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P.zza Alimonda: Perchè il vicequestore Lauro si *inventa* il sasso?
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Franti Tuesday January 14, 2003 at 11:42 AM |
mail:
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Uno strano trambusto negli attimi successivi alla morte di Carlo Giuliani in P.zza Alimonda attende una lettura.
I magistrati genovesi usano i media per l'indagine? Siamo arrivati al *wanted*...?
Si puo' fare? Buono a sapersi. Esistono certamente filmati in mano alle forze dell'ordine che nessuno ha visionato. Ne vogliamo parlare?
Torniamo nuovamente in piazza Alimonda perche' ci e' venuto un dubbio.
Arto e io ne abbiamo discusso una serata intera in chat e non ne siamo venuti
a capo, ognuno con una o piu' tesi, ma anche in cuor suo persuaso dei buoni
argomenti dell'altro... ragion per cui offriamo pubblicamente la questione,
anche per vedere se qualcun* altr* ci ha ragionato su.
P.zza Alimonda, 20 luglio 2001 ore 17,30 circa.
Carlo e' a terra e il cuore sta smettendo di battere. I manifestanti arretrano
e il controllo dei quell'angolo di piazza passa per la prima volta nelle mani
della polizia e dei cc. L'attimo e' ritratto in questa foto abbastanza nota,
qui sotto.
La scena viene ripresa da una videocamera piu' o meno con la stessa angolazione,
ma da un punto piu' arretrato... si vede anche il fotografo che scatta la foto
in questione.
La sequenza e' presente in un paio di video molto diffusi: la trovate nel film
*Carlo Giuliani ragazzo* a partire dal minuto 53,44 ed e' molto interessante:
inizia con questo frame...
e termina con quelt'altro ...
Bene, in questi 3/4 secondi succede qualcosa di poco spiegabile, comunque di
poco chiaro.
Nel primo frame trovate segnalato con un cerchio il ginocchio piegato di un
carabiniere che attraversa la scena da destra a sinistra.
Purtroppo la sequenza inizia bruscamente e non e' possibile capire molto, ma
di certo lo scatto e' repentino e la corsa piegata testimonia di uno stato di
alterazione... insomma sembra il classico atteggiamento della persona sotto
shock a cui si *piegano le gambe*.... la postura del conato di vomito.
Niente di strano, ovviamente. La scena non e' piacevole a vedersi. Registriamola
per quello che e'....a uno si piegano le gambe, punto.
Immediatamente dopo il poliziotto in primo piano si avventa sgomitando
verso il gruppo di carabinieri, ma con la coda dell'occhio vede a sinistra il
reporter con la videocamera che riprende la scena e gli scaglia contro quello
che ha in mano, una grossa pietra (o un oggetto squadrato), da cui si distacca
qualcosa nel lancio, forse un pezzo di carta che svolazza via.
La videocamera che riprende stacca improvvisamente, colpita.
Guardatela attentamente la sequenza, merita.... sono pochi secondi e nel video
e' molto piu' chiaro. Se avete sottomano la cassetta fatelo ora, prima di proseguire.
Riguardatela piu' volte al rallentatore prestando particolare attenzione al
gesto del poliziotto e allo scatto con cui lancia il sasso (o quello che e')
contro il reporter con un tiro secco e rabbioso.
Puo' aiutarci a capire una delle cose strane successe in quei momenti e anche
il comportamento successivo di Lauro.
Perche'... guardate che e' dura da spiegare, quella del sasso!
Tra poco il vicequestore Lauro si produrra' nel noto coup de theatre: *Sei stato
TU col tuo sasso* invitando a linciare sul posto uno a caso, il primo
manifestante che dopo i fatti lo chiama per nome, professione e grado in una
sola parola.
Sintesi felice e ovvia con cui sia io che Arto concordiamo, comunque siano andate
le cose.
Come si e' formata una idea cosi' sgangherata nella testa di Lauro?
Perche' Lauro dice ad alta voce, sapendo di essere ripreso e di fronte a molti
giornalisti che sono giunti nel frattempo, una balla di quelle dimensioni?
Mentre urla stentoreo quell'enormita' ....fa' la passerella davanti al reporter
e la videocamera percorre 120 gradi per riprendere la scena.
Essere ripreso in quel momento pare non gli dia fastidio.
Invece solo poco prima un suo collega (forse non di truppa, uno senza scudo)
si incazza come una biscia perche' c'e' uno che riprende... perche'?
Perche rompono la macchina fotografica di Eligio Paoni, gli tolgono la pellicola
e gli spezzano una mano, come leggerete tra poco?
Che c'e da nascondere?
Il piu' sembra fatto, purtroppo, eppure c'e' ancora qualcosa da nascondere, evidentemente.
Le uniche ginocchia piegate nella sequenza in questione sono quelle del carabiniere
shockato, nessuno raccoglie niente da terra in quell'attimo, e tuttavia la pietra
(o l'oggetto) compare di colpo nelle mani del poliziotto che la lancia. Con buona
mira.
Resta da stabilire se la pietra (o l'oggetto) viene presa al carabiniere
oppure se e' gia' in possesso del poliziotto. Questo non si capisce bene.
Ma e' pacifico che in quel momento c'e' qualcuno, poliziotto o cc, in piedi con
delle grosse pietre (o oggetti contundenti simili) in mano che non gradisce essere
ripreso.
