il babau è un mostro bianco per chi di vivere è ormai stanco il babau è un mostro nero finisci dritto al cimitero il babau è tutto rosso corri corri a più non posso il babau è tutto giallo tocca pure al maresciallo il babau è anche blu occhio il prossimo sei tu il babau è di tutti i color se lo incontri sicuro muori
 

ombre in tasca

Pubblicato il 01.01.2009 in babau || 1 Commento

Non ti si legge in faccia la paura.
A vederti in realta’ sembri tranquillo.
Sembri incosciente.
Quando la sera esci a portare fuori il cane assapori il fresco silenzio delle strade deserte.
E ti piace anche.
Non sembri percepire i pericoli nascosti in ogni dove, le malevole intenzioni di chi incontri sul marciapiede di fronte.
Fai male.

Torni a casa
la cena e’ pronta
accendi il telegiornale.
E’ a quel punto che il tuo viso si trasforma, e’ in quel momento che prendi coscienza della tua avventatezza.
Siamo tutti in pericolo, giorno dopo giorno minacciati da nemici astuti e nascosti o impudichi e sfrontati.

L’ombra, lo sanno tutti, scaturisce sempre da una luce.
La luce azzurrastra della televisione produce un’ombra enorme.
Casa per casa, appartamento per appartamento, le ombre escono da ogni televisione e ci si infilano in tasca.
Cosi’ finisce che la mattina quando sali sull’autobus un’ombra ti e’ rimasta in tasca dalla sera prima.
Il tuo viso si arriccia, le mani si rattrappiscono impaurite.

Altre volte, per una frenata brusca dell’autista, capita che l’ombra ti scivoli di tasca.
Rientra liquida nella borsetta della vecchia accanto e tu ti guardi intorno con il viso piu’ disteso, scopri i visi arricciati degli altri e ti stupisci di quanto tutti siano diffidenti, di quanto l’autobus sia cosi’ pieno di gente sola.

Altre volte ancora, (e sono momenti rari e preziosi) capita che sullo stesso autobus finiscano due persone a cui e’ cascata l’ombra di tasca. Chiaccherano, si sorridono, si scambiano magari anche due consigli e due battute sui visi arricciati intorno a loro.

Non che le ombre proiettate dagli alberi in autunno siano brutte. Sono malinconiche e necessarie. Ma le ombre che finiscono nelle nostre tasche ultimamente sono ombre artificiali, chimiche, mortifere.

Quando esci di casa controlla sempre che non ti sia rimasta in tasca un’ombra televisiva. controlla che il tuo viso non sia arricciato per colpa delle parole di qualche stregone malevolo, che il babau non ti stia dietro le spalle mentre guardi male un ragazzino senza tasche e senza ombre da portarsi in giro.

One Response to “ombre in tasca”

  1. handtaschen says:

    Can you provide more information on this? take care

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