il babau è un mostro bianco
per chi di vivere è ormai stanco
il babau è un mostro nero
finisci dritto al cimitero
il babau è tutto rosso
corri corri a più non posso
il babau è tutto giallo
tocca pure al maresciallo
il babau è anche blu
occhio il prossimo sei tu
il babau è di tutti i color
se lo incontri sicuro muori
L’edizione 2009 del Falkatraz Festival sarà fortemente caratterizzata dal tema del paura, partire dalla giornata di inaugurazione del Festival, giovedì 23 luglio dalle ore 18.00, con un intera giornata a tema ed e una assemblea aperta.
Ecco una parte per programma:
*Reading d’inaugurazione*
a cura di Novella Palandrani e Rama Pollini con lettura di brani tratti da:
“CPT Lager italiani” di Marco Rovelli, “Evasioni e rivolte” di Emilio Quadrelli, “Shock economy” di Naomi Klein
*Presentazione delle attività dell’Ambasciata dei Diritti*:
nuova Legge Regionale sull’Immigrazione (LR/ 19 MAGGIO 2009, N. 140 DISPOSIZIONI A SOSTEGNO DEI DIRITTI E DELL’INTEGRAZIONE DEI CITTADINI STRANIERI IMMIGRATI) e pacchetto sicurezza governativo, a cura di
Ambasciata dei Diritti Marche;
Scuola di italiano per migranti di Villanova, dell’ultimo corso e di quello futuro di fine 2009, a cura dell’Ambasciata dei Diritti di Falconara;
presentazione del neonato “Faro sul porto”, per un osservatorio ed un’inchiesta sul tema immigrazione nel Porto di Ancona.
*Presentazione del documentario “Come un uomo sulla terra”* con la presenza degli Autori.
Un film di Riccardo Biadene, Andrea Segre, Dagmawi Yimer
Regia di Andrea Segre e Dagmawi Yimer in collaborazione con Riccardo Biadene
Proiezione di *“Hotel House” di Giorgio Cingolani*
Cerchiamo autori per la prossima coproduzione lanciata da Collane di ruggine e paura.anche.no: un cofanetto di 30 cartoline ispirate al soggetto del Babau e tratte dalla mostra “Paura del buio?” che sta circolando in giro per l’Italia.
Ma chi è il Babau?
Il Babau è l’ultima frontiera nella politica dell’ansia. Semplice e primordiale paura. Diverso dal terrore, più simile alla goccia che ti cade in testa e pian piano ti porta incosapevolmente alla pazzia.
Il nostro buffo mondo sta prendendo coscienza dell’esistenza del Babau. L’ansia di sicurezza, la paura del proprio simile, il rancore confuso e convulso che trasudano da ogni dove in questi anni difficili trovano la propria naturale conclusione nell’avvento del Babau. Non ci sarà più bisogno di invocare/creare/inventare emergenze e pericoli, tutti avranno paura del buio e basterà invocare il Babau perché ogni complessa manovra di ingegneria sociale trovi una giustificazione.
Il Babau è meglio del terrore, perchè il Babau non ti uccide subito, ti logora e ti porta a modificare il tuo sguardo sulla realtà in un’ottica schizoide, che alimenta se stessa.
Nel paese del Babau può essere vero tutto e il contrario di tutto, il Babau non ti vuole sempre tristo e mogio. Il Babau porta anche allegria, folli risate che si alzano fino al cielo. Se non hai un soldo in tasca e la crisi ti divora, devi ridere, perché ci vuole ottimismo, altrimenti il Babau arriva e ti mangia. Ma non devi sollazzarti troppo, perchè il Babau è in agguato e non ci vuole nulla perché ti rubi il bambino dalla culla, usurpi il tuo posto di lavoro, rubi la/il tua/o donna/uomo.
Prendendo in prestito brandelli di saggezza in pillole da Kurt Vonnegut, potremmo dire che in questo mondo delle mille e una oppurtunità di essere divorati dall’ansia, dalla paura e dall’angoscia, tutto quello che può accadere probabilmente accadrà. Scansatevi in tempo.
Ogni cartolina ospiterà sul retro un breve racconto a tema di circa 1.500 battute.
