Presidio di solidarietà No-tav

È bastato un anti­cipo mode­sto per chia­mare in piazza circa 300 per­sone per gri­dare a gran voce la mas­sima soli­da­rietà alle com­pa­gne e ai com­pa­gni che por­tano avanti ormai da anni la bat­ta­glia con­tro la Tav. Pro­prio oggi le forze dell’ordine hanno vio­len­te­mente sgom­be­rato il pre­si­dio nella zona di Mad­da­lena di Chio­monte (To) dopo giorni di intensa resi­stenza. La soli­da­rietà risuona oltre Torino con con­cen­tra­menti in varie città.
A Bolo­gna l’appuntamento è in piazza Net­tuno intorno alle 18:00, per ini­ziare un pic­colo cor­teo circa un ora dopo bloc­cando il traf­fico. Da via Ugo Bassi i mani­fe­stanti imboc­cano via Porta Nuova, sfi­lano davanti al palazzo della Pre­fet­tura (rap­pre­sen­tante isti­tu­zio­nale del governo in città) dove sale alta la pro­te­sta con­tro le cari­che che in mat­ti­nata hanno col­pito le resi­stenti ed i resi­stenti della Vala di Susa per giun­gere poi via IV novem­bre dove il cor­teo incro­cia, seduti in un bar, i con­si­glieri comu­nali Manes Ber­nar­dini (Lega Nord), can­di­dato sin­daco del cen­tro destra alle ultime ele­zioni ammi­ni­stra­tive e Daniele Carella ( Pdl) . I mani­fe­stanti li rico­no­scono e calo­ro­sa­mente li costrin­gono a scap­pare e nascon­dersi den­tro il bar into­nando cori con­tro la Lega, men­tre qual­cuno grida “Ber­nar­dini paga il conto” sotto il lan­cio di qual­che moneta. Arri­vano quindi alcuni cara­bi­nieri in tenuta anti-somossa e il cor­teo al grido di “NO Tav” pro­se­gue lasciando i con­si­glieri eroi­ca­mente acquat­tati die­tro una sara­ci­ne­sca abbas­sata. La mani­fe­sta­zione abba­stanza par­te­ci­pata– tra cui le/i cittadine/i del comi­tato via Car­racci attivi con­tro il can­tiere TAV bolo­gnese — si scio­glie sotto il Net­tuno intorno alle 20:00.
Anche da Bolo­gna, come da mol­tis­sime città ita­liane, si è levato il grido: “SARADURA!!!”
Soli­da­rietà alle lotte e alla resi­stenza dei No-tav!
Al cor­teo si è unito anche il pre­si­dio pome­ri­diano– sem­pre in piazza Net­tuno– del Col­lettvo Iqbal che pro­muove la cam­pa­gna di soli­da­rietà con il Cir­colo Arci Iqbal Masih che con quasi trent’anni di sto­ria non si arrende allo sfratto.

 

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