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sex & genders

Questa e’ una piacevolissima categoria utile per muoversi in sconfinati genders.
Ci puoi trovare pink azioni e autodeterminazione, incontrare qualche favolosita’ e tanti plurali.
Un solo accorgimento: stai attent@ ai glitter, sono scivolosi.
Ricordati di pubblicare nella categoria apposita sex&genders......
LAYCA! AUTODETERMINAZIONE, LIBERTA', LAICITA' 09/10/2006
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A catechismo no!

Verona si prepara ad ospitare il quarto convegno ecclesiale nazionale che si terrà, con tanto di visita papale, tra il 16 ed il 20 ottobre.
Alla ricerca di un rilancio politico e quanto mai terreno, Ratzinger e Ruini presiederanno l'evento.
In quei giorni in città le scuole pubbliche verranno chiuse per permettere la partecipazione all'evento e le strade saranno blindate.
Da alcuni mesi ormai la macchina organizzativa veronese sta lavorando a pieno regime lautamente oliata e foraggiata da finanziamenti pubblici: chiese restaurate (con relativi due morti sul lavoro), edifici imbiancati, forze dell'ordine allertate, copiose operazioni di "pulizia etnica" contro stranieri irregolari.
Insomma un enorme dispiegamento di forze e un grande sperpero di denaro per permettere l'ennesima lezione di catechismo sociale.

Ma le reazioni in città non mancano: dal 7 al 21 ottobre il coordinamento "Facciamo Breccia" e alcune realtà locali promuoveranno "LAYCA! Atodeterminazione, Laicità, Libertà!", ovvero una serie di eventi culturali e di denuncia ricordando che anche a Verona c'e' qualcuno che a catechismo proprio non ci vuole andare.
E già vengono scagliati i sacri anatemi.

.: Calendario delle iniziative Layca.
ORGOGLIOSO ANTIFASCISMO 21/07/2006
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Manifestazione nazionale antifascista, Catania - 16 settembre 2006

Il 28 giugno, in occasione del GLBT Pride catanese, un folto gruppo di fascisti, con la complicita' delle forze dell'ordine, ha pesantemente cercato di impedire lo svolgimento della manifestazione.

In risposta a queste provocazioni e ai continui tentativi di legittimazione e di visibilita' sociale delle realta' neofasciste e neonaziste in tutta italia e la criminalizzazione di chi l'antifascismo lo pratica quotidianamente [1 | 2 | 3] si svolgera' a Catania il 16 settembre 2006 una manifestazione nazionale antifascista.

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Indicazioni sui treni e sulla logistica
MONDIALI E PROSTITUZIONE 26/06/2006
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Una montatura xenofoba?

Dal 9 giugno al 9 luglio 2006, 12 città tedesche ospiteranno i Mondiali di calcio durante i quali è previsto l'arrivo di circa 3 milioni di tifosi, la maggior parte uomini.
Secondo alcune stime, contraddette dalle fonti più disparate, potrebbero essere circa 40 mila le donne "importate" dall'Europa centrale e orientale in Germania per offrire servizi sessuali ai tifosi. Non sono mancati gli appelli e le iniziative per contrapporsi all'intensificazione della prostituzione forzata, ma le organizzazioni per i diritti de* sex workers e altre fonti anche istituzionali mettono in dubbio le previsioni di questa "invasione".
Il triste presagio di un incremento così consistente della tratta di donne è stato molto gonfiato dai media conservatori e da voci vicine al Vaticano e ha dato modo alla polizia tedesca di intensificare le sue operazioni contro l'immigrazione irregolare, in uno dei ricorrenti accessi securitari così comuni in Europa.
Il responsabile del nuovo mega-bordello di Berlino, costruito in una zona adiacente allo stadio principale dei Mondiali di calcio, è stato chiaro: "Il calcio e il sesso vanno insieme". Ma in questo binomio si inseriscono alla perfezione anche il nazionalismo e gli allarmi di stampo xenofobo. Da quando in Germania la prostituzione è stata legalizzata, nel 2001, nel paese si contano circa 400 mila prostitute regolari, e gli strumenti più utili per combattere la schiavitù non sono certo l'emergenzialismo e i controlli di polizia. Lo sanno bene i comitati per i diritti de* sex worker, che stanno denunciando le incursioni della polizia e hanno organizzato una rete di assistenza per combattere la tratta e offrire informazioni alle prostitute che arrivano in Germania in occasione dei mondiali.

