Diamo i numeri

1.
Dall’inizio della crisi le borse mondiali hanno perso in media il 40%
circa. Secondo le stime della BRI (Banca dei Regolamenti Internazionali)
il valore dei derivati era nel 2007 di 556 trilioni di dollari (cioè 556
mila miliardi). Oggi il valore è sceso a circa 333 trilioni. Nel giro di
poco meno di un anno è stata bruciata una ricchezza pari a 223 trilioni di
dollari. Nell’ultimo mese le varie banche centrali del globo hanno
iniettato nuova liquidità per circa 5 miliardi di dollari. Una goccia
nell’oceano! E’ chiara l’entità della crisi?

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Lezioni per i giornalisti

Licenziamenti a La7 e alla Gruner und Jahr. E Polis non esce

Si dice che le buone notizie, come le disgrazie, non vengano mai sole. Effettivamente, nel giro di pochi giorni il mercato editoriale italiano ha assistito a un susseguirsi ravvicinato di situazioni gravi ed esemplari che hanno messo in agitazione la categoria. D’altro lato, esse aiutano a capire che cosa devono aspettarsi nel futuro i giornalisti. Questi episodi diversi, mostrano infatti alcune radici comuni piuttosto istruttive.

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E Tremonti sega i fondi all’informazione (quella che dice lui)

Settimana caliente per l’informazione italiana. Il già annunciato articolo 44 del decreto Tremonti sembra pronto a calare come una mannaia, falciando pesantemente il capitolo di spesa per l’editoria di 83 milioni per il 2009 e di 100 milioni per il 2010 (quando mancheranno altri 26 milioni per il decreto Ici). A rischio i giornali di partito e quelli con tirature minori, già penalizzati dal circo dell’inserzionismo pubblicitario che, di regola, preferisce i grandi giornali nazionali a colori. Sono in bilico 27 quotidiani editi da cooperative di giornalisti, 12 quotidiani organi di partito e 13 quotidiani e periodici di movimenti politici.

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A Milano, assemblea dei freelance. Senza i freelance

Al Circolo della stampa di Milano il 16 giugno c’erano veramente tutti.
Dal presidente dell’Associazione lombarda dei giornalisti a due vicesegretari
nazionali della Fnsi al responsabile del dipartimentofreelance, al coordinatore del dipartimento periodici. Gli
uscieri della prestigiosa sede di Palazzo Serbelloni, nel cuore di Milano,
raccontano che all’Assemblea dei freelance della Lombardia, indetta dall’Alg
"Lavoro giornalistico autonomo e nuovo contratto nazionale", sono
intervenuti la bellezza di sette (7) dirigenti della Federazione nazionale
della stampa nonché della sua ramificazione regionale. Un unico neo: i
freelance non c’erano.

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Di cosa parla la Fao? Fame e multinazionali

 Si è chiuso il vertice Fao. Come era facilmente prevedibile, nessuna decisione degna di nota è stata presa. Eppure la situazione è grave. Nel corso dell’ultimo anno, il costo del frumento è aumentato di quasi una  volta e mezza, la soia di quasi il doppio e il granoturco di un terzo.

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