con una nave portiamo i rifiuti tossici, con l'altra gli aiuti umanitari... con una mano produciamo le mine, con l'altra costruiamo arti finti per i poveri bimbi che ci saltano sopra... la beneficenza serve solo ad aiutarci a cancellare i sensi di colpa, ma anche lì riusciamo a distinguerci in ipocrisia e nell'arte della truffa: solidarietà, sostegno, sviluppo...peccato che poi i soldi finiscano in Svizzera!

TRUFFA UMANITARIA, ARRESTATO OPPEDISANO (SDI)
15/11/2006 ore 13:35

Dirottavano fondi destinati ai bambini poveri del Mozambico su un conto svizzero cifrato, a loro nome. I carabinieri di Genova hanno arrestato per associazione a delinquere tre persone tra cui spicca il segretario regionale dello Sdi, Corrado Oppedisano, segretario personale dell’assessore regionale alla cultura Fabio Morchio, nonchè presidente dell’organizzazione centro Cooperazione Sviluppo Italia, insieme a un avvocato Simone Castellini, dirigente generale e a marco Curzi, tesoriere. Tutti in carcere a Marassi. Il meccanismo era semplice. In pratica l’associazione raccoglieva fondi da enti pubblici e da privati (nel 2005 circa 5 milioni di euro) da destinare, sulla carta, a progetti umanitari, per adozioni internazionali, per la costruzione di scuole o ospedali Africa. Mandava poi i soldi raccolti nella sede di piazza Dante, nei terminali stranieri esercitando una pressione psicologica sugli addetti in loco, per convincerli, con minacce del tipo “Se non perdi il lavoro”, a fare false fatture o a trattenerne una parte di soldi da mandare poi sui conti svizzeri intestati ai tre. Curioso il modo in cui i carabinieri sono riusciti a smascherare la truffa: durante un controllo, a maggio, in un calla center di Genova, si sono imbattuti in una donna del Mozambico che terminata una telefonata è scoppiata in lacrime: quando le hanno chiesto il perché ha spiegato che qualcosa era andato storto per una missione che riguardava il suo paese. Da lì sono scattati pedinamenti e intercettazioni dei sospettati. Fino all’arresto. Per associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita di fondi benefici. Si attende l’interrogatorio di garanzia.

http://www.primocanale.it/news.php?id=12072

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Mercoledì 15 Novembre 2006, 10.04
TRUFFA SUGLI AIUTI AL TERZO MONDO

Tre persone sono state raggiunte da un Ordine di Custodia Cautelare in carcere emesso dal Gip del Tribunale di Genova ed eseguito dai Carabinieri. L'accusa è di associazione a delinquere finalizzata all'approprazione indebita di fondi provenienti dalla beneficienza pubblica e privata, destinati ad aiuti umanitari di paesi del Terzo Mondo, per un ammontare complessivo di migliaia di euro.

http://www.telecitta.it/articoli/29481.html

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Mercoledì 15 Novembre 2006, 14.46
TRUFFA UMANITARIA, ARRESTATO OPPEDISANO

Corrado Oppedisano, 44 anni, segretario regionale dello Sdi è stato arrestato dai Carabinieri nell'ambito di un'inchiesta sull'appropriazione indebita di fondi della beneficienza pubblica e privata destinata a scopi umanitari. Con Oppedisano, in manette quale Presidente dell'associazione Onlus "Centro Cooperazione Sviluppo Italia", sono finiti in carcere il direttore generale dell'Associazione, Simone Castellini ed il tesoriere Marco Curzi. Secondo l'accusa i tre avrebbero distratto su un conto corrente svizzero parte dei soldi destinati ai bambini bisognosi del Mozambico. Oppedisano ha rassegnato le dimissioni dallo Sdi.

http://www.telecitta.it/articoli/29486.html

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...ma quant'è bello, dolce e impegnato il sito benefico...

CCS Italia - Centro Cooperazione Sviluppo ONLUS
http://www.ccsit.org/index.php

Mercoledì 15 Novembre 2006, 18.34
LA VICENDA OPPEDISANO

Nel pomeriggio l'avvocato Cacciapuoti, legale di Oppedisano, ha fatto sapere che l'ordinanza di arresto nei confronti del suo assistito parla di aver agevolato o non impedito le condotte illecite di altri. Dal canto loro i membri del Centro cooperazione sviluppo Italia ribadiscono la presunzione d'innocenza dei loro soci sottolineando che le periodiche verifiche della Guardia di Finanza non hanno mai fatto emergere elementi illeciti.

