Free and Free Press


Scarica City of Gods: freepress


City of gods, una voce della
cospirazione precaria

No,
non è subvertising (se non siete giornalisti potete passare
alla riga sotto). O almeno, non solo.


Cosa avete in
mano, o sul vostro schermo

City of gods – il primo free & free
press (ovvero libero e gratuito) – è stato distribuito in
50.000 copie nelle città  di Milano. E’ la parola delle
precarie e dei precari dell’informazione che si rivolge alle precarie
e ai precari in generale.
I media non sono più un prodotto
che vende informazioni al pubblico (troverete stime e dati
all’interno di City of gods) ): sono lo spazio dell’inserzionista
attraverso il quale l’editore vende i propri lettori, voi. E’ un
servizio che tra l’altro pagate pure 90 centesimi, 1 euro, 1 euro e
10. Più soldi hanno i lettori, più gli editori si
arricchiscono dalla vendita degli spazi pubblicitari.
All’interno
di questo meccanismo ci sono i giornalisti, precari, free lance,
senza contratto, a cottimo, a pezzo, a parola, a riga, a comete
millenarie e casi del destino. Precari e precarie sottoposti al
ricatto dei precarizzatori, della manchette, della pagina di
pubblicità  all’ultimo momento, del “non
spingere troppo
su questi che sono i nostri inserzionisti”, della creazione di quel
complesso meccanismo di informazione, disinformazione che vi fa
credere che se la vostra vita
è una merda, non potete
farci un granché.
Per questo City of God è free &
free: gratis, ma soprattutto libero, nelle parole, nell’irriverenza,
nelle critiche, nello stile precario.
Per questo, in occasione
dello sciopero dei giornalisti, che incredibilmente, ma non certo

casualmente, visto il contesto, da due anni aspettano che gli
editori si siedano al tavolo delle trattative per il rinnovo del
contratto di lavoro precari e precari dell’informazione e non, hanno
deciso di uscire con City of Gods: la stagione della cospirazione
precaria è iniziata.

E ancora una volta i precari hanno
preso la parola, attivandosi cospirando e creando relazioni e
complicità  che permettono di stampare, distribuire 50 mila
copie di City of Gods (e scriverne il contenuto che per una volta,
non ti precarizza, ma ti informa).


Al principio

“Al
principio” fu la parola, poi venne il racconto ed infine
l’informazione. A questo punto la storia presenta una sorpresa, o
quasi: il diritto all’informazione si trasforma immediatamente
nella disinformazione compensatrice delle vostre sfighe quotidiane,
affinché esse siano “inevitabili”, “oggettive”,
“certe”, “inattaccabili”.
Insieme, informazione +
disinformazione, diventano propaganda, che trova nei media di massa
il naturale alleato e nel brand la sua punta di diamante. Nella
costruzione del brand, intimamente connesso alle informazioni che
leggete ogni giorno sui giornali o sentite in radio e televisione,
è
celato un meccanismo più complesso di quello che potrebbe
sembrare.
Nel brand si determina la strutturazione di un potente
retro_informatore che agisce anticipando l’informazione, creando
quel bacino comporta/mentale all’interno del quale l’informazione
stessa, e il suo contrario, si collocano. E’ un processo
comunicazionale superiore alla propaganda. La rende,
alternativamente, compatibile o inutile. In ciò tutta la
difficoltà  del presente. Ma anche il terreno
su cui agire.


L’intelligence precaria

Se vi siete
persi il numero odierno di City of Gods lo troverete sul sito
dell’intelligence precaria, che si attiva proprio da oggi in intima
e sinergica collaborazione con i giornalisti e le giornaliste precari
e precarie. L’intelligence è patrimonio comune dei precari e
non solo del giornalismo. In esso confluiranno le mille sfaccettature
dell’oppressione dei precarizzatori e dei contropiedi precari.
Ma
che cosa rappresenta questo sito?
Immaginate un sito che non è
un semplicemente tale, ma piuttosto un luogo che fa circolare
informazione, non per informare, bensì per formare quel bacino
di notizie da cui si estrarrà  il bazar della creazione di
conflitto. E che contiene anche i prodotti di queste creazioni e gli
strumenti che le hanno consentite. Un sito crudele e spietato,
scorretto verso le imprese, le istituzioni sociali, le merci ad alto
contenuto ideologico e tutti i loro gli adepti: fazioso ma mai
frazioso. Un sito che ha la classe del purosangue, la ricchezza del
meticcio; che non esercita fashionismo e brigantaggio culturale, che
vive da sé, con quello che fa e per quello che dà . Pone
questioni di stile, perché lo stile è importante, e
chiede, just in time, relazioni e complicità .


City of
gods, una voce della cospirazione precaria

 

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Rassegna stampa City of Gods (2)

City Of Gods: Rassegna e Segnalazioni

Web:

Information Guerrilla

Social Press

Il Barbiere della Sera

Lombardia Megachip

Precari News

Audio:

      Onda Rossa

 

 

 

 

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EDITORIA: SCIOPERO NAZIONALE GIORNALISTI

EDITORIA: SCIOPERO NAZIONALE GIORNALISTI
ROMA
(ANSA)
– ROMA, 21 dic – Ricordiamo agli utenti che è in atto uno sciopero
nazionale dei giornalisti indetto dalla Federazione Nazionale della
Stampa (FNSI). Per quanto riguarda le agenzie di stampa, lo sciopero è
indetto dalle ore 7:00 di oggi 21 dicembre per terminare alle ore 7:00
di domenica 24 dicembre. (ANSA)

Ma qualcosa tra le precarie e i precari dell’informazione si muove, in questa City…of gods.

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GIORNALISTI: DAMIANO, PROBLEMA CONTRATTO àˆ URGENTE

«Il problema del contratto dei giornalisti è di una qualche urgenza, perchè è scaduto ormai da troppo tempo». Lo ha detto il ministro del Lavoro Cesare Damiano, parlando con i cronisti a margine della consegna del premio ‘Il lavoro uccidè, organizzato dalla regione Toscana, a Firenze. A proposito dell’incontro tra le parti fissato per domani, il ministro ha sottolineato che si tratta «dell’ennesimo tentativo che il governo compie per fare in modo che si affronti il tema del rinnovo del contratto dei giornalisti». «Noi ci auguriamo che le parti siedano al tavolo e che accettino questa discussione -è l’auspicio del ministro del Lavoro-. C’è stata fin qui una disponibilità  del sindacato dei giornalisti ad affrontare questi temi. Non abbiamo rilevato l’eguale disponibilità  degli editori». Comunque, «è importante che le parti abbiano dichiarato che gli argomenti sicuramente difficili, che possono costituire il nodo di un contratto -ha concluso Damiano- sono argomenti che vanno affrontati senza pregiudiziali. Questo vuol dire affrontare i problemi per quello che sono»
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GIORNALISTI: CATEGORIA A RISCHIO MOBBING 4 VOLTE PIà™ DELLE ALTRE

(Adnkronos) – Giornalisti sempre più sull’orlo di una crisi di nervi. Mentre continua il braccio di ferro con gli editori sul contratto nazionale, risulta infatti alto nella categoria il rischio di sindromi ansiose depressive o di cadere preda del cosiddetto «trauma da mobbing», che colpisce i giornalisti addirittura quattro volte più della media nazionale. La presenza complessiva del fenomeno nelle redazioni è infatti pari al 16% rispetto al 4% d’incidenza della media nazionale.

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