E qui cominciano i grattamenti di testa perche' ci sono due ordini di problemi
irrisolti fin dall'inizio:
- La questione della ferita incongrua, la ferita non sanguinante prodottasi
dopo la morte di Carlo di cui parla l'autopsia (che rivela un atto orribile,
se vera). Come si e' prodotta? Quando? Per mano di chi?
- La questione del teatrino di Lauro, che stride, non ha nulla di naturale
eppure e' ancora li' in attesa di spiegazione, e questo non e' bello. Su questo
Arto ed io siamo unanimi.
Partiamo dal secondo punto.
Sentiamo come se la cava Lauro in Commissione d'inchiesta Parlamentare sui fatti
del G8 (riportiamo eclusivamente i brani che attengono alla pietra e il trattamento
avuto da 2 giornalisti in alcune fasi degli avvenimenti, ma l'audizione di Lauro
e Fiorillo e' un documento estremamente istruttivo, alla luce delle ultime acquisizioni
fotografiche) :
LUCIANO VIOLANTE. ....Quando si è reso conto che era stato colpito
con un'arma? Vicino al corpo vi erano delle pietre o una pietra insanguinata ?
Risulterebbe da qualche relazione di servizio o da alcune dichiarazioni che ad
un certo punto un ragazzo è scappato verso la scalinata della chiesa ed
è stato inseguito non so bene se da poliziotti o da carabinieri, che ritenevano
che avesse colpito il ragazzo morto con un sasso o qualcosa del genere. ...
ADRIANO LAURO, Vicequestore aggiunto presso la questura di Roma.
... Io stavo a dieci metri di distanza e credevo che fosse stata una pietra;
infatti, mentre andavo in quella direzione anch'io sono stato colpito da alcune
pietre dietro la schiena. Quando ho visto il ragazzo per terra e ho visto un
«fuggi fuggi» generale; mi sono avvicinato a quel lago di sangue
che usciva e ho visto una pietra, come quella che ha visto il dottor
Fiorillo, intrisa di sangue e molto vicina alla tempia; dunque ho pensato
che il giovane fosse stato colpito dalla pietra. In parte ero convinto che
fosse stata la pietra, in parte credevo che se loro non avessero attaccato,
non sarebbe accaduto questo fatto; ecco il senso di quella frase famosa.
MARCO BOATO. Il senso della frase famosa quale sarebbe?
ADRIANO LAURO, Vicequestore aggiunto presso la questura di Roma.
... Tra l'altro, io ero certo che fosse morto - ho una certa esperienza
-, mentre due esponenti del Global social forum con la Croce rossa, che sono
intervenuti e sono stati i primi a toglierli il cappuccio, pensavano ancora
che si potesse salvare, hanno cercato di rianimarlo e mi hanno chiesto di fare
intervenire un'unità di rianimazione, che ho chiesto via radio. Quindi,
se fosse venuto un sacerdote per dargli la benedizione (Interruzione del deputato
Violante)...
Dopo un po' è arrivata l'ambulanza che avevo chiamato; infatti, lì
non c'era alcun medico. A questo punto è arrivato il medico con un'altra
persona che indossava un casco con disegnata la croce rossa e io li ho fatti
passare, in quanto pensavo che fosse personale infermieristico; hanno cominciato
ad armeggiare intorno alla persona, a soccorrerla, a cercare di rianimarla,
a prestargli le cure del caso. Dopo un po', circa cinque minuti, questa persona
che aveva il caschetto con la croce... anzi è venuto un poliziotto a
dirmi che c'era una persona che sosteneva di aver trovato un bossolo. Ho detto
di indicarmelo, ed era proprio l'uomo con il casco. Questa persona mi ha detto
di essere un giornalista de La Repubblica, di scrivere per il giornale di Genova
- adesso non ricordo il nome - e di aver trovato un bossolo a circa tre metri
di distanza. A quel punto gli ho detto che con il suo comportamento mi aveva
preso in giro, in quanto io lo avevo fatto passare perché pensavo fosse
un medico. Egli mi ha risposto che conosceva il dottore che gli avrebbe
chiesto di dargli una mano. Sul momento ho detto « va bene», comunque
mi sentivo preso in giro da questa situazione.
Questa è stata la giustificazione che mi ha fornito.
Per quanto riguarda il bossolo, non si fidava neanche di darmelo in mano, pensava
che io l'avrei fatto sparire. Così gli ho detto che di certo non sarei
arrivato a tanto.
Dopo di che è intervenuto il magistrato, il capo della mobile e, alla
fine, si è convinto e mi ha dato il bossolo. Io gliel'ho ridato in attesa
che arrivasse la mobile e il magistrato per consegnarlo a loro e così
è stato.
LUCIANO VIOLANTE. E arrivato il magistrato?
ADRIANO LAURO, Vicequestore aggiunto presso la questura di Roma. Sì,
il procuratore
capo, credo si chiami Meloni (Commenti). (Il procuratore arriva alle 19,
nota mia)
(Nota mia: Di questo istante di intense relazioni umane forse abbiamo un'immagine)
SAURO TURRONI. Un'ultima domanda riguarda la questione del giornalista
Eligio Paoni. Non so se il filmato che ho potuto vedere individui l'aggressione
che subisce il giornalista Paoni.
