Ogni anno a causa dell’escavazione del marmo vengono asportati 4.500.000 metri cubi di Alpi Apuane.
Si escavano marmi bianchi, ma anche le scaglie per l’industria dei carbonati: si distruggono le montagne di Michelangelo per fare dentifricio.
Secondo la neolingua le cave sono “agri marmiferi” e la distruzione diventa ”produzione”.
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