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TORINO PRIDE 11/06/2006
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Torino Pride 2006

Ebbene si, dopo essersi giocati l'evento in campagna elettorale, cercando di farlo passare come un grande momento di folklore e quindi degno di un patrocinio antirazzista e libertario, la "vetrinetta" del comune di Torino ospiterà il Pride nella giornata di sabato 17 giugno.
Nel linguaggio colloquiale "Pride" indica normalmente la manifestazione e le iniziative collegate che si svolgono ogni anno in occasione della "giornata dell'orgoglio LGBT", nei giorni precedenti o successivi al 28 giugno, data che commemora la rivolta di Stonewall, episodio simbolicamente considerato come momento d'inizio del movimento di liberazione gay nel mondo.
Nonostante si tratti di un evento indubbiamente istituzionale, con adesioni a dir poco ecumeniche, in questi tempi di ingerenze cattoliche e atei devoti, vorremmo che il Pride fosse innanzitutto la riaffermazione dell'autodeterminazione, della laicità e della libertà sessuale di ciascuno.
Quest'esigenza ha spinto Facciamo Breccia a proporre la creazione di uno spezzone di movimento e no-vat per il Pride.

Leggi il programma

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NO BUJU SI REGGAE 06/18/2006
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Boicotta Buju Banton, boicotta musica omofobica!

Torna a Roma e in Italia il reggae che non vogliamo ascoltare: quello sessista ed omofobo di Buju Banton.
Un "artista" bandito in tutta Europa per i contenuti espressi dai suoi testi; un artista che alle parole ha fatto seguire i fatti, sottraendosi alle proprie responsabilità con un silenzio assordante.
Nonostante tutto questo, vorrebbero riproporcelo nuovamente in un concerto dal vivo, il 28 giugno a Milano, il 29 a Roma e il 30 a Lecce.

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La pillola di Roma 14/06/2006
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Pillola del giorno dopo? Prendo un treno e vado in Francia

Quello che non è riuscito a fare una legge è nei fatti una realtà.
Farsi prescrivere la pillola del giorno dopo *il giorno stesso* è quasi impossibile...oppure si chiama così per il tempo che si impiega per riuscirci?
Lo dimostra nei fatti questa azione di un gruppo di donne negli ospedali di Roma e provincia.

Dal newswire Post di sista

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C 18/03/2006
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Sentenze sul corpo delle donne

Dopo anni di lotte femministe (e non solo), finalmente nel 1996 viene approvata la legge n.66. Con questa legge finalmente la violenza sessuale viene riconosciuta come reato contro la persona e non più contro la morale pubblica.
Ma in questi anni innumerevoli sono state le sentenze controverse della Cassazione in materia di violenza sessuale.

E in questi giorni i giudici tornano in due casi a decidere sul corpo delle donne. Nel primo caso la Cassazione ha indirettamente stabilito che lo sviluppo e l'equilibrio psicologico di una minore violentata dal convivente della madre non sarebbero compromessi perché la vittima aveva già avuto rapporti sessuali. Nel secondo caso un militare stutunitense appena rientrato dall'Iraq, che ha violentato e brutalizzato una donna nigeriana, ha visto riconosciute a proprio discarico delle attenuanti per via delle "tremende prove che è stato costretto a subire" durante la missione.

Certo non è nuova l'abitudine a utilizzare negli scenari bellici la violenza sessuale come vero e proprio atto di guerra: dagli stupri e le torture in Iraq e in Afghanistan, a quelli perpetrati contro le donne somale dall'esercito italiano durante l'operazione "Restore Hope" nel 1997.

Perfettamente in linea con questa tendenza e con l'atteggiamento di molti giudici in materia anche l'archiviazione degli agenti di Bolzaneto e la scelta deliberata di ignorare e passare sotto assoluto silenzio le minacce a sfondo sessuale subite dalle donne nella caserma. Ma del resto la legge in vigore non è certo una legge di liberazione delle donne, e addirittura alcun* la definiscono "reazionaria" e ben inserita nel sistema del Codice Rocco, considerato che una violenza sessuale non risulta perseguibile a meno che la vittima non sporga denuncia, cosa senz'altro difficile, quanto meno dal punto di vista psicologico, tanto che solo il 35% delle vittime di stupro denuncia di fatto il proprio aggressore.