Vediamo una persona che indossa una divisa e un casco e che si butta addosso
a questo giornalista, gli dà una randellata e gli afferra la macchina
fotografica. Ne segue una colluttazione ed il poliziotto (o il carabiniere)
che ha aggredito il fotografo - il quale ha la pettorina gialla - viene trattenuto
da un altro; il giornalista si allontana, ma un altro lo insegue e lo cattura
nuovamente; vi è una seconda colluttazione ed infine egli riesce a divincolarsi.
Non so se questa persona fosse Eligio Paoni, ma sappiamo che la macchina di
Eligio Paoni è stata distrutta, gli è stata sottratta la pellicola
fotografica, ha una mano rotta ed è stato picchiato alla testa.
Tali episodi si sono verificati al termine della vicenda, quando essa si era
conclusa ormai tragicamente: il corpo era a terra e costoro si erano avvicinati
per riprendere la scena. Vorremmo sapere qualcosa di più e se abbiate
potuto identificare chi si è reso responsabile di questi atti che, credo,
debbano essere perseguiti.
ADRIANO LAURO, Vicequestore aggiunto presso la questura di Roma.
...A questo punto posso rispondere alla seconda domanda che mi ha rivolto relativa
all'aggressione del giornalista. Sinceramente, dal quel momento, la mia preoccupazione
è stata il ragazzo in terra; non mi sono più occupato di alcunché.
Ho visto che la piazza era sgombra perché i manifestanti se ne erano
andati, e c'era il ragazzo a terra. Mi sono collegato via radio per chiamare
i soccorsi (poi vi è stato l'episodio di quel manifestante che io, un
po' sconvolto, pensavo, ripeto, che fosse stato lui). Tra l'altro, c'è
stato quel giornalista che, approfittando un po' della situazione, è
riuscito ad entrare in quel gruppo.
Mi sono occupato del ragazzo personalmente. Probabilmente ricordo di aver dato
l'ordine al gruppo di carabinieri e poliziotti di non far avvicinare più
nessuno, però dall'ordinare di non far avvicinare nessuno al dire «
correte dietro al fotografo» ce ne vuole, anche perché, sinceramente,
abbiamo operato per tre giorni - e lo sapevamo da tempo - con le telecamere;
quindi, qualsiasi gesto da parte nostra... Se io avessi impedito ad un fotografo
di riprendermi sapevo che lo avrebbero fatto altre dieci telecamere: nessuno
del mio gruppo credo abbia fatto altrettanto. Ripeto, ho cercato di soccorrere
il ragazzo, per quanto fosse possibile. (notare che poco sopra ha appena
detto: Tra l'altro, io ero certo che fosse morto - ho una certa esperienza
-, mentre due esponenti del Global social forum con la Croce rossa, che sono
intervenuti e sono stati i primi a toglierli il cappuccio, pensavano ancora
che si potesse salvare..., nota mia)
KATIA ZANOTTI. Vorrei invece chiedere al dottor Lauro perché
nel rispondere alla domanda del presidente Violante ha segnalato la presenza
della pietra sporca di sangue molto vicina alla testa di Carlo Giuliani. Dalle
immagini televisive che abbiamo visto e che sono depositate presso il Comitato
non abbiamo avuto modo di riscontrare la presenza di questa pietra.
Con riferimento alle immagini successive, dove si vede il ragazzo sui gradini
della chiesa che urla «assassini» e voi che rispondete: «l'avete
ucciso voi!» (in realta' dice *L'hai ucciso tu*; nota mia), vorrei
chiedere se, per un attimo, avete avuto l'impressione che la dinamica dei fatti
fosse stata questa.
ADRIANO LAURO, Vicequestore aggiunto presso la questura di Roma.
... Per quanto riguarda la pietra, l'ho vista. C'erano dei soldi vicino alla
pietra; ricordo chiaramente di aver visto una banconota da 10.000 lire ed un
mucchietto di soldi. (tenete a mente il particolare della banconota,
nota mia) Poi credo sia intervenuta la scientifica per fare i rilievi necessari.
Credo che la pietra sia stata refertata.
La mia impressione che il ragazzo fosse stato colpito da una pietra nasceva
proprio dalla vista di quella pietra per terra. L'ho detto prima.
MAURIZIO FIORILLO, Vicequestore aggiunto presso la questura di Napoli.
La pietra l'ho vista anch'io, non ricordo se fosse insanguinata, ma era vicina
al morto come pure l'estintore.
GRAZIA LABATE. ...Per quanto riguarda la famosa questione della pietra,
mentre trovo nel verbale del dottor Lauro la dichiarazione di aver visto vicino
alla testa una pietra insanguinata, nelle dichiarazioni del dottor Fiorillo
non si fa menzione della pietra ma si parla solo di un estintore vicino al corpo,
a terra.
Dunque il dubbio c'è, perché abbiamo ben 13 videocassette,
più alcune videocassette delle tv locali ed anche le immagini mandate
in onda la sera stessa dai telegiornali mostravano la testa in una pozza di
sangue e credo che una pietra - lasciamo perdere il colore - grande o piccola,
sarebbe stata visibile.
Nelle immagini a nostra disposizione non abbiamo avuto modo di vedere la pietra
ma può darsi che ciò sia dovuto soltanto al fatto che ci hanno
fornito delle immagini dove non si riesce a vederla. Tuttavia questo elemento
rimane non chiaro ma, lo ripeto, non si tratta di un'accusa, stiamo cercando
soltanto di fare chiarezza perché vorremmo capire la dinamica degli avvenimenti.
