuno ce l'ha voluto portare... sul revisionismo, io ho letto diversi interventi qui sopra che tirano fuori questa cosa ma non ho visto una prova che sia una. i wm non fanno mistero di difendere la libertà di parola anche dei negazionisti, hanno accennato alla cosa anche durante la campagna contro l'estradizione di Battisti, e c'è anche un capitolo di nemici dello stato su questa cosa... Non mi sembra ci sia nessuna apologia o antisemitismo o avvicinamento ai fascisti, forse chi scrive queste cose non ha letto asce di guerra, che mi sembra un libro chiarissimo.
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attenti, si rischia di fare accuse senza senso
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un compagno che era a Bologna Sunday, Oct. 17, 2004 at 7:28 PM |
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Ecco un chiarimento di Bui dalla lista ECN-movimento, 2 novembre 1998, ripescato da un cd con l'archivio di quegli anni: ---------------
Il reato d'opinione e' una delle espressioni piu' aberranti del potere di classe. Sono contro la censura e per la liberta' d'espressione. Sono contrario anche alla legge Mancino del 1993 contro l'incitazione all'odio razziale, perche' punisce le opinioni e perche', cosi' facendo, mitizza e riproduce i nazisti. Quelli che tu chiami "negazionisti" devono poter parlare, o comunque non e' lo Stato che deve arrogarsi il diritto di impedirglielo. Molti "democratici" e addirittura sedicenti "libertari" pensano che concedere la liberta' di parola a persone che mettono in discussione l'Olocausto e le camere a gas fiaccherebbe e danneggerebbe l'opposizione ai fascismi e ai razzismi. Io non sono per niente d'accordo, lo ritengo un ragionamento aberrante. Anni fa cercai di spiegare le mie ragioni, e lo feci in modo troppo confuso, da ventenne quale ero. Si sono spiegati meglio di me Losurdo, Preve e altri intellettuali dell'area di Rifondazione, col loro "Appello per la liberta' di ricerca storica sull'Olocausto" (1995). Tra non molto tempo saro' "dalla parte sbagliata dei trenta", e se indago su qualcosa non lo faccio per mera "provocazione". Per provocare non avrei bisogno di sbattermi tanto. Ti capisco quando dici che il tuo tempo e' limitato e non puoi difendere tutti, ma nemmeno io difendo *tutti*, almeno non direttamente. Ho un interesse per i casi-limite, perche' sono proprio i casi-limite ad essere usati strumentalmente, come cavalli di troia dentro cui far passare inasprimenti repressivi *per tutti quanti*, come e' successo appunto con la "pedofilia". E' solo in questo senso che difendo "tutti" - te compreso. Comunque, da parecchio tempo non mi occupo piu' di "revisionismo" storiografico. Quella fu una polemica del collettivo Transmaniacon, che si sciolse alcune ere geologiche fa. La maggior parte delle persone che a Bologna animano il LBP (e la campagna contro l'emergenza-"pedofilia") non e' *mai* transitata per Transmaniacon. Non c'e' continuita' tra quell'esperienza e il Luther Blissett Project bolognese, e l'antica polemica dei transmaniaci su Faurisson e La Vieille Taupe non ha nulla a che vedere con la controinchiesta sulle nuove emergenze.
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Insomma, su molte cose si può non essere d'accordo, e sicuramente anche Bui non è piùd'accordo con certe affermazioni visto la fine che ha fatto Preve, ma c'è anche una presa di distanza da come fu condotta quella polemica. Chi viveva a Bologna nel 1993 sa che lo scopo della trasmissione radiofonica "Transmaniacon" era sopratutto provocare, anche in modo volgare e politicamente scorretto, e spesso hanno esagerato, ma va detto che pochi di loro erano sopra i vent'anni, e il periodo in città era confuso. Se qualcuno ha avuto occasione di parlare con Bui di quell'anno, lui ammette senza problemi di avere fatto un sacco di errori. Da molti anni a questa parte niente di quello che hanno scritto, detto o fatto i compagni che prima stavano in luther blisset e adesso in wu ming, può dare adito ad accuse come quelle che ho letto sopra. attenti all'eccessiva leggerezza, si tratta di persone che stanno dando un contributo importante all'antifascismo e alla sua memoria, e hanno partecipato a iniziative antifasciste in tutta Italia, in centri sociali e in sedi di associazioni. I loro libri parlano per loro, se ci sono persone che hanno onorato la memoria viva della Resistenza, questi sono loro. Quindi, vanno bene le polemiche, ma non bisogna fare delle accuse senza senso.
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utili idioti
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dori Sunday, Oct. 17, 2004 at 9:12 PM |
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il + grande successo dei wuminchia è stato coltivarsi un sottobosco di nemici ad hoc. a loro fa comodo che negli spazi telematici del movimento ci siano compagni che dedicano tutto questo tempo ad attaccarli, e più impegno ci si mette, più a loro fa comodo, non lo capite che è tutta pubblicità gratuita? se uno legge tutto il tempo "wm1 ha fatto questo", "wm9 ha detto quest'altro...", "nel 1890 il bisnonno di wm3 ha fatto la tal cosa.." è inevitabile che si produce curiosità su di loro e su quello che scrivono.
+ dicerie sul loro conto: sono antisemiti, negano l'olocausto, sono pagati dal Mossad, sono gli agenti italiani di al qaeda...
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+ visite ai loro siti, per verificare di persona + celebrità senza sforzi da parte loro + libri venduti
cazzo, è tanto dififcile da capire? gli state facendo un favore. siete utili idioti. anche attaccarli sui loro forum serve solo a mettere del pepe, gli fate da stimolanti. loro fanno finta di incazzarsi ma in realtà gongolano. sono pieni di servi sciocchi che lavorano gratis per loro, alcuni lo fanno da anni.
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ecco il pezzo che mi ricordavo
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quello di prima Sunday, Oct. 17, 2004 at 9:57 PM |
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è in atto un'offensiva contro la libertà d'espressione in tutte le sue accezioni, dalla libertà di culto a quella di cura e scelta terapeutica. Sovente il nostro presunto "oltranzismo" su questi temi (che è poi lo stesso oltranzismo di Voltaire) ci ha attirato molte critiche (e addirittura calunnie e tentativi di censura). Alcuni di noi hanno preso posizione per la libertà di parola degli storici negazionisti contro la legge Fabius-Gayssot [12], dei neofascisti contro la Legge Mancino, dei dissidenti in materia di HIV/AIDS. In vicende ben note abbiamo difeso la libertà d'associazione dei satanisti. Per noi non si transige: alle idee, per quanto rivoltanti o sconvenienti le si possa considerare, vanno comunque opposte altre idee, non la forza dello Stato in armi.
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ma quale censura...
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alfredo Monday, Oct. 18, 2004 at 1:31 PM |
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Quella che fanno sul loro forum non è censura, hanno solo cancellato un post di insulti e da lì qualcuno ha cercato di farli passare per totalitari etc., (mentre loro stanno dialohgando anche con gli avversari + acidelli).- è il loro forum e a casa propria ognuno decide le proprie regole, sulla rete funziona così e se qualcuno non è d'accordo scrive da un'altra parte, chiedetelo anche a qualunque admin di Indymedia. quando intervenivano su Indy, anni fa, accettavano le regole di Indy. Sito che vai, usanza che trovi, ci sono i forum liberi e quelli moderati, è una cosa normalissima. la loro posizione sarebbe incoerente se avessero fatto un raccolta di firma per far passare una legge contro chi li insulta, ma non mi sembra l'abbiano fatta.
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