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NO VAT(icano) 05/02/2006

Facciamo Breccia

Nell'anniversario della firma dei Patti Lateranensi (sabato 11 febbraio) qualcuno ha deciso che ha qualcosa da ribadire ad alta voce. Qualcuno ha deciso che e' stanco degli attacchi ai diritti riproduttivi delle donne, alla legge 194 sull'aborto e alla legge 40 sulla procreazione assistita, di vedere quotidiane discriminazioni e diritti negati nei confronti delle persone gay, lesbiche, trans e di chiunque voglia vivere una sessualita' e una affettivita' non omologata al verbo vaticano, stanco di vedere continuamente attaccata ogni proposta di riconoscimento delle unioni civili, stanco dei continui tentativi di imporre una istruzione privata e con enormi vantaggi agli insegnanti di religione, stanco dei privilegi economici del Vaticano e delle continue ingerenze dello stesso in ogni singolo aspetto della vita delle persone.

Queste persone provenienti dalle piu' varie realta', associazioni, collettivi e percorsi si sono unite in una mobilitazione permanente denominata FacciamoBreccia (1 ) e saranno in piazza per ribadire la richiesta di cancellazione del Concordato e per, ancora una volta, urlare a gran voce la propria volonta' di Autodeterminarsi nella propria quotidianita' e nelle proprie scelte di vita.

Presidi, manifestazioni e serate in vista della manifestazione nazionale:
Pisa, Roma, Bologna, Torino

Comunicati stampa
Facciamobreccia ( 1, FR, EN, ES) , CSOA La Chimica, Comitato orgoglio laico

Rassegna stampa

Materiali
Manifesti, banner e volantini, Spot audio

Campagna di sostegno economico per la manifestazione di Roma

Sito internet di riferimento www.facciamobreccia.org

Features di approfondimento:
L'undicesimo dice: non contestare
Piu' autodeterminazione, meno vaticano

Treni Speciali
Treno Breccia del Sud
(prenotazioni e informazioni)
PARTENZA sabato 11
MI centrale (ore 7) | BO (ore 9) | FI Campo di Marte (ore 10.30) | ROMA (ore 13.30)
RITORNO sabato 11
Partenza da ROMA ore 23


Treno Breccia del Tirreno
Tutte le informazioni per prenotare
Intercity 507, partenza da Torino Porta Nuova ore 6.30 sabato mattina.
Genova (ore 8.21), La Spezia (ore 9.30), Pisa (ore 10.17), Firenze (ore 11.21), Roma (ore 13.17)
RITORNO sabato 11
Partenza da Roma 23.30

IL CONCENTRAMENTO PER IL CORTEO È ALLE ORE 14.00
PIAZZA BOCCA DELLA VERITA' [METRO B CIRCO MASSIMO]

Aggiornamenti
Sequestro striscione
Abbiamo fatto breccia
La politica non può più essere suddita del Vaticano

Collegamenti audio
Radio Onda d'Urto [Gianni, circolo Pink verona][Graziella, Cobas][Marco, Facciamobreccia Bologna][Nicola][Delia Vaccarello]
Radio Blackout [Marco (facciamobreccia bologna) e Graziella (cobas roma)

Video della manifestazione [1][2]

Foto della manifestazione [1][2][3]
LIMITROFO A CHI? 27/01/2006
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Imc sicilia si autosospende

Ci risiamo.
Indymedia Sicilia (o meglio, attivisti definiti "limitrofi" ad essa) e' stata accusata per l'ennesima volta di non essere in grado di "gestire il newswire". Non e' la prima volta.
Vani, fin ora i tentativi di spiegare il funzionamento e la policy che Indy s'e' data come network (e che quindi non dipende dai singoli admin): invece di confrontarsi su pratiche e metodi, c'e' chi da tempo preferisce pretendere comportamenti che poco hanno a che vedere con indymedia e i suoi principi fondanti.
Nell'attesa che chi ha minacciato di aggredire fisicamente gli "attivisti limitrofi" capisca che non esistono gestori ne' redazioni di indymedia, abbiamo condiviso il problema con tutto il network e scelto di sospendere la categoria Imc Sicilia...