ADRIANO LAURO, Vicequestore aggiunto presso la questura di Roma. Ho
citato la questione della pietra, probabilmente, nella relazione che ho redatto:
ho subito avuto quella reazione perché ho visto quella pietra ed anche
quelle che erano fischiate dietro la mia testa: avevo il casco, ho visto questo
ragazzo con il passamontagna ed ho, forse ingenuamente, pensato che potesse
essere stata una pietra. Sinceramente, ho avuto quella reazione.
Avanzo un'altra interpretazione: se non ci avesse lanciato le pietre, ciò
non sarebbe successo.
Quindi fornisco una mia duplice interpretazione.
PRESIDENTE. Dottor Fiorillo, ha altro da aggiungere, oltre a ciò
che ha dichiarato il suo collega?
MAURIZIO FIORILLO. Vicequestore aggiunto presso la questura di Napoli.
Volevo precisare che non ho citato la pietra nella relazione, ma la pietra
c'era, non ricordo se con il sangue. La mia attenzione si è focalizzata
su ben altro, visto che abbiamo accertato in loco che la morte del ragazzo era
avvenuta non a causa della pietra stessa, ma di altro, essa è diventata
un particolare irrilevante che avrò dimenticato, ma che non aveva alcuna
consistenza. Posso in ogni momento, se mi viene chiesto, riferire quanto ho
visto: c'era una pietra, non ricordo se insanguinata, vicino al cadavere, a
terra, vicino alla testa .
Dunque una pietra, che viene vista da Lauro e anche da Fiorillo (ma solo a
voce in commissione e non nella relazione di servizio). Ma come fa' a pensare
l'uomo di esperienza, come si e' appena vantato, che una pietra di rimbalzo
abbia prodotto un decesso fulminante in un impressionante lago di sangue....
C'e' o no da grattarsi la testa?
Lauro afferma che la pietra e' stata repertata, ma nessuno in commissione va
a vedere se e' vero, non lo possono fare, non ne hanno i poteri e quindi qualsiasi
balla passa per buona.
Ma la domanda rimane: perche' Lauro si gioca questa carta sul momento? Perche'
tira fuori poi il dettaglio *inutile* delle 10.000 lire in Commissione Parlamentare?
Perche' e' ovvio che se la gioca convinto, non dico che ci creda... non ci puo'
credere nessuno, dico che la gioca convinto.
Basta vedere questa immagine, per capire che non puo' essersi trattato di una
pietra... basta avere gli occhi.
Inoltre c'e' una risposta che Lauro fornisce ai commissari che lascia esterrefatti:
*ho, forse ingenuamente, pensato che potesse essere stata una pietra. Sinceramente,
ho avuto quella reazione. Avanzo un'altra interpretazione: se non ci avesse
lanciato le pietre, ciò non sarebbe successo.
Quindi fornisco una mia duplice interpretazione.*
Ma e' fuori? Gli chiedono la ragione del perche' vengono aizzati i poliziotti
e i carabinieri contro un povero cristo che gli ha urlato assassino e lui offre
la *duplice interpretazione*? E' stato il manifestante o no? Credeva fosse stato
lui o no? Perche', se invece erano stati *loro*, avrebbe dovuto dire *siete
stati VOI coi VOSTRI sassi*.
Invece Lauro dice: decidete voi onorevoli, quella che vi sta meglio.
Pare basti e Ascierto gli fa' pure un lavoro di bocca (nel senso di domande
retoriche compiacenti: gergo giornalistico) per mandarlo via contento.
Quindi?
Quindi niente, tocca mettere i fatti in fila per quello che sono.
- Carlo ha una ferita significativa in fronte prodotta dopo la sua morte e
dopo che il controllo della piazza passa alla polizia
- Su questa ferita Lauro costruisce (forse costruisce per gli altri, forse
ci sta solo pensando... ma poi la rabbia la spinge fuori) la storia del *sei
stato tu col tuo sasso*
- Del sasso insanguinato non c'e' traccia alcuna, ne' delle 10.000 e rotte
lire.
Pero' abbiamo nella sequenza sopra citata un poliziotto che non gradisce riprese
e lancia un sasso (o un oggetto) di un certo volume da cui si distacca un pezzo
di carta in un momento particolare e teso (ma tra di loro... tra cc e ps)...
e abbiamo un fotografo menato di brutto e col materiale sequestrato.
Poi la strada finisce nel nulla, nel momento in cui cerchiamo di capire come
si produce l'idea e come viene cortocircuitata dalla lingua.
Ci sono troppe possibilita' e troppo poche verifiche, mancano fotogrammi. Troppe
ipotesi e nessun riscontro, ma su un'ultima cosa siamo d'accordo e con questa
torniamo al primo punto: se qualcuno infierisce su Carlo dopo la sua morte e'
logico presumere che cio' sia avvenuto nei primissimi momenti, quando c'e meno
gente e comunque prima del grido di Lauro. E in ogni caso alla scena hanno assistito
in molti. Forse non tutti hanno gradito.
Ma poi e' buio fitto e ci sono molte spiegazioni plausibili, se ammettiamo che
Lauro non e' uno sciocco. Ce ne sono il doppio se ammettiamo che lo e', e con
Lauro non siamo in grado di ammettere nulla.
E quindi non ne parliamo, per il momento.
Esaminiamo lo stato psicologico in cui si trova Lauro in quei momenti.
