Francia
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Lettera aperta ad alcuni anarchici italiani
In seguito al testo "Lettera aperta ai compagni francesi. A proposito degli arresti di Tarnac e dintorni" pubblicato il 27 di febbraio (sia sui siti francesi che qui in italiano), sono uscite diverse risposte oltre-Alpi, tra quale questa :
Lettera aperta ad alcuni anarchici italiani
Abbiamo appena finito di leggere la lettera che ci avete indirizzato, a noi come a tutti i compagni francesi. L’abbiamo letta con piacere, ritrovandovi molte considerazioni in cui ci riconosciamo. L’abbiamo letta con attenzione, giacché essa proviene da chi, purtroppo, ha dovuto fare i conti con la repressione assai prima e più di noi. Ma, a dirla tutta, ci ha lasciato l’amaro in bocca e provocato un certo fastidio.
Lettera aperta ai compagni francesi | A proposito degli arresti di Tarnac e dintorni
Sappiamo quanto sia doloroso essere separati dai propri compagni, e non abbiamo ricette né lezioni da impartire sul modo per farli uscire al più presto dal carcere (farli uscire tutti, a prescindere da qualsiasi distinzione tra “innocenti” e “colpevoli”). Le brevi note che seguono raccolgono alcune riflessioni nate a partire da varie esperienze repressive vissute in Italia, nella speranza che possano essere utili ai compagni francesi.
Gli arresti di Tarnac rappresentano un fatto grave non solo in quanto attacco rivolto a tutti coloro che già si battono, nella critica e nella pratica, contro lo Stato e il capitale, ma anche nel loro intento intimidatorio nei confronti di tutti i potenziali complici di una guerra sociale più diffusa.
Parigi - Repressione e disordini [tradotto]
riceviamo e diffondiamo
Dopo la retata alla manifestazione contro l'antiterrorismo sabato scorso.
I sette arrestati alla centrale 13 sono fuori con una convocazione del tribunale per il 6 maggio, interrogati dai BAC (anticrimine) fuori dell'imbuto blu che racchiudeva la maggior parte dei manifestanti, sono accusati di aver rifiutato di disperdersi in seguito ad avvertimenti polizieschi, che non hanno avuto luogo. I sette o otto arrestati al Commissariato Riquet sono stati deferiti al sostituto procuratore, hanno passato la notte in cella e compariranno oggi (lunedi) alle 13.30 davanti alla 23esima o 23.2esima camera correzionale del TGI del palazzo di giustizia (metrò Cité). Sarebbero accusati di violenze su agenti depositari della forza pubblica, ribellione, degradazioni. Durante questa udienza, dovrebbero rifiutare di comparire immediatamente, come la legge autorizza, per preparare la loro difesa.
Francia - Repressione/Solidarietà [in francese]
Une centaine de militants interpellés à Paris
Ils se rassemblaient à Paris en solidarité avec Isa, Juan et Damien, incarcérés dans le cadre d’une instruction antiterroriste.
Les forces de l’ordre ont procédé à des interpellations massives, samedi 24 janvier à Paris, lors d’une manifestation en soutien à trois militants placés en détention provisoire dans le cadre d’une enquête antiterroriste.
Une centaine de personnes — des manifestants et des passants — ont été interpellées vers 15 heures au niveau du métro Barbès-Rochechouart, dans le XVIIIe arrondissement de Paris. La manifestation se déroulait dans le cadre de la semaine «Sabotons l’antiterrorisme». Les participants voulaient marquer leur soutien à Isa, Juan et Damien, placés en détention provisoire. Ils ont déployé une banderole «Solidarité avec les révoltés incarcérés» et ont distribué des tracts appelant à une nouvelle manifestation organisée le 31 janvier, en soutien aux inculpés de l’antiterrorisme.
Francia - Settimana di solidarietà senza frontiere con Isa e tutti i prigionieri
DAL 18 AL 25 GENNAIO 2009
SETTIMANA DI SOLIDARIETA SENZA FRONTIERE CON ISA E TUTTI I PRIGIONIERI
Buon anno?
Un anno...
Isa e ormai in galera da un anno. Da un anno la trasferiscono in continuazione: prima a Fleury-Merogis, poi a Lille-Sequedin, Rouen e oggi a Versailles. La accusano di aver tentato di incendiare un mezzo degli sbirri (carro attrezzi) in pieno periodo elettorale, e di esser stata in possesso di una pianta di una prigione per minorenni, di clorato di sodio (ingrediente per fumogeni fatti in casa) e di qualche manuale di sabotaggio.
L'inchiesta è in corso e ancora non si conosce la data del processo - del suo e dei suoi coimputati (damien e juan, ancora in prigione; più farid, ivan e bruno). Si tratta di una delle inchieste dell'antiterrorismo (tra cui il caso di "Tarnac" ne è l'esempio più visibile) che concerne il cosiddetto "movimento anarco-autonomo", etichetta impiegata dagli sbirri per designare compagni che prendono parte alle lotte sociali.
Francia - Nessun armistizio per l'11 novembre
«Non bisogna dimenticare che una questione di vita o di morte si pone per essi: se non fermassero le macchine andrebbero incontro alla sconfitta, allo scacco delle loro speranze; sabotandole hanno delle grandi possibilità di successo, ma, per contro, incorrono nella riprovazione borghese e sono oppressi da epiteti oltraggiosi. Dati gli interessi in gioco è comprensibile che essi affrontino questo anatema a cuor leggero e che il timore di essere vituperati dai capitalisti e dai loro servi non li faccia rinunciare alle probabilità di vittoria che riserva una ingegnosa ed audace iniziativa».
Francia - Scontri a Vichy in occasione del vertice per l'"integrazione" degli stranieri
Vichy : la police gaze ; émeute.
Publié mercredi 5 novembre 2008
Personne n’avait trop osé se mouiller. La plupart des organisations politiques et syndicales - si ce n’est localement, à Vichy ou à Lyon, par exemple - avaient refusé d’appeler à la manifestation. Trop risqué politiquement quand on tente de créer un nouveau parti, ou quand on est en quête de légitimité. Même les "stars" annoncées se seront défilées, pas de Malek Boutih, pas de Noël Mamère.
Francia : Cronologia delle azioni a ridosso della settimana di solidarietà senza frontiere
Cronologia delle azioni a ridosso della settimana di solidarietà senza frontiere
7 giugno, Lione : presidio di un centinaio di persone davanti alla prefettura con uno striscione “ Viva la solidarietà ai sans-papiers, libertà per Bruno e Ivan” con dei fumogeni, seguito da un corteo itinerante.
9 giugno, Ginevra (Svizzera): attacchinaggio del manifesto francese “chi sono i terroristi” su una decina di case sgomberate.
8-9 giugno, Parigi: 3 striscioni sono stati affissi nel 18° quartiere, durante la notte, con le diciture: “Resistenza ai controlli. Mai più documenti”, “Solidarietà alle sommosse nei Cpt” e “Solidarietà con i sans-papiers in lotta”.
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