Appello a tutte le realtà e individualità antifasciste

Il 12 Dicembre a Milano presso l’aula Bunker del carcere di S. Vittore in piazza Filangeri, lo stato e la sua teppaglia processerà una ventina di compagni/e per essersi ribellati/e a questa società assassina e ingiusta. Non ci interessa entrare nel merito dell’appartenenza politica o delle ragioni ideologiche di questi compagni, ma ci basta sapere che sono degli ANTIFASCISTI MILITANTI!!!

Lo stesso giorno e alla stessa ora i servi fascisti di Forza Nuova vorrebbero tenere un presidio anticomunista nello stesso luogo e alla stessa ora, per impedire il presidio di tutti/e quei/quelle compagni/e che accorreranno per solidarizzare con i compagni processati. Già sui loro siti internet straparlano di “vendetta” e “onore” asserendo addirittura di voler “contestare” “gli sporchicomunisti che verrano trascinati in manette davanti i giudici nel tribunale”!!!

Dopo l'ultima arringa di Novaro la sentenza per gli antifascisti torinesi accusati di devastazione e saccheggio è stata rinviata al 10 dicembre alle ore 9.

Al Torino Film Festival, una della tante vetrine di questa Torino Luna Park, oggi c’è stato un fuori programma. Non invitati sono arrivati anche un buon numero di antifascisti.

fonte: il manifesto
20 novembre 2007

Non un omicidio con una chiara matrice politica, ma una banale rissa tra «balordi». Quattro mesi dopo la sentenza che ha condannato il 19enne Vittorio Emiliani a 15 anni di carcere per l'omicidio volontario di Renato Biagetti, il gup Giovanni Giorgianni ha reso note le motivazioni di quella decisione. E la lettura del provvedimento ha suscitato dubbi e rabbia nella famiglia e negli amici del giovane assassinato nell'agosto del 2006 lungo il litorale romano. «Le motivazioni insultano la memoria di Renato e non chiariscono la ricostruzione dei fatti», affermano all'unisono quanti in questo ultimo anno si sono battuti per ristabilire l'esatta versione di ciò che è avvenuto quella notte.

Lunedì 19 novembre 07, quattro persone sono state accusate di disordine pubblico e violenze contro la polizia dopo una manifestazione antifascista non autorizzata, avvenuta sabato 17/11 e sfociata in una semi rivolta. Più di 1000 antifascisti si erano radunati in Placa Universitat nel centro di Barcellona, sei giorni dopo l'assassinio, per mano di un nazi, dell'antifascista di 16 anni Carlos Javier Palomina.

Tra gli oltre 1000 partecipanti erano presenti anarchici, skinhead antirazzisti, Acciòn Antifascista, attivisti del movimento queer antifa e altri. Poco dopo l'inizio della marcia sono partiti gli attacchi alla polizia con petardi, bastoni, bottiglie e materiale edile recuperato per le strade. La polizia non è stata in grado di contenere la manifestazione che è sfociata in Las Ramblas, la principale via turistica di Barcellona, per spostarsi in Placa Urquinaona, dove è stato attaccato un piccolo gruppo di poliziotti a guardia dell'ingresso di alcuni uffici del ministero degli interni.

Questa mattina all'alba la Digos, su ordine del solito PM trentino Paolo Storari, ha perquisito le case di alcuni anarchici roveretani. Quattro compagni sono indagati per le vetrine sfondate di un negozio il cui proprietario è un noto fascista di Fiamma Tricolore.

Spagna, Madrid - L'11 novembre Carlos Javier, antifascista di 16 anni, è stato accoltellato a morte da un militare fuori servizio, identificato come Josué Estébanez de la Hija, affiliato al movimento neo-nazista. Successivamente migliaia di persone, scese in strada a manifestare la propria rabbia al grido di "no pasaran" e "asesinos", si sono scontrate con la polizia.

Seguono alcune immagini degli scontri tratte da Klinamen.org

Oggi pomeriggio, sabato 10 novembre, si è tenuta a Benevento l'ennesima adunata fascista mascherata da incontro pseudo culturale.