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Non c’è una lira, non c’è un diritto. Non l’aggiunta di una
postilla, di un’appendice, di una nota. I giornalisti e le giornaliste precari
e precarie sono stati rimossi, dimenticati. Nel nuovo contratto di lavoro, appena
firmato, per loro non c’è spazio.
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La crisi colpisce duro, la crisi
colpisce tutti: donne e uomini, italiani e migranti. Eppure, per
rispondere alla crisi, il governo produce e sancisce differenze. È
razzismo istituzionale: la legge Bossi-Fini e il "pacchetto
sicurezza" inseguono il sogno di una forza lavoro usa e getta,
vogliono ridurre i migranti e le migranti alla perenne espellibilità.
Tutti i lavoratori e le lavoratrici in cassa integrazione, sospesi
dal lavoro e licenziati vedono ogni progetto di vita frantumarsi di
fronte ai loro occhi. Tra i lavoratori, i precari con contratti a
termine e senza garanzie sono messi alla porta per primi. Tra i
lavoratori, i migranti vivono una doppia precarietà, sanno che il
permesso di soggiorno non sarà rinnovato, la clandestinità è una
minaccia più vicina, l’espulsione una possibilità sempre
presente. Per questo è ora di scegliere DA CHE PARTE STARE.
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Omnia Network.
BLOCCARNE UNO, PER PAGARNE CENTO
Ci sono giorni in cui tutto appare chiaro. Ad esempio, sui fatti occorsi ieri in Omnia Network l’amministratore delegato della società e il appresentante della Cgil la pensano allo stesso modo: "Non è successo iente, non c’è stato nessun sequestro".
E’ chiaro a tutti? Chiarissimo. Allora non ci resta che riepilogare.
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associazione sindacale BioS: emanazione precaria
Bios è un sindacato, agile e bastardo, di nuova generazione, geneticamente
incazzato, nato per muoversi nelle terre ostili della precarietà, dotato dei
mezzi e delle capacità per re/agire adeguatamente ai ricatti dell imprese.
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In data 1 Aprile, a seguito delle reiterate e vane promesse dell’azienda
Omnia Service Center SPA di effettuare i pagamenti degli stipendi di Febbraio
09, i lavoratori della sede di Via Breda 176 a Milano hanno autonomamente
deciso di lasciare le loro postazioni per riunirsi nel cortile aziendale
costringendo l’amministratore delegato ad intervenire accerchiandolo per più di
un ora con un’unica domanda: quando riceveremo i nostri soldi???
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