Riceviamo e pubblichiamo
Progetto città
Egregio Signor Sindaco,
stiamo seguendo con grande attenzione le informazioni che ci giungono dalle pagine dei giornali e dalla rete a proposito di “PIUSS 1″ e dei cosiddetti “PIUSS 2″, del Piano Strutturale e di quello Economico-Strategico, di Auditorium, di nuovo Teatro e di ristrutturazione del vecchio, di Piano Nazionale per le città, di Mura Urbane e di Campo di Marte… UN INSIEME DI GRANDI PROGETTI URBANISTICI, in diverse fasi di definizione (da elaborare o tirati fuori dai cassetti delle precedenti Amministrazioni), dei quali vorremmo cogliere il profilo unificante, la coerenza e l’impatto sul territorio e sulla futura vita della comunità. Tutte queste “operazioni” tenderanno a definire la Lucca di domani e su questo è impossibile e illegittimo non coinvolgere sin dall’inizio l’intera comunità ascoltandone in primis le istanze.
Pertanto chiediamo che codesta Amministrazione, come ha programmato ed effettuato un incontro su questi temi con la categoria degli industriali, con solerzia programmi consultazioni anche di tutte le altre categorie che compongono la nostra società, sia economiche che professionali, culturali e ambientali, nonché delle libere rappresentanze dei cittadini e dei cittadini stessi. Non conosciamo il suo calendario, ma a quanto ci risulta, di esso, ad oggi, non fanno parte le Associazioni e i Comitati che lavorano sul territorio in nome di un “progetto città” che sia di tutti.
Un progetto città che deve necessariamente partire da grandi interrogativi di fondo.
Quale vogliamo sia la Lucca di domani? Città della musica? Della cultura? Dell’arte?
Quale spazio alle industrie? Quale alla creatività? Quale al turismo?
Secondo noi è rischioso riprogettare la città senza averne prima valutato a fondo reali potenzialità, carenze, urgenze: il territorio, l’aria che respiriamo, la salute, il disagio sociale, i giovani, il lavoro, i trasporti, la viabilità, la sicurezza, le scuole… “Tout se tient”, dicono i francesi. Tutto deve far parte di un unico grande disegno, al centro del quale sono le persone. Secondo noi è dai cittadini che occorre partire. Le associazioni di categoria rappresentano più che legittimi interessi, ma interessi di parte.
La posta in gioco è altissima. Il destino degli spazi da ristrutturare e di tutto il contesto, dentro e fuori dalle Mura, determinerà, in un senso o nell’altro, il futuro di Lucca, la sua rigenerazione, la sua vivibilità, la sua prosperità.
Non meno determinanti saranno le scelte e gli impegni finanziari che ne conseguono. E anche su questo aspetto i cittadini devono essere messi in grado di capire, di essere partecipi e di interrogarsi.
Di quanto abbiamo per sommi capi esposto vorremmo dialogare con lei, è urgente e necessario. Le chiediamo pertanto di voler disporre un incontro urgente con noi, firmatari della presente.
Attendiamo fiduciosi.
Italia Nostra Lucca, Legambiente Lucca, WWF Lucca, Associazione Parco di S.Anna Lucca, Comitato Aria Pulita, Comitato Assi Viari, Comitato Lucca Est, Comitato Lucca per una Sanità Migliore, Laboratorio Urbanistica Partecipata – S. Concordio, Lucca Bene Comune, Scuola 2000, Stop al Consumo di Territorio, Salviamo il Paesaggio, Vivere il Centro Storico