:: Continua in Imc Sicilia ::
TRANSGENDER DAY OF REMEMBRANCE 2005 16/11/2005

Giorno della memoria

Il 28 novembre 1988 negli USA Rita Hester, transessuale [EN], venne uccisa. Per quanto accaduto, nel 1999 la comunità omosessuale, lesbo e transessuale di San Francisco la volle ricordare con una veglia: "Remembering Our Dead" che si celebra in USA e in Canada ogni 20 novembre, il "Giorno della memoria".

Domenica 20 novembre si terrà anche in alcune citta' italiane in contemporanea con il resto del mondo The Day Of Remembrance in ricordo di tutte le persone transessuali e transgender assassinate nel mondo.

La popolazione transessuale è considerata in tutto il mondo una tra le più esposte al suicidio causato da emarginazione sociale e discriminazione che si esprime in modo variamente profondo nelle diverse culture e società. Suicidi stimolati da pressioni psicologiche esterne talvolta troppo forti da essere sopportate. In molti di questi casi il suicidio altro non è che un omicidio realizzato da un intera società.
Le dimensioni del fenomeno potrebbero far parlare di un vero e proprio genocidio, alimentato dal pregiudizio e dalla transfobia. Transfobia che affonda le sue radici in quella morale che considera come anormale e pericoloso tutto ciò che si discosta dal modello di genere, di sesso e di famiglia imposto. Le persone transessuali secondo questa logica sono considerate degenerate e non degne di rispetto, il loro assassinio risulta quindi giustificato e considerato meno grave di quello di altri individui.

Questo clima omofobico e transfobico viene alimentato in Italia dalle parole periodicamente pronunciate dai pulpiti vaticani e dai politicanti teo-cons. Parole di odio che non solo istigano ma quasi approvano aggressioni verbali e fisiche, discriminazioni e violenze sociali verso le persone che non si allineano ad un certo modello sociale e che decidono di autodeterminare quotidianamente le poprie vite a partire dalla propria sessualita', affettivita' e identita' di genere.

Approfondimenti
- Alcune delle vittime... [ EN | ITA ]
- Transessualismo e occupazione
- Transessualismo e rapporti in famiglia
- Una panoramica dei diritti delle persone transessuali e transgender in Italia e in Europa

Documenti
- Norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso in Italia
- Siti internet di riferimento

Comunicati stampa Bologna (MIT) - Torino (Gruppo Luna)

Il programma delle manifestazioni in tutta Italia
12-13 GIUGNO: I REFERENDUM SULLA PMA 14/05/2005
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40 contro tutt* (donne, coppie, malati…)

Il 12 e 13 giugno, in clima balneare e nel silenzio dei media, si voterà sulla Procreazione Medicalmente Assistita, materia regolata dalla pessima legge 40, che impedisce la ricerca sulle cellule staminali embrionali, obbliga le donne che ricorrono alla PMA a procedure dannose per la salute, spiana la strada alla revisione della legge sull’aborto, impedisce alle coppie sterili la fecondazione eterologa...
Il referendum che proponeva l’abrogazione totale è stato bocciato; con i 4 referendum per l’abrogazione parziale si tenta di limitare i danni di questo cocktail di integralismo religioso, oscurantismo, paternalismo e misoginia. Anche molte realtà di movimento hanno deciso di mobilitarsi per raggiungere il quorum e non ripetere il buco nell’acqua (di mare) dell’articolo 18.

Comitato nazionale per il Sì - ContrAzione - Unione Atei Agnostici Razionalisti - Cerco un Bimbo - In-Fertility - Comitato per la cancellazione della legge sulla PMA

Gioca a Embrioni in fuga!

> TUTTE LE INIZIATIVE < segnala quelle della tua città!

Non puoi tornare a casa per votare? Puoi votare fuori sede, leggi come si fa
Sei all'ospedale  :-(  ? Puoi votare  :-)  !