http://www.telecitta.it/articoli/29493.html

Vecchie conoscenze in città, personaggi sempre in mezzo alla politica cittadina, cresciuti ne humus del vecchio PSI (ruba tu che rubo anch'io), sempre coperti dalla corrente Morchio perchè ritenuti fedelissimi, sarebbe carino a chi oltre a loro andavano i soldi (in maggioranza quelli pubblici). Anche perchè combinazione soldi per associazioni o UNLUS diversi da quelli del lobby-club
non ci sono mai, e alla fine che vanno sempre agli stessi. Anche l'associazione CSI è famosa per prendere un sacco di soldi e in cambio vende a natale poche scatolette artigianali, purtroppo non succederà niente i soggetti sono troppo coperti dal sistema politico cittadino, continueranno a rubare dallo stipendio in sù, vedrete che sulla povera pelle dei poveri africani a nessuno gliene frega niente, e queste facce di tolla continueranno con i loro sorrisi ipocrici a farsi i cazzi loro indisturbati.. Bornacin pensaci tu

Questo succede QUANDO non c'è la CERTEZZA della PENA.
Se al contrario adottassero metodi come nei Paesi a più alta tradizione di civiltà,queste cose non esisterebbero più.Proprio la NON certezza della pena(vediINDULTO)e la mano leggera della nostra"giustizia" invogliano a commettere il reato.
L'Italia è uno stato fondato sul diritto,ma quando ce nè troppo,comincia l'anarchia e l'abuso.

ATTESA PER L'INTERROGATORIO DI OPPEDISANO
16/11/2006 ore 07:21

Potrebbe svolgersi già oggi l'interrogatorio di garanzia nei confronti di Corrado Oppedisano, il 44enne genovese, segretario dello Sdi, autosospesosi dall'incarico, accusato di associazione a delinquere insieme ad altre 2 persone per una presunta truffa ai danni dell'associazione Ccs di cui era presidente. Secondo l'ordinanza d'arresto Oppedisano non ha intascato i soldi delle adozioni a distanza di cui si occupa l'associazione, ma non avrebbe controllato l'operato di altri.

http://www.primocanale.it/news.php?id=12096

ci tengo a far notare che sia nel caso della cosiddetta "truffa umanitaria" di Oppedisano/CCS Italia, sia in quello delle speculazioni edilizie ad Arenzano (GE), che son riuscite a far cadere sindaco e consiglio comunale ( Arenzano (GE): ha vinto il cemento
http://italy.indymedia.org/news/2006/11/1177958.php ), ci son sempre di mezzo membri dello Sdi (Socialisti Democratici Italiani) di Boselli: gli eredi di Craxi, insomma.
nel primo caso, un furfante si occupa nientepopodimeno che di beneficenza e solidarietà; nel secondo, un architetto (tal Stefano Robello) si diverte a svolgere nientepopodimeno che il ruolo di assessore all'ambiente! E' di oggi infatti questa notizia chiarificatrice:

Giovedì 16 Novembre 2006, 10.11
GAMBINO ALL'ATTACCO

Luigi Gambino, l’ex sindaco di Arenzano va al contrattacco. Gambino ha presentato ricorso contro lo scioglimento del consiglio comunale e l’insediamento per decreto del commissario prefettizio. Il Comune era caduto al voto sul nuovo piano regolatore che doveva impedire la realizzazione di una serie di villette in Pineta, progettate e volute dall'architetto Stefano Robello, ex assessore all'Ambiente.

http://www.telecitta.it/articoli/29502.html

vedere anche:
MELLANO E ROSASCO: BASTA CON LE SPECULAZIONI EDILIZIE SULLA COSTA LIGURE
http://www.genovapress.com/index.php/content/view/7604/61/

Sono un padre di 36 anni che ha adottato una bambina in Monzambico....
Credevo che 400 € l'anno aiutassero persone meno fortunate di me...
Sono deluso ma combatterò per aiutare chi sta peggio di noi.
Non facciamo con fusione con indulto e carcere certo,
ma soprattutto cerchiamo di discutere di cose che conosciamo bene,non per sentito dire.
L'indulto è stato voluto dal 90% di tutti(tutti!)
i parlamentari sia di qua che di là

Sono da sei mesi sostenitrice a distanza di un bambino dello Zambia con il CCS....che dire?dopo la splendida notizia vedo confermate le mie paure su queste modalità di solidarietà:a questo punto davvero se uno non vede coi propri occhi dove vanno a finire i soldi non crede!La delusione è tanta,ero contenta di mettere ogni mese da parte qualche soldo da spedire al mio piccolino di cui ho la foto ma ora sento solo ribrezzo per l'accaduto e sto pensando di stoppare la mia adozione con grande tristezza.

