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MESSICO: OPERATION DIGNA |
11/02/2003 |
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Ni una mas!
Dal 31 ottobre al 2 novembre si terrà una manifestazione online, contro il governo messicano e la corte suprema della stato di Chihuaua, chiamata Operacion Digna.
Dal 1993, 370 donne sono state assassinate a Ciudad Juarez e Chihuaua. Almeno un terzo di queste donne erano state violentate prima di essere uccise. 75 corpi non sono stati ancora identificati. Secondo un documento di Amnesty
International da agosto di questo anno, " la maggioranza di
questi crimini non sono ancora stati risolti. Secondo le locali
organizzazioni di diritti umani, altre 400 donne sono "scomparse"
senza lasciare tracce".
Molte delle vittime lavoravano in fabbriche vicino il confine tra Messico e Stati Uniti, dove erano sfruttate da compagnie straniere in cerca di lavoro a basso costo.
Solo da quando Amnesty International, quest'estate, ha dato inizio a una
ricerca sul luogo per documentare i casi irrisolti e dare avvio a una
campagna contro il governo messicano, qualcosa ha cominciato a
muoversi.
Nel frattempo, sono iniziate le indagini per 288 casi, da quando molti incidenti simili sono cominciati a succeder anche nello stato di Chihuaua.
Inoltre, l'organizzazione "Nuestras Hijas de Regreso a Casa" [riportate a casa le nostre figlie] lamenta che le autorità non abbiano fatto nulla per molto tempo: "Ogni settimana almeno una donna scompare da Ciudad Juarez, e dopo non si sa più nulla di lei, a meno che il suo rapitore non decida di lasciarla da qualche parte senza vita, evidentemente brutalmente torturata e uccisa, crudelmente violentata, a volte mutilata o bruciata".
Le organizzazioni della campagna "Fermiamo l'impunità: non più una donna morta" chiedono allo stato messicano di mettere fine all'impunità riguardo la morte di queste donne e il dolore e la sofferenza dei membri delle loro famiglie e degli attivisti dei diritti umani".
Le loro richieste al governo messicano, in una petizione online in spagnolo deve essere sottoscritta da più organizzazioni e persone possibili.
Operacion Digna, oltre a organizzare una trasmissione internet live di
una conferenza, sta anche organizzando una serie di azioni coordinate che avranno luogo in varie città tra le varie New York, Washington DC, El Paso, Phoenix, San Francisco, Portland, Oregon and Minneapolis, così come a Madrid, Valencia, Tokyo e Parigi
Inoltre su questo sito web si sta organizzando un news forum, con la possibilità di scaricare diverso materiale informativo in diversi formati.
Per informazioni sulle donne di Ciudad Juarez: womenontheborder | escapinghades | angelfire
Per informazioni sulla resistenza civile elettronica e l' Electronic Disturbance Theater: thing.net
Le Monde Diplomatique [ 1 | 2 ]
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RIFORMA DEI CONSULTORI |
03/07/2003 |
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Riforma dei consultori
E' iniziata il 15 aprile [ - ] col titolo "raccolta opuscoli" la restituzione
dei 300mila libretti antiabortisti che Storace sta distribuendo nei
consultori della regione Lazio. L'iniziativa, promossa dall'Assemblea
delle donne di Roma e dei Castelli, vuole bloccare la nuova proposta di legge regionale
sui consultori, promossa da Olimpia Tarzia, Responsabile Nazionale CDU del
Settore Famiglia e Tutela della vita, Consigliera Regionale del Lazio, presiede, inoltre, la Commissione Consiliare "Politiche Familiari e Pari Opportunità", e' vicepresidente della Commissione "Cultura, scuola, diritto allo studio" e membro delle Commissioni "Giovani" e "Formazione professionale e lavoro".
L'on. Tarzia e' inoltre la segretaria generale del "movimento per la vita italiano", ed e' proprio da questo movimento che e' stato ideato l'opuscolo (un concentrato di messaggi antiabortisti, in palese contrasto con lo spirito ed il disposto della legge 22 maggio 1978, n. 194) poi finanziato e distribuito con i soldi di tre regioni, Lazio Lombardia e Veneto.
La nuova proposta di legge ha come obiettivi e conseguenze lo snaturamento dell'identità dei consultori (abolendo l'assemblea delle donne) e il definitivo
smantellamento degli stessi.
Per coordinarsi per la raccolta di firme contro la legge l'appuntamento e' per il 4 giugno.
Aggiornamenti:
Prossimo appuntamento - Venerdi 20 giugno - Marino
Mercoledi 28: banchetto informativo alla Facolta' di lettere - foto
Scarica il PDF della campagna restituisci l'opuscolo.
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UN GAYO MONDO E' POSSIBILE |
02/07/2003 |
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Un gaio mondo e' possibile
una due giorni su : sessualità/identità di genere e degenere/biopolitica/globalizzazione (anche) sessuale/gaia scienza/movimenti di liberazione/moltitudini degeneri/progetti e dibattiti verso il social forum di Parigi
UN GAIO MONDO È POSSIBILE
Ci sono dei fili che legano la nostra esperienza, quella del movimento di liberazione GLQT, fili invisibili che partono dal 28 Giugno 1969 ed arrivano ad oggi, fili che legano New York a Bologna oppure Roma, Londra o Madrid, fili che si dipanano dall’esperienza di Sylvia a quella di Mario Mieli a quella di tutt* noi. Il filo del nostro orgoglio, di quel Pride che ogni anno festeggiamo tutti insieme. Fili preziosi che uniscono, ricostruiscono, trasmettono e manifestano la nostra storia.