Naturalmente partiamo dal presupposto che quello che Lauro afferma sia vero
fino a prova contraria.
Lui dice di essere li' con 100 uomini (in realta' sono la meta') e col Cap.
Cappello al quale chiede se se la senta di attaccare il Carlini sul fianco.
Cappello dice si' e le prende. Risultato un morto sparato in faccia.
Cappello d'altro canto dice l'esatto contrario, ma ora non divaghiamo.
E' nella merda ed e' naturale che pensi al rapporto. Cosa cazzo ci scrivera'?
Non ha molto tempo per pensare, c'e' un ragazzo a terra morto, in fondo e' colpa
sua.
Non sappiamo quanto tempo passa tra la riconquista della Piazza e la trovata
di Lauro, ma poco, si puo' calcolare. Ebbene, e' quello che succede in questo
poco tempo, quello che vede, quello che sente, le prime sommarie informazioni
che si raccolgono in quelle frazioni di secondo: che e' stato?, come e' successo?...
che permettono a Lauro di dire quello che dice, il formarsi della parola (del
problema?) *sasso*.
Insomma Lauro non si inventa dal nulla il sasso... Lauro forse sta' pensando
ad un sasso, un sasso che ha visto. Chi puo' sapere che Carlo e' stato colpito
da un sasso? Chi ha visto sassi insanguinati e banconote? Magari c'erano davvero,
magari sono stati gettati via. Magari sono stati ripresi da una camera. Magari.
Lauro dice in commissione di essere sicuro che la pietra e' stata repertata....
Io tendo a credergli. Sul fatto che lui l'ha vista, intendo. C'e' stato sicuramente
un oggetto che ha ferito Carlo su quella piazza e Lauro l'ha visto o glielo
hanno raccontato.
Ci sta' pensando, in quella situazione del cazzo...e arriva quello a urlargli
*assassino*.... ma si puo'!
Non e' veloce, Lauro. E la lingua lo frega, e' piu' veloce di lui. Cambia solo
il segno e rispedisce l'accusa al mittente. Assassino a me? Tu sei l'assassino!
Gia'... ma con cosa l'ha ucciso? Cosa ha Lauro a disposizione da dire, cos'ha
in testa? Pistole no... sassi. Sassi visti, forse filmati.
Stop alle congetture. Con le congetture non si va' da nessuna parte. Serve
materiale da incrociare, servono spezzoni video, servono foto nuove.
E noi siamo incartati. Tutti sembrano incartati, anche i magistrati.
Come se ne escono i magistrati quando sono incartati?
Pubblicano foto di *sconosciuti* sui media. Gente che non e' accusata di nulla,
fino a quel momento, ma potrebbe sapere com'e' andata. Ci sara' tempo di accusarla
dopo, vedendo come butta.
Disgustoso.
Anche noi faremo una cosa riprovevole ma a fin di bene e a favore dei magistrati,
facendogli risparmiare anche un po' di soldi pubblici.
Perche', vedete, non sappiamo dire *davvero* come sono andate le cose e comunque
non lo possiamo provare, al momento. Ma sappiamo chi forse lo sa' e ha le prove.
Bisogna cercarli e farli mettere in contatto con i magistrati.
Di nuovo in Pzza Alimonda, ma per poco.
Questi signori non dovrebbero essere carabinieri, e' piu' probabile che si
tratti di una squadra della digos, magari aggregata al contingente del vicequestore
Fiorillo che e' in fondo. Sono presenti a tutta la scena e la seguono attentamente.
Non solo osservano, ma riprendono tutto. Diciamo che non dovrebbero essere
carabinieri per la semplice ragione che i carabinieri non hanno bisogno di riprendere
nulla: hanno le telecamere incorporate.
Dal Verbale di Assunzioni di Informazioni reso al PM Franz il giorno 11/09/2001
dal Capitano Cappello, pagina 2:
... Effettivamente nella mia unita' vi erano due carabinieri con i rispettivi
caschi contenenti una telecamera che hanno sicuramente ripreso almeno in
parte gli accadimenti della giornata. Tali registrazioni furono etichettate
e consegnate al Col. Leso responsabile della struttura.
Di questi filmati nessuno ha saputo nulla.
Il PM Franz non li ha mai acquisiti ed e' un vero e autentico peccato. Speriamo che qualcuno conosca i soggetti ritratti e riesca a dargli un nome, in modo che possano con solerzia presentarsi ai magistrati e ridurne in questo modo l'affanno. Chissa' se qualcuno dei molti carabinieri e poliziotti che c'erano (e che sono stati ritratti in faccia a lungo prima che la polizia mortuaria portasse via Carlo per un lungo viaggio verso il Galliera) ha visto qualcosa? Magari ci sono coscienze, oltre che ginocchia, piegate.
Franti e Arto
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anche lello voce sul sasso
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by
E-LOTTA Tuesday January 14, 2003 at 12:24 PM |
mail:
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anche nella controinchiesta di Lello Voce si parla del sasso bello grosso, insuppato di sangue e vicino alla tempia, che prima non c'era e poi, quando arrivano le guardie, compare.
http://www.sherwood.it/piazzalimonda/pagine/12conclusione.htm
Certo molti potrebbero dire che in mezzo a quel casino, un sasso potrebbe essere arrivato vicino la testa di Carlo (o è stato lanciato o qualche piede ci è sbattuto e lo ha fatto finire lì), ma se consideriamo tutte le cosucce che ci dicono Franti e Arto la coincidenza perde di consistenza e lascia il posto a dubbi e giustificate congetture.