La Gabbianella è un Coordinamento di 48 Associazioni impegnate in progetti di Sostegno a Distanza in più di 80 paesi del mondo, che opera dal 1997. Alla luce di quanto accaduto ieri, con l’arresto dei dirigenti della Onlus CCS di Genova, La Gabbianella desidera sottolineare che l’operato scorretto di singoli individui NON è rappresentativo dell’operato delle tante Associazioni che da anni e con ottimi risultati verificabili sul territorio di intervento operano a beneficio di bambini, adulti e comunità disagiate nel mondo. La Gabbianella invita quindi i media a trasmettere le opportune informazioni affinchè NON venga ulteriormente lesa l’immagine e l’operato di tutte le Associazioni che, con impegno, serietà e con il contributo di privati cittadini, aiutano concretamente, attraverso il Sostegno a Distanza, milioni di persone in difficoltà. La Gabbianella invita tutti coloro, che hanno assunto nel tempo l’impegno di uno o più Sostegni a Distanza, a NON mancare a questo impegno spinti da una reazione emotiva e/o da sfiducia provate nel venire a conoscenza dei fatti legati alle tre persone al momento indagate. La Gabbianella vuole ricordare a ogni sostenitore che se mancasse il loro contributo, sarebbero danneggiati i bambini o gli adulti, che si aspettano l’aiuto promesso e che sono ai margini di questa spiacevole vicenda. La Gabbianella ricorda ai sostenitori che mantenere i contatti con l’ Associazione di riferimento é il modo migliore per stabilire un rapporto di fiducia e di collaborazione reciproca, da rinsaldare nel tempo. La Gabbianella auspica infine che venga fatta chiarezza sui fatti in questione e assicura che continuerà a impegnarsi nella ricerca di strumenti idonei per rendere sempre più chiaro il rapporto tra i vari protagonisti del Sostegno a Distanza: associazione – sostenitore - beneficiario e referente locale. Per informazioni: Coordinamento per il Sostegno a Distanza La Gabbianella c/o YWCA Via Cesare Balbo 4 00184 Roma tel/fax 06/483381 http://www.lagabbianella.it

è evidente che si tratta dell’operato scorretto di singoli individui. ma è altrettanto evidente che la beneficenza non possa risolvere i problemi che NON abbiamo affatto intenzione di risolvere.

CCS, C'ERA CHI AVEVA 2MILA EURO DI STIPENDIO
17/11/2006 ore 18:17

Il tesoriere dell'Onlus CCS - il Centro Cooperazione Sviluppo Italia – Marco Curzi aveva regolarmente uno stipendio di 2 mila euro al mese. Prime ammissioni negli interrogatori iniziati a palazzo di Giustizia per i tre dirigenti arrestati mercoledì mattina con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita aggravata. Marco Curzi, tesoriere della Onlus, è stato il primo ad essere stato sentito, durante l'interrogatorio di garanzia che si è svolto davanti al gip Franca Borzone, ammettendo di aver percepito nel 2005 uno stipendio di 2000 euro al mese. Ma non poteva essere retribuito, se non per un periodo molto limitato, trattandosi di una attività di volontariato. Alla contestazione sul suo conto bancario in Svizzera, Curzi, sentito per due ore, ha spiegato di averlo acceso da cinque anni. Ha raccontato che sul suo conto sono transitati 23 mila dollari provenienti dal Mozambico destinati ad aprire un nuovo centro del CCS in Portogallo. Attualmente sul suo conto svizzero ci sarebbero solo 10 mila euro. Curzi, molto provato dopo due giorni trascorsi in cella in isolamento, ha chiesto di essere interrogato nuovamente martedì prossimo. Con lui sono finiti in carcere anche il presidente dell'Onlus Corrado Oppedisano e il segretario Simone Castellini che ha contestato tutti gli addebiti. Castellini, segretario generale del CCS, ha sostenuto di aver collaborato con l'associazione a titolo di volontariato, di non aver mai distratto fondi e di non aver preso soldi; di non aver avuto accesso ai conti correnti svizzeri, né firme o deleghe. Sul conto cifrato acceso a Lugano, dice che non ne è a conoscenza e non gli risulta. Per lui il difensore ha chiesto gli arresti domiciliar, così come l’avvocato Carlo Cacciapuoti li ha chiesti per Corrado Oppedisano che nell’interrogatorio si è proclamato innocente. Per ora, i tre arrestati rimangono in carcere, ma sono usciti dall’isolamento.

http://www.primocanale.it/news.php?id=12187

Buongiorno a tutti,
propongo a chi ritiene di essere stato truffato, di schierarsi parte civile nel processo che verrà.
Rimango a disposizione di chi voglia intraprendere questa strada.