Bologna, 27 maggio, occupata la ex-maternita'
programma | foto | campagna grafica

> AGGIORNA QUESTA FEATURE! <
Inserisci personalmente i link che ritieni pertinenti:
[40 contro tutt*]
OGNI CITTADINANZA E' POSSIBILE 04/12/2003
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Iniziative e manifestazione a Verona contro l'omofobia

Il 14 luglio 1995, a Verona, il consiglio comunale approva le Mozioni 336- 361- 393, presentate dai Popolari, dal Patto Segni e da Forza Italia, nelle quali la "Risoluzione per le pari opportunità delle persone omosessuali" approvata dal Parlamento Europeo è stata respinta come immorale. Nella mozione 336 proposta dall'allora Partito Popolare, si legge: "..l'omosessualità contraddice la stessa legge naturale e l'applicazione della succitata risoluzione avrebbe effetti fortemente negativi sulla formazione psicologica ed umana dei giovani…".
Le mozioni del 1995 riassumono bene una situazione che in Italia si fa sempre piu' preoccupante e che a Verona si e' manifestata spesso in tutta la sua drammaticita'. Frequenti gli atti di xenofobia, omofobia e intolleranza, fra cui veri e propri blitz punitivi contro omosessuali, nomadi [ 1 ] e centri sociali.

Gli organi istituzionali degli scorsi anni hanno finanziato i promotori di queste azioni spacciando spesso iniziative di propaganda neofascista per iniziative culturali [ 1 - 2 - 3 - 4 ], discriminando apertamente i propri collaboratori, alimentando odio verso extracomunitari, immigrati e omosessuali [ 1 ] . L'attuale giunta di centrosinistra, nonostante sia in carica ormai da piu' di due anni, non ha ancora pensato opportuno abrogare le Mozioni 336, 361 e 393 che a dieci anni di distanza continuano ad essere valide. Alle mancanze istituzionale si aggiunge anche una massiccia presenza di integralisti cattolici che, tra un messaggio omofobico e l'altro, promuovono la tesi dello scontro di fedi e civilta' in una zona ad alta percentuale di immigrati. E mentre Roberto Fiore e i suoi amichetti fascisti vanno a braccetto con l'integralismo cattolico, il nazionalismo piu' becero e il demenziale orgoglio padano, negli stadi i giocatori di colore vengono insultati confermando quella veronese tra le curve piu' razziste d'Italia mentre per le strade viene arrestato chiunque provi ad esprimere una qualche forma di dissenso.

Ma Verona ricorda anche la sua storia antifascista e non resta a guardare, numerose sono le manifestazioni e interventi che negli anni si sono susseguite in questa citta' [1 - 2], numerose le proteste e i tentativi di mobilitazione e sensibilizzazione sul tema.
Il 26 febbraio 2005 a Verona si svolgera' la MANIFESTAZIONE "Ogni cittadinanza e' possibile", preceduta da una settimana di mobilitazioni, mostre e dibattiti. In piazza per ribadire il proprio antifascismo, per contrastare ogni attacco alle libertà individuali e ogni tentativo di discriminazione, per richiedere a gran voce la tutela dell'identità di genere e dell'orientamento sessuale e il riconoscimento giuridico e sociale dei gay, delle lesbiche, dei bisessuali , dei/delle transessuali e transgender. In piazza anche per ricordare cosa succede in Italia ogni giorno e che spesso passa sotto silenzio, i tagli ai finanziamenti e i regolamenti liberticidi imposti ai consultori, le recenti modifiche alla legge sulla procreazione medicalmente assistica [1 - 2] e i tentativi di vanificare quella sull'aborto, la legge Bossi-Fini sull'immigrazione, giusto per citarne alcune...

Spot audio e report per le radio

AGGIORNAMENTI: forza nuova e gli integralisti cattolici organizzano una contromanifestazione [ 1 ] mentre la Lega manifesta tutta la sua omofobia

APPUNTAMENTI

VENERDI 18 FEBBRAIO 2005
Circolo pink, Via Scrimiari 7 Verona
ore 17.00 "Il crociato della porta accanto" Mostra dei documenti e della propaganda degli integralisti cattolici veronesi
ore 21.30 - Pubblica lettura dei: "Versetti ed esempi edificanti per gli oratori delle figlie di Maria"

SABATO 19 FEBBRAIO 2005
csoa La Chimica Verona, Via Perini ex asilo Santa Croce Verona
ore 21.00 Presentazione del Video "Queer For Peace: appunti dai confini"

SABATO 26 FEBBRAIO 2005
9.30/13.30 Convegno "OGNI CITTADINANZA E' POSSIBILE"
ore 14.00 PARTENZA CORTEO da Porta Vescovo - Verona

Tutte le INFORMAZIONI sulla manifestazione

Appuntamenti a Bologna

AGGIORNAMENTI DAL NEWSWIRE

Militanti del circolo Pink e del c.s.o.a. La Chimica occupano l'ufficio del sindaco
Considerazioni finali sul corteo (RadioGAP) (audio)
Diritti di cittadinanza: video della manifestazione (video)
Fotografie dal corteo [ 1 - 2 - 3 - 4 ]
CONSULTORI 25/01/05
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Non vogliamo un'altra legge.