PS x Lello Voce: Nelle foto che hai inserito sul "sasso fantasma", la foto 01 del frame sasso che c'è è sbagliata, quel piccolo sasso che si vede è sul lato sinistro: deve essere inserita nel frame "sasso che non si vede".
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visto che chiedete...
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by
Barbara Tuesday January 14, 2003 at 12:34 PM |
mail:
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visto che chiedete, allora posto qualche riflessione (naturalmente non ho conoscenza approfondita della cosa come voi!)
mi sembra possa essere importante il fotografo picchiato. cosa aveva fotografato? come dite voi, c'erano decine di foto e teleoperatori che sono stati lasciati in pace in quel frangente... perche' lui no? magari era stato visto fotografare "qualcosa" di cui non doveva rimanere traccia. mancano fotogrammi... non saranno quelli? non si puo' assolutamente pretendere che ricordi ovviamente, pero' forse si puo' ricostruire la sua posizione oppure riuscirebbe a ricordare l'angolazione, l'inquadratura, insomma "il campo" soggetto dei suoi scatti. dal che, ipotizzare che in quel "campo" ci fosse qualcosa eventualmente poi rimosso.
una cosa che mi lascia da sempre perplessa sulla ricostruzione dei fatti e' la possibilita' che sia stata concepita un "versione alternativa" in una situazione come quella. un casino assurdo, un morto a terra, e i capoccioni che hanno la prontezza di riflessi di inventare un colpevole, nascondere un sasso, coprire tizio e caio, menare il fotografo "giusto", accusare il caramba sbagliato eccetera? voglio dire, "dopo" possono aver inventato una versione in tutto comodo... ma li' per li'? neanche un genio dei servizi riuscirebbe a inventare e coordinare tutti gli elementi di una storia in trenta secondi o in tre minuti.
Sbaglio?
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raccolta
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Lorenzo Tuesday January 14, 2003 at 12:35 PM |
mail:
lorenzo.battisti@email.it |
Bellissimo anche questo ennesimo episodio dell'indagine di Franti
Sto mettendo su un piccolo sito, in cui i dovrebbe essere una sezione sulle giornate di Genova.
Mi piacerebbe avere tutti gli articoli dell'indagine di Franti... se Franti stesso me li spedisse alla mia email... o mi dicesse in che sito internet sono pubblicate... o un qualche altro modo per averli...
Grazie,
Lorenzo
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sasso
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fc Tuesday January 14, 2003 at 12:44 PM |
mail:
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(non ho avuto il tempo di leggere tutto l'articolo, pero' aggiungo qualcosa che mi viene in mente)
lo so che sono cose ovvie, ma proprio per quello bisogna dirle: un sasso insanguinato MOLTO VICINO alla tempia ... quanto e' probabile che carlo giuliani viene colpito alla testa da un sasso, cade a terra, vieni travolto dalla camionetta DUE volte, il suo corpo poi spostato da altri ragazzi che tentano di aiutarlo, e...si trova quel sasso MOLTO VICINO alla tempia ? poco probabile. molto piu' probabile trovarlo lontano. e' ovvio, e' un'osservazione banale .... pero' diventa importante quando si sente il vicequestore Lauro dire: " mi sono avvicinato a quel lago di sangue che usciva e ho visto una pietra, come quella che ha visto il dottor Fiorillo, intrisa di sangue e molto vicina alla tempia; dunque ho pensato che il giovane fosse stato colpito dalla pietra". ...interessante. perche' dire "molto vicina alla tempia"? se fosse stato veramente il sasso a colpire giuliani, uno non direbbe cosi'.... piccola osservazione.
ciao
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Giubbotto nero modello "BB"
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Mr K Tuesday January 14, 2003 at 02:29 PM |
mail:
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Quello che non sono ancora riuscito a capire in 1.5 anni dai fatti è perchè il Giuliani appaia nelle foto (come quella in alto) con addosso un giubbotto nero, quando invece nel momento in cui è stato sparato indossa una canottiera BIANCA senza maniche con il solito rotolo di scotch.
Scusate, forse sono tardo a capire..
Altrimenti penso a un fotoritocco. E allora perchè ritoccare?
Saluti
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Ecco il sasso
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jodosha Tuesday January 14, 2003 at 03:26 PM |
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32.jpghbobcr.jpg, image/jpeg, 288x191
I primi due fotogrammi si riferiscono ai soccorsi prestati da alcuni ragazzi ke si trovavano lì (si scorgono anke le diecimila di cui parla Lauro), mentre i secondi due si riferiscono ai momenti in cui Carlo è circondato da *forze dell'ordine* e sanitari. Si vede comparire il sasso, dopo che il corpo è coperto da agenti e lacrimogeni. Una domanda mi sorge spontanea sulla sincerità di Lauro: come fa a notare le 10.000 dalle tasche del ragazzo, particolare credo irrilevante in momenti tanto concitati, e non accorgersi di altri episodi, quali l'aggressione a Paoni. Legittimo sospetto: non è ke Lauro si è documentato prima dell'audizione e per rafforzare la sua tesi e la sua credibilità di osservatore e quindi di teste? Giocando la carta della banconota, lascia intendere di aver tutta la scena ben impressa in mente, quindi se il sasso non compare nei video non è colpa sua, *evidentemente* lo hanno spostato.
