Francia
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Parigi - Il CPT in sommossa e totalmente incendiato
In riassunto, oggi domenica il CPT di Vincennes (vicino di Parigi) è partito in fiamme e è stato totalmente distrutto. Si tratta di una sommossa, dopo la morte ieri di uno tunisino di 41 anni nello stesso CPT, il più grande di Francia (280 immigrati incarcerati in due ale).
Una manifestazione era in corso dalle 15 davanti il Cpt in protesta per la morte del tunisino, quando alcuni detenuti anonimi hanno butato il fuoco nelle due ale verso le 15 e 45. Già la notte scorsa, dopo l'uscisione del detenuto, c'eravano delle forte tenzione e dei celerini dentro del Cpt.
Francia - Scontri a Parigi, 25 arresti
fonte: RaiNews24
Venticinque persone sono state arrestate e altre venti sono state poste in stato di fermo, questa mattina, a seguito degli incidenti scoppiati nella notte nei pressi della Torre Eiffel di Parigi.
Decine di giovani e numerosi agenti di polizia si sono confrontati su Champ de Mars, nelle immediate adiacenze di uno dei luoghi simbolo della capitale francese.
Due agenti di polizia sono rimasti lievemente feriti. Durante gli scontri, otto vetrine di alcune attività commerciali sono andate in frantumi, mentre alcuni giovani hanno rubato dei profumi da un negozio nella zona. Secondo la prefettura, gli incidenti sono scoppiati mentre oltre 4.000 giovani stavano celebrando la fine delle prove di esame scolastico. A quanto si è appreso, sarebbero stati sparati anche dei colpi d'arma da fuoco in direzione degli agenti, che hanno risposto con il lancio di lacrimogeni per mettere in fuga i più scalmanati.
Francia - Allarmi attentati, indagini sulle Br
fonte: RaiNews24
La sezione anti terrorismo di Parigi sta indagando su una serie di allarmi per bombe su treni, che potrebbero essere collegati alle Brigate Rosse. Ne hanno dato notizia fonti giudiziarie. Gli attentati avrebbero dovuto essere compiuti nell'Alta Savoia.
Le autorità hanno rintracciato una lettera di rivendicazione in italiano nella quale si evocano le Brigate Rosse. La settimana scorsa il premier francese Francois Fillon ha firmato il decreto di estradizione in Italia dell'ex br Marina Petrella.
Da venerdì scorso, i pompieri e la redazione del quotidiano 'Le Dauphine Libere' hanno ricevuto diverse telefonate nelle quali si avvertiva di bombe piazzate su treni lungo la linea Chambery-Aix le Bains, in Savoia. A quanto riferito dall'emittente Tf1 nel suo sito, una lettera era firmata: "Un regalo delle Brigate Rosse". La procura di Chambery ha trasferito oggi il fascicolo di indagine a Parigi, alla sezione antiterrorismo.
Francia - Azione contro una succursale della cancelleria (giustizia)
Francia / Parigi 12 giugno
Contro tutte le prigioni
http://juralibertaire.over-blog.com/
L’APIJ, constructeur de prisons, attaquée à Paris
Jeudi après-midi, dans le cadre de la semaine de solidarité sans frontières avec Isa, Farid, Ivan, Bruno, Damien et tous les révoltés, une trentaine de personnes ont attaqué l’APIJ (Agence publique pour l’immobilier de la Justice) à Paris dans le XIIIe arrondissement. L’APIJ (anciennement l’AMOTMJ) est un acheteur public qui s’occupe de mettre en œuvre les programmes immobiliers du ministère de la Justice, c’est-à-dire de s’occuper principalement de la contruction des prisons.