La sera del 28 Giugno 1969, allo Stonewall, un locale newyorkese ritrovo semiclandestino per gay, trans, drag e travestite, durante una delle solite retate che la polizia effettuava scattò la rivolta. Quella volta i/le trans e i finocchi non restarono inermi e passivi. Partì una bottiglia (forse tirata da Sylvia Rivera) contro la polizia ed s'innescò una battaglia che durò tutta la notte ed i giorni successivi. Era la prima volta che trans, gay, travestite e lesbiche si ribellavano dando origine ad un vasto ed importante movimento di liberazione che si propagò in tutto il mondo.
Ogni anno in quella data viene festeggiato l’orgoglio dei gay, delle lesbiche, dei trans e dei bisex, più conosciuto come il GLQT Pride. E' dal 1995 che Bologna non ospita un Pride.
Quest'anno ne faremo uno speciale, piccolo e molto molto globalizzato, che vuole portare dentro di sé i diritti dei migranti come quelli dei finocchi, di tutti i sud come degli alienati dai poteri biopolitici dei paesi del primo mondo.
Una due giorni di orgoglio, festa, rivendicazione, piacere, sapere e lotta politica.
GLOCAL GLTBQ PRIDE
bologna 28-29 giugno 2003
Foto Bologna
Appuntamenti Gaypride 2003
Bologna
Catania
bella, quelli che ti sei persi
Bari
Milano
San Paolo, o Brazil
Programma Glocal Pride Bologna
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PUTTANOPOLY |
02/07/2003 |
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Puttanopoly
Puttanopoly un gioco per ragionare una ragione per giocare
In Italia la prostituzione è legale (legge Merlin 1958) cio'
nonostante non si può organizzare la prostituzione né esercitarla al
chiuso. Per tale ragione la gran parte delle prostitute lavorano in
strada, anche se c’è il rischio di essere multate per adescamento. E’
punito chi sfrutta e chi favorisce la prostituzione. Per chi si
prostituisce non sono previsti né obblighi né diritti.
Negli anni novanta nelle strade italiane, ma anche nel resto
dell’Europa, si è vista aumentare enormemente la prostituzione di donne
straniere. La chiusura alla migrazione decisa dai paesi europei con gli
accordi di Schengen hanno condizionato gravemente la vita e le scelte
di molte di queste donne.
La prostituzione è diventata per molte la sola possibilità di lavoro,
per altre è stata una scelta autodeterminata di indipendenza e libertà,
sempre però una strada difficile e pericolosa anche se non priva di
gratificazioni e a volte di colpi di scena.
Asobi e' la parola che in giapponese significa gioco. Da quelle parti
credono che il gioco e l'arte siano discipline che permettono
all'essere umano di apprendere e di evolversi, divertendosi ed
accettandosi.Puttanopoly nel suo piccolo pretende lo stesso. Buon
divertimento.
data presentazione: 15 giugno 2003 tpo
presentazione a Roma: 4 luglio 2003 LALTRASPONDA
[Comitato per i diritti civili delle prostitute] - [Home page del gioco]
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PROCREAZIONE ASSISTITA |
07/10/2003 |
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Figli? Solo agli eterosessuali che pagano...
In Senato si procede speditamente verso l'approvazione della Legge 147 sulla procreazione medicalmente assistita (PMA).
Nonostante le mobilitazioni e gli emendamenti presentati a modifica della proposta iniziale i punti in discussione restano gravemente discriminatori e indifferenti rispetto le condizioni di salute dei soggetti interessati.
Solo le donne eterosessuali e conviventi potranno accedere alla PMA. Non si potrà ricorrere alla fecondazione eterologa (quindi le persone sterili dovranno rinunciare al loro desiderio di maternità e paternità). Potranno essere prodotti e impiantati soltanto 3 embrioni, vietando il congelamento di altri.
Si riducono cosi' le possibilità di riuscita dell'impianto e la donna dovrà, quindi, subire ripetute operazioni di prelevamento di ovuli e, ogni volta, pesanti bombardamenti ormonali.
La legge introduce inoltre la Sottrazione della procreazione assistita dal Servizio Sanitario Nazionale.
Diverrà quindi obbligatoria la scelta dei centri privati, i cui costi sono altissimi (circa 10 milioni di vecchie lire per ogni tentativo di fecondazione in vitro).
Dunque la legge consentirà l'accesso alla procreazione assistita solo alle coppie facoltose. Contro questo si sono schierat@ molte donne e uomini che nel loro piccolo si sono auto-organizzat@ dando vita a strutture alternative - nate
dall'esigenza sociale e rivolte al sociale - (pensiamo a Hera di Catania,
una associazione di aspiranti madri, padri e medici che si sono autofinanziati per praticare la procreazione medicalmente assistita).
Tutto cio' avviene in un clima generale che rimette fortemente in discussione diritti fondamentali conquistati dalle donne nel corso dell'ultimo trentennio.
"Nessuna legge contro il corpo delle donne" la scritta sopra le
magliette rosa indossate da 20 deputate per contestare, tra risate,
urla e offese sessiste, la legge sulla procreazione assistita nel corso dell'ultima discussione al senato del 24 settembre
'03.
La discussione per l'approvazione ora riprendera' il 26 e 27 novembre
e poi il 2, 3 e 4 dicembre.
Aggiornamenti
::07.10:: articolo di umanità nova || rinvio al 15 novembre
Comunicati
comunicato collettivo peppina bausch || (PMA) Cercasi Campagna del Sexyshock contro la brutta legge della procreazione assistita
Mobilitazioni
contro la 147 il 4 luglio a Bologna || 8 luglio incontro a Roma || Sit in a Roma, 3 dicembre
Altri Link utili
Mamme online
Madre provetta
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