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non mi é chiaro
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ink Tuesday January 14, 2003 at 03:44 PM |
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non mi é chiaro cosa vogliate dimostrare. anche se qualche sbirro avesse infierito sul cadavere di giuliani dopo la sua morte cosa ci sarebbe di nuovo? che lì fosse pieno di maiali non é certo una novità. per altro visto quello che era successo di sassi in terra quella piazza non ne mancavano.
perché non cerchiamo di definire più chiaramente la catena di comando delle operazioni sporche nei giorni di genova? perché non creiamo un database online per schedare ed aggiungere informazioni biografiche e fotografiche di tutti gli sbirri di un certo livello responsabili di quelle giornate? perché non proviamo a capire meglio dove portano i contatti internazionali fra le polizie ?
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Appunto
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F. Tuesday January 14, 2003 at 03:55 PM |
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E' questo il punto. L'immagine in cui si vede meglio e' 09.gif, GIF image, 450x292. Lo vedete quel sasso? Vedete la macchia di sangue che sale sul taglio... ? Bene, non e' fisicamente possibile che si sia prodotta da sola, pensateci. Quella pietra arriva, si sporca di sangue (viene in qualche modo intinta)e sparisce.... secondo me e' a quella pietra che pensa Lauro... non alle *pietre* in genere. Se Lauro parla delle 10.000 vuol dire che ha visto le foto.
C'e' un reato, uno almeno, che non e' stato ancora contestato: il vilipendio di cadavere.
F.
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mi associo a Ink
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x Franti (occhio clinico) Tuesday January 14, 2003 at 04:06 PM |
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Considerato il perserverare in queste cose acessorie, considerato il fatto che il "mediactivist" Franti continua a parlare di pallottole e sassi senza tirare in ballo un politico che sia uno, quando sanno tutti chi stava dietro il massacro di Genova, da Fini a Scajola, considerato tutto questo caro Franti penso che dovresti chiarire la tua linea, dove vuoi ARRIVARE? A che pro tutto questo? Non voglio essere "prevenuto", il tuo lavoro ha fatto un bel casino, penso sia stato fondamentale, però ora voglio capire, e non sono solo, se tutto questo chiacchierare su sassi e pallottole sia un "momento preliminare" all'indagine sui poteri e sui capoccia che hanno commissionato il tutto (facendosi "scappare" il morto) oppure è un chiacchierare fine a se stesso. Spero vivamente che sia la prima eventualità quella corretta, perchè se fosse la seconda non esiterei a definire il tuo lavoro con il termine DEPISTAGGIO. Un depistaggio di qualità. Voglio che tu mi smentisca.
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x occhio clinico
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bip Tuesday January 14, 2003 at 04:20 PM |
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Scusa eh occhio clinico.. non ti sembra di essere diventato un pò troppo presuntuoso... Probabilmente appartiene al tuo modo di comunicare, questo tono da capo censore, ma secondo me dovresti moderarti minimamente... rischi solo di renderti insopportabile... Mi dispiace che tu non abbia raccolto i consigli di Fantom, ti sarebbero tornati utili in termini di rapporti. Mi pare che Franti stia ricostruendo il tutto dal basso, con un approccio realistico rispetto alle informazioni che ha nelle sue mani e che cerca di raccogliere progressivamente. Le responsabilità politiche lo sappiamo tutti di chi sono, da qui a dimostrarlo c'è un pelino di differenza.
bip
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appunto bip
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occhio clinico Tuesday January 14, 2003 at 04:27 PM |
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Bisogna tentare di dimostrare. Non si puo' continuare a parlare di pallottole.
Ps: quella di ieri era solo una prova.
Il tono che utilizzo puo' essere sgradevole, non badiamo a stronzate, andiamo alla sostanza.
Non ho nessuna ambizione censoria, nessuna presunzione: voglio solo capire.
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ma....
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quisque Tuesday January 14, 2003 at 04:41 PM |
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Scoprire che i vertici delle forze dell'ordine hanno fabbricato prove false per giustificare il massacro alla Diaz non è bastato per disporre a carico dei responsabili (NOTI) un solo giorno di custodia cautelare pur con l'evidente rischio di inquinamento delle prove, nè mi risulta che alcuno di loro sia stato sospeso dal servizio... E' passato un anno e mezzo....
I fatti di Genova hanno fatto tremare il governo italiano e anche i governi stranieri. Un milione di persone in piazza..... molte rivoluzioni sono iniziate con un numero assai minore di persone.... Per il governo è stata in ballo la sicurezza dello stato, quindi ogni cosa è ammessa (comprese le prove false, anche se speravano che chi le fabbricava fosse meno fesso).
In conclusione, purtroppo, le possibilità di avere verità e giustizia sui fatti di Genova sono molto vicine allo zero. E se non è possibile fare affidamento sui giudici è proprio finita.
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Pronti qua.
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F. Tuesday January 14, 2003 at 05:03 PM |
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Smentita. Dammi un posto dove possa raggiungerti (un email). Il blog annunciato e' quasi pronto ma se qualcuno vuole entrare a lavori in corso, niente in contrario. Chi mette l'email avra' accesso al cantiere.
Detto questo ti dico in due parole come la vedo io. Facciamo a capirci.