Francia : Lettera di Isa e Farid, dalle prigioni di Lille-Sequedin e Meaux, maggio 2008
Lettera di Isa e Farid, dalle prigioni di Lille-Sequedin e Meaux, maggio 2008
“Quanto più debole sarà l’opposizione, tanto più duro sarà il dispotismo”
Orwell, 1984
Tutto è andato molto velocemente. Eravamo in due quando la nostra macchina è stata controllata dalla polizia doganale a Vierzon. La perquisizione é finita col ritrovamento, in una borsa, dei manuali di sabotaggio e di fabbricazione di esplosivi, la pianta delle nuove carcere per minori, disponibile su internet, e una piccola quantità di clorato di potassio. Senza dubbio l’insieme di questi elementi dava al contenuto un senso particolarmente sovversivo…Tanto più che Farid era schedato dalla polizia per la sua militanza anticarceraria e la sua lotta accanto ai senza-documenti e ai
Francia - Settimana di solidarietà senza frontiere dal 9 al 16 giugno 2008
Settimana di solidarietà senza frontiere dal 9 al 16 giugno 2008
Ivan, Bruno e Damien vengono fermati il 19 gennaio 2008, sulla strada che li avrebbe portati alla manifestazione al CPT di Vincennes (vicino Parigi), in possesso di fumogeni artigianali e chiodi a tre punte (fora pneumatici). Arrestati, si rifiutano di farsi identificare e di farsi prendere le impronte e il DNA. Due sono imprigionati e uno viene posto sotto controllo giudiziario.
Altre due persone vengono arrestate il 23 gennaio dalla polizia doganale durante un controllo stradale vicino Vierzon. Nel cofano della loro macchina del clorato, le piante di un carcere minorile (EPM) e dei manuali di sabotaggio. Sono incarcerati sotto giurisdizione speciale: l’antiterrorismo. Gli sbirri li accusano di aver avuto l’intenzione di attaccare un EPM e, per uno dei due, di un tentato attacco ad un veicolo della polizia.
Francia - Cronologia abbreviata della solidarietà con Bruno, Ivan... (parte 2)
Cronologia abbreviata della solidarietà con Bruno, Ivan, i senza documenti… e tutti gli incarcerati (parte 2)
Riepilogo dei fatti
I compagni Bruno, Ivan (attualmente in carcere a Fresnes e Villepinte) e Damien (sotto misure restrittive) vengono fermati il 19 gennaio e accusati di “possesso di 2,5 chili di clorato di potassio” e di “chiodi torti”. Viene aperta un’inchiesta nei loro confronti per un equivalente dell’associazione sovversiva, “detenzione e trasporto di materiale incendiario o esplosivo” e “rifiuto di sottoporsi al prelievo di impronte digitali, DNA e foto”. All’inizio di aprile la loro inchiesta è passata da un giudice ordinario all’antiterrorismo.
Parigi - Lettera di Ivan e Bruno
Lettera di Ivan e Bruno dalle prigioni di Fresnes e Villepinte
Saluti a tutti gli amici, a tutti quelli che non sono rassegnati alla situazione che viviamo: occupazione poliziesca delle strade, delle città, rastrellamenti, espulsioni, arresti, difficoltà quotidiane, spossessamento delle nostre vite; questa situazione che ci spinge a cedere una parte crescente della nostra vita ai capi di ogni genere, a quelli che presiedono ai nostri destini, al potere. Se ci ribelliamo, è per tutte queste ragioni, per riprendere il controllo sulle nostre vite, per la libertà di vivere.
Siamo stati arrestati il 19 gennaio. Siamo due in prigione, il terzo è sotto controllo giudiziario (passava di là e aveva il torto di conoscerci). Avevamo in nostro possesso un fumogeno che avevamo fatto mescolando del clorato di potassio, dello zucchero e della farina. Accesa, questa miscela sprigiona molto fumo. Progettavamo di usarla alla fine della manifestazione che andava, quel giorno là, davanti al CPT di Vincennes. La nostra idea: rendersi visibili agli occhi dei senza documenti rinchiusi, sapendo che la polizia avrebbe sicuramente tentato di impedirci di avvicinarci al centro. Avevamo anche dei petardi e dei fora – pneumatici (chiodi torti) che potevano essere messi sulla strada per impedire alle macchine di passare.
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