E’ nato un nuovo strumento d’informazione: “ Lucca Libera!”. Già dal nome è facile intuire quali possano essere le intenzioni e gli obiettivi che questo giornale si pone. Ma andiamo con ordine.
Il panorama dell’informazione lucchese è sempre lo stesso: i due giornali più diffusi, Tirreno e Nazione, con tutto il rispetto che si può nutrire per alcune delle persone che su questi scrivono, sono nè più né meno strumenti rispettivamente del centro-sinistra e del centro-destra.
Non è questo il luogo, o meglio il momento per approfondire tale analisi. Ci interessa invece constatare che, in questa situazione chi
vuole conoscere i fatti e le persone che decidono la vita sociale e politica della nostra città non ha alcuna possibilità di farlo. Non sono infatti solo i vari candidati o politicanti a gestire la cosa pubblica bensì chi usa e possiede il denaro, pubblico o privato che sia. Fin qui si rimane nella facile affermazione di un luogo comune ovvero dove c’è denaro c’è potere. Abbiamo avvertito l’esigenza di andare oltre.
L’ esigenza di dare voce a chi non ha spazio sui quotidiani locali, solo perché non è espressione di un partito o di un potere forte.
L’ esigenza di dare spazio a chi, ben informato dei fatti voglia far emergere realtà scomode, senza alcuna censura.
In più Lucca Libera vuole essere il megafono di quella parte di cultura che non trova spazi e modi di espressione.