La polizia dell'impero non si forma da un giorno all'altro. E' un processo, e questo processo e' in corso. Non e' un processo lineare, si incarna con declinazioni differenti nei diversi segmenti territoriali (statali), e' un processo che intervenendo in strutture consolidate si scontra con resistenze, inerzie organizzative, cordate politiche. Seattle-Goteborg-Genova e tutte le stazioni intermedie e successive hanno rodato alcune procedure. Nel nostro segmento la polizia dell'impero si incarna essenzialmente in una parte dell'arma dei carabinieri, ma tende ad orientare l'insieme degli apparati repressivi, ci sono certamente aree di interscambio tra i vari corpi ed esiste un circuito internazionale delle polizie che non risponde ai *propri* governi. Quando Scajola dice:* Io non ho dato l'ordine di sparare a Genova, non so gli altri* parla di loro. Ci sono altri che possono decidere di ordine pubblico senza riferire ai governi.
Io non credo che questi prendano ordini da qualche politico italiano. Credo che gli ordini li diano, quando serve, ma non serve quasi mai.
A Ge/G8 e' successa una cosa assolutamente imprevedibile e una trappola studiata per qualche migliaio di sovversivi si e' inceppata sul numero enorme di persone.
Da quel momento siamo in stallo, ad ogni avanzamento del movimento corrisponde la reazione (bombette e comunicati delle brigate 20 truglio). Non se ne esce. Dobbiamo smontare la trappola, capirne i meccanismi e ricostruire tutto: catena di comando, responsabilita' personali, carriere, cordate, referenti politici e *giudiziari*. Tutto, niente escluso. Neppure i dettagli, neppure le piu' minute schegge di pallottole dal calibro improbabile.
E invece non sappiamo un beato cazzo. C'e' stato un piano? C'erano piu' piani? Quando sono saltate le linee di comando? Ho corso dietro ai ccir per un mese... ma e' inutile sintetizzare ora. Troppo poco materiale, molto ne sta arrivando, meglio aspettare un po'.
Poi ogni tanto passo una nottata su singoli aspetti che non mi quadrano. Potrei dirti che e' un passatempo, ma non e' vero. La cosa che mi disturba di piu' e' che quasi certamente l'inchiesta verra' archiviata. Non riesco a darmi pace. E allora, qui e ora, in questo tempo di sospensione in cui non si potrebbe fare nulla, ma solo aspettare la decisione di un magistrato, mi prendo la liberta' di recitare il mantra dei miei dubbi e gridare che l'archiviazione sarebbe una porcheria.
Ai colonnelli abbiamo gia' preso le misure e il *vestito* dovra' essere opera collettiva, ora e' il momento di focalizzarci sui magistrati.
F.
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gran lavoro
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abr Tuesday January 14, 2003 at 05:46 PM |
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10.000__2__.jpg, image/jpeg, 1051x451
ma quando si parla del sasso lanciato contro la telecamera da cui si stacca un pezzo di carta non ho capito se sostieni che quello è il sasso insanguinato e il pezzo di carta sono le 10.000 perchè le dimensioni non mi sembrano le stesse.
Volevo poi far notare l'atteggiamento di Lauro durante la sua sceneggiata. Se ci fate caso guarda verso gli obiettivi delle telecamere più volte tra una frase e l'altra come se prima di proseguire volesse essere certo di essere ripreso.
Grazie
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Anche lì c'è Lauro
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Luca Tuesday January 14, 2003 at 05:54 PM |
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Stasera guardo con calma il post, volevo solo far notare, ma forse è un particolare già noto, che nella foto dove si vedono i gradi di Truglio, quella dove la camionetta si allontana dopo lo sparo, si vede anche il Casco blu di Lauro, si trova davanti alla fila dei 3 CC più arretrati, con il casco blu.
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Vilipendio di Cadavere
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stealth Tuesday January 14, 2003 at 06:01 PM |
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L'ipotesi di reato per vilipendio di cadavere ci sta tutta, ed e' emersa subito dopo l'omicidio. Vedere il post di mio fratello "Vucina" del 27 luglio 2001:
http://italia.indymedia.org/news/2001/07/8794.php
Non convinto dell'efficacia, "Vucina" (Lupaccio) mi ha chiesto di dare una mano ed allora ho postato questo, il giorno dopo:
http://italia.indymedia.org/news/2001/07/9450_comment.php#9492
ed ancora il 29 luglio 2001:
http://italia.indymedia.org/news/2001/08/17215.php
Ed infine, ad agosto 2001:
http://italia.indymedia.org/news/2001/11/27666_comment.php#27729
In uno di questi post, credo il primo o il secondo, mi chiedevo ingenuamente perche' mai non fosse stato fatto il guanto di paraffina a tutto l'equipaggio.
Farlo solo a Placanica (ma credo non l'abbiano fatto neanche a lui) non aveva senso, visto che lo stesso era addetto al lancio di lacrimogeni e quindi sarebbe comunque risultato positivo, abbia o no sparato lui a Carlo Giuliani.
Il fatto che sia ormai piu' che ragionevole non aspettarsi nessuna forma di verita' e di giustizia accettabili sulla morte di Carlo Giuliani da parte della Procura di Genova non toglie che occorra continuare a pretenderle, verita' e giustizia, e questo anche in risposta a chi si chiede paranoicamente se chi si sta sbattendo, come me, da un anno e mezzo su questa vicenda, stia qui per fare depistaggi