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MANIFESTAZIONE PER FEDERICO |
16/09/2006 |
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Manifestazione "Verità e Giustizia per Federico Aldrovandi
All’alba del 25 settembre 2005 il diciottenne Federico Aldrovandi muore
ammanettato a faccia in giù, in una pozza di sangue durante un controllo di
polizia. Federico era solo, disarmato e incensurato. La Questura di Ferrara
all’indomani dei fatti fornisce diverse versioni, ambigue e contraddittorie.
Federico viene descritto come un tossicodipendente, un autolesionista, un
violento. Nessuna delle tre definizioni corrisponde al vero. Dopo alcuni mesi
di estenuante attesa, la madre di Federico decide di aprire un blog per
trovare le risposte che la Questura non aveva ancora dato. ..
PIATTAFORMA MANIFESTAZIONE VERITA’ E GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI
23 SETTEMBRE 2006
Ad un anno dalla morte di Federico:
- Per chiedere verità e giustizia
- Perché si arrivi rapidamente ad un giusto processo
- Per difendere la memoria di Federico, a lungo infangata
- Perché non accada mai più un fatto simile nelle città d’Italia
- Perché eventuali abusi di potere non vengano insabbiati e sia fatta
chiarezza su altri casi analoghi, verificatisi negli ultimi anni nel nostro
paese
L’Associazione “Verità per Aldro” convoca una manifestazione nazionale a
Ferrara il 23 settembre 2006 alle ore 15.
Iniziative
Radio Bandita presenta: Federico Aldrovandi - Il muro incrinato
18/09/2006 - 22:00 presso Arci v. Candiani 131 (Milano -Bovisa)
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OMICIDIO A FOCENE |
29/08/2006 |
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L'ennesima vile aggressione con lame alla mano
L'ennesima aggressione a freddo in cui non si è scelto di spaventare ma di lasciare un segno incancellabile. Renato muore accoltellato, vittima di una cultura intollerante e razzista che ha nell'odio e nell'eliminazione del diverso il suo collante. Quella stessa ideologia sottesa dalle campagne elettorali a base di camionette squadriste e manifesti nostalgici, che gode della connivenza di una destra istituzionale apparentemente rispettabile ma irrimediabilmente finanziatrice della violenza. Così come complici di questa morte (e di tante altre) sono il silenzio e la narrazione "normalizzante" con cui i giornali hanno raccontato la vicenda.
Conto corrente per Renato | Dossier:
La destra sociale tra alleanze politiche e rotture | Lettera aperta
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