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continua feature palestina |
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by IMC italy
Tuesday, Dec. 03, 2002 at 12:09 PM |
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presenze internazionali in palestina
Un anno fa si leggevano appelli allarmati per la situazione umanitaria sempre piu' drammatica, per la disoccupazione che cominciava a strozzare la vita delle famiglie, per la vita insostenibile dei bambini e delle bambine palestinesi, costretti nelle loro case, per gli studenti che cominciavano a perdere mesi di scuola e universita'. Mesi, anni sono passati e la morsa si stringe sempre piu'. Nuovi insediamenti sono stati annunciati. Violenze continue ai check-point; vendette di stato in risposta ad attentati messi in atto da individui, o ad attacchi di vera e legittima resistenza armata; arresti di massa, distruzioni di case, coprifuoco, bombardamenti, torture sui prigionieri.Negli ultimi giorni le citta' palestinesi sono state rioccupate.
A Betlemme la Chiesa della Nativita' e' stata dichiarata zona militare chiusa.
In tutto questo, dopo anni di annunci cui nessuno prestava molta attenzione,lo Stato di Israele ha cominciato a costruire un muro.L'apartheid si materializza in una muraglia di cemento alta piu' di dieci
metri e lunga centinaia e centinaia di chilometri che devasta le campagne palestinesi tagliando in due citta' e villaggi. L'occupazione israeliana ha
sempre piu' il carattere della devastazione territoriale; stravolge il territorio originario perseguendo un disegno di annichilimento delle cose e delle persone che a quel territorio sono legate come le radici degli ulivi che costantemente vengono sradicati.
Ma i Palestinesi resistono. Ogni giorno insistono nel realizzare le piu' ovvie azioni quotidiane; cercano di recarsi al lavoro, di andare al mercato, di andare a scuola o all'universita'. Accanto a loro un numero crescente di internazionali continua a partire per la
Palestina organizzando assieme ai Palestinesi azioni di interposizione, monitoraggio, dimostrazioni. Una rete di attivisti si coordina e cresce consapevole, dell'importanza di essere in Palestina per vivere e per fare
assieme ai Palestinesi, per poi tornare e raccontare necessarie cronache d'amore e di dolore.
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l`esrcito israeliano spara su 7 internazionali
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by
angelob Wednesday, Dec. 25, 2002 at 6:59 AM |
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Salem, Nablus 24 dicembre Alle 14,30 circa mentre un gruppo d`internazionali cercava di fotografare il disastro provocato nel villaggio di Salem dal vicino insediamento di Alon Moreh, attraverso una condotta di sversamento di rifiuti tossici provenienti in parte da una fabbrica presente nell`insediamento, in parte dagli scarichi civili, da una jeep arrivata sul posto per controllare l`eventuale interferenza su arresti effettuati in un vicino check point sono partiti una trentina di colpi strettamente ed inequivocabilmente in direzione degli internazionali.Nel frattempo una famiglia, composta da un uomo, sua moglie ed un bambino piccolo si trovavano sulla linea di fuoco. Gli stessi, dopo aver inutilemnte cercato di contrastare gli arresti effettuati, si sono recati in prossimita` dello scarico dell`insediamento israeliano per fotorafare la fogna a cielo aperto quando sono stati invitati a colpi di M 16 ad allontanarsi; nonostante l`evidente efficacia dell`invito gli spari sono continuati, sempre piu` vicini, in chiara foma di divertimento da parte dei soldati.
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