All'interno di questa sezione è possibile trovare documenti di approfondimento sugli effetti diretti e collaterali del proibizionismo e della legge 49/06 denominata "Fini-Giovanardi" nonchè sugli aspetti legati alla sua incostituzionalità.

Proibizionismo e ipocrisia di Stato: intervento di Daniele Poto

da Kataweb.it

Se ne parla per un paio di giorni e poi si passa ad altro. Ma l’8 febbraio ci sarà comunque la manifestazione contro la legge Fini-Giovanardi, anche in vista del pronunciamento della Corte Costituzionale previsto per il 12. Su leggeillegale.org appello e informazioni. Per cominciare, ospito qui l’intervento di Daniele Poto, giornalista, scrittore, già autore di un importante dossier su Azzardopoli per Libera. Lo ringrazio per la disponibilità e il tempo regalato.

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Aboliamo la Fini-Giovanardi

di P. Gonnella su MICROMEGA

Insieme alla legislazione sull'immigrazione clandestina, la legge Fini-Giovanardi – che ha notevolmente inasprito le pene per il consumo di droghe, senza distinguere tra leggere e pesanti, è uno dei maggiori responsabili dell'affollamento delle nostre carceri. Tra qualche settimane la Consulta potrebbe dichiararla incostituzionale, supplendo per l'ennesima volta alla miopia della politica.

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Cancelliamo la Fini-Giovanardi sulle sostanze. L’8 febbraio corteo a Roma.

da radiondadurto.org

In Italia una legge del 2006 voluta da Gianfranco Fini e Carlo Giovanardi ha equiparato l’hashish e la marijuana a cocaina ed eroina. Il risultato immediato e concreto è stato che al 30 settembre 2013 su circa 64 mila detenuti ben 25 mila erano dentro per la violazione della legge sulla droga. Nel 2012 secondo il Dipartimento delle politiche antidroga il 77 per cento delle segnalazioni fatte dai prefetti ai Sert competenti ha riguardato la cannabis. La criminalità organizzata intanto gestisce da sempre parte importante dei traffici e della vendita delle droghe leggere.

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Il pm: liberalizzare le droghe leggere per contrastare la mafia

da Globalist.it

Una dichiarazione molto forte perché viene dal procuratore aggiunto di Palermo Teresa Principato, uno dei magistrati in prima fila contro Cosa Nostra.

"Sono d'accordo con la liberalizzazione delle droghe leggere sotto il controllo delle autorità competenti per contrastare il guadagno della criminalità organizzata. Sono contraria alla liberalizzazione delle droghe pesanti". Il commento è importante perché viene dal procuratore aggiunto di Palermo, Teresa Principato.

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Certamente incostituzionale - La Societá della Ragione

Certamente incostituzionale

La legge Fini-Giovanardi a giudizio il 12 febbraio davanti alla Corte costituzionale

1. La legge Fini-Giovanardi davanti alla Corte costituzionale
Ci sono questioni di legittimità costituzionale particolarmente importanti. Perché, più di tutte, rivelano la correlazione tra separazione dei poteri e tutela dei diritti. Perché, più di altre, testimoniano come l’eccesso di potere del Governo e del Parlamento produca effetti nefasti sul funzionamento della giustizia e sulla condizione delle carceri.
Questa è la caratura costituzionale della quaestio che, il 12 febbraio, il Giudice delle leggi sarà chiamato a decidere. Attiene alla dubbia costituzionalità delle modifiche introdotte nel 2006 al testo unico in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope: la c.d. legge Fini-Giovanardi.

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