La legge n° 15/76 regola nel Lazio i consultori familiari, pubblici e privati.
Negli ultimi 30 anni, attraverso prevenzione e informazione e con una particolare attenzione alla sessualità delle e degli adolescenti, i consultori hanno lavorato per la salute delle donne e a garanzia di scelte di maternità libere e consapevoli.
Tuttavia negli ultimi 5 anni la giunta regionale ha chiuso molte di queste strutture territoriali e ridotto drasticamente finanziamenti e personale. Inoltre la regione sta cercando di far passare un'altra legge molto pericolosa in cui l'autodeterminazione e la libertà della donna scompaiono per lasciare posto al "diritto alla vita del concepito", al finanziamento ai privati, alla presenza di consulenti esterni (non figure professionali ma legate ad associazioni di volontariato come il movimento per la vita). Inquietante appare l'obbligo di compilare un questionario per motivare la richiesta di interruzione volontaria di gravidanza, che di fatto assegna agli operatori il ruolo improprio di dissuasori.
La nuova legge cancella 30 anni di lotte delle donne negando alle stesse il diritto ad una sessualità più consapevole, eliminando l'assemblea delle donne dei consultori, luogo di confronto diretto tra operatrici e utenti stesse, sostituendolo con un comitato consultivo a nomina delle giunta. Non vogliamo un'altra legge poichè basterebbe l'attuazione della L.15/76, basterebbero dei stanziamenti in bilancio che garantiscano alle operatrici e agli operatori gli strumenti utili all'efficienza delle strutture esistenti, potenziandole e rendendole adeguate a rispondere alle esigenze vecchie e nuove delle donne di ogni cultura, età, paese.
L'assemblea delle donne per i consultori si vede tutti i lunedì alle 21 a Via dei Volsci 22.

Appuntamenti: 5 febbraio assemblea cittadina al c.s.o.a. Macchia Rossa.
La 1514 nuoce gravemente alla salute 04/02/2004
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Proteggi i bambini, non fargli respirare la 1514

English article: [ {ContrAzione} Discrimination on the desire for having a child ]

Tra l'approvazione della legge Gasparri e il menu' di natale, e' stata definitivamente votata la legge 147, ora 1514 sulla procreazione assistita.

Moltissime le mobilitazioni che continuano a svolgersi in diverse citta', per contestare la legge che regolamenta l'accesso (e l'applicazione!) alle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita. Legge fortemente contestata anche all'interno del parlamento dalle deputate che hanno dato vita a uno schieramento trasversale ai partiti di appartenenza.

La legge 1514 rimette fortemente in discussione i diritti fondamentali conquistati dalle donne, discrimina le persone omosessuali e, con la sua impostazione etica chiaramente cattolica, interferisce pesantemente sulla ricerca medica.

Tra i 18 articoli votati, senza nessuna modifica, passa anche la tutela e il riconoscimento giuridico dell'embrione. Ora la coalizione che ha sostenuto la legge è pronta a rimettere in discussione la legge 194 sull'aborto. Da piu' parti la richiesta di un referendum abrogativo.

La Legge 1514 in poche parole

Foto sabato 7: | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | Video sabato 7: | 1 |

Spot audio contro la Legge 147

Video protesta del 12/12/03 davanti alla sede della Margherita

Mobilitazioni
7/8 febbraio - manifestazione nazionale a Bologna

Campagne Iniziative & Azioni
Uova: Campagna lanciata da A/matrix, gruppo di galline ribelli
Presidio nazionale a Roma: Sabato 24/01/04

Contributi & Approfondimenti
Sulla Pma - La legge contro le donne | fermiamo la legge | nessuno scambio politico sul corpo delle donne | Figli? Solo agli eterosessuali che pagano

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