Se ti piace l’idea di dare una storia a una delle cartoline, inviaci entro fine agosto 2009 un breve racconto all’indirizzo collanediruggine-at-inventati.org
Salvo i potenziali contrattempi di una produzione non commerciale, il cofanetto dovrebbe uscire a ottobre 2009.
Sia le immagini, che i racconti verranno pubblicati sotto una licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia.
Dal momento che le cartoline sono solo trenta, tra i racconti che riceveremo potremo pubblicarne soltanto un numero limitato. Cercheremo comunque di pubblicare tutto sul sito paura.anche.no.
Sabato 4 aprile, al corteo contro il nuovo piano strutturale e in difesa del nEXt-Emerson, un Babau-drago si aggirava minaccioso per le vie di Firenze…
Roma
20 Marzo 2009
Ore 16.30 presso l’ex Volturno
Via Volturno
INDIPENDENCE DAYS – 18, 19, 20 e 21 Marzo 09
“La paura è una marea torna indietro a chi la crea”
Governo della crisi e politiche autoritarie: pratiche di cospirazione e attivazione dal basso
Le trasformazioni del sistema produttivo, il ridimensionamento e la chiusura di grandi imprese transnazionali, le privatizzazioni dei beni e dei servizi pubblici, l’implosione del mercato bancario e finanziario investono i 4 angoli del pianeta e stanno, da anni, nutrendo questo processo di crisi economica globale. Che il modello neoliberista fosse infatti destinato a esplodere era già chiaro dopo il crack in Argentina, come dopo la riapertura della guerra infinita per il petrolio in Medio-oriente.
Questo processo di crisi economica ha già investito l’Europa, portando anche paesi di più recente arricchimento, come Islanda e Grecia, a dichiarare bancarotta, in un domino partito dal crollo dei colossi bancari multinazionali.
In Italia coinvolge già da anni decine di migliaia di persone, che stanno pagando caro e pagheranno per i prossimi anni, il prezzo della crisi.
Eppure, anche di fronte a questa crisi sistemica devastante, i governi globali e locali, con poche eccezioni, continuano a promuovere, con interventi di stato ad hoc, aiuti e sostegni alle imprese e ai grandi capitali,e falsi interventi di welfare, scaricando il prezzo della crisi sulle fasce più deboli della cittadinanza. Precarietà del posto di lavoro e dell’alloggio, disoccupazione, caro-vita, svendita dei beni collettivi mettono seriamente in discussione il nostro futuro. Leggi il resto
Sabato 15 marzo a Firenze, nel quartiere dei casermoni popolari, del cemento e della noia. Un po’ di foto dall’iniziativa contro la paura, contro il razzismo e il fascismo. Con Dax nel cuore e nella testa.
Stanchi di avere paura
Torniamo per le strade con la testa e con i piedi
Le ossessive campagne sulla sicurezza, agitate da anni da destra e da sinistra, si nutrono di immagini stereotipate e demagogiche semplificazioni della realtà. Immigrati criminali, drogati, giovani facinorosi, clandestini da rimpatriare, ecc.. Se la paura non nasce spontanea occorre costruirla, organizzarla, suscitarla con ogni mezzo necessario a costo di rovesciare la realtà e le statistiche, a costo di nascondere o dissimulare i fatti scomodi.
[Firenze]
Giovedì 13 marzo
Chiostro di Piazza Brunelleschi – Facoltà di Lettere e Filosofia “Corpi di sicurezza: violenza sui corpi e politiche securitarie”
ore 15.00 performance teatrale gruppo “TIde”
ore 16.00 incontro dibattito con attivist* di Facciamo Breccia, Azione Gay e Lesbica, Maschile Plurale, Libere tutte.
***
Sabato 15 Marzo
Alle Minime, nella piazza di fronte alle case popolari di Via Rocca Tedalda
15/03/09 – Via Rocca Tedalda “La sola sicurezza è libertà e diritti per tutt*” In memoria di Dax
Dalle ore 11.30 Writing_HipHop_Bar in strada
ore 13.00 pranzo all’aperto
ore 16.00 concerto Hip Hop con Bassi Alti e BroinBlack
ore 18.00 incontro dibattito su “Politiche securitarie e nuove destre”