Buy nothing day
Ai telespettatori, agli eroi del consumo, agli amanti del lavoro.
Ecco a voi 24 ore della vostra vita in cui sarete liberi di non consumare, liberi di non produrre e soprattutto liberi di riappropriarvi del senso della vostra esistenza. Senza pretendere di ottenere il collasso economico del pianeta, potrete però usare il tempo a disposizione per porvi alcune domande sui vostri acquisti, aderire alle iniziative in corso, riflettere sul vostro stile di vita e - magari - rendervi conto che non è che vada poi tutto così bene.
Le vetrine sono piene, certo.
Di vuoto c'è solo lo stomaco dell'85% restante del pianeta terra.
Venerdì 29 novembre, come tutti gli ultimi venerdì di novembre degli ultimi anni, si celebra la giornata internazionale del non acquisto. Da un'idea lanciata nel '92 dagli attivisti inglesi di Enough e promossa poi internazionalmente dalla rivista canadese Adbusters è nata un'occasione per ribadire il proprio no al sistema di produzione e consumo di massa in cui (soprav)viviamo.
24 ore per denunciare lo stato delle cose agli intrepidi consumatori, protagonisti del mercato.
24 ore per ripensare il mondo in termini di alternative possibili: dall'autoproduzione al baratto, dai Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.) alla riduzione degli sprechi.
-> guarda lo spot realizzato da Adbusters e passato sulla CNN
-> aderisci alle iniziative: 1 | 2 | 3 | 4 (EN) | 5
-> diffondi gli spot antipubblicità
-> ascolta l'intervista a Umberto De Maria della rivista Terre di mezzo
-> fai la tua proposta di pubblicità progresso all'Unione Pubblicitari Italiani
-> scopri lo steal something day
altre risorse in rete:
-> verso un'ecologia della mente
-> ambientandosi
...consulta e arricchisci la linkografia essenziale dell'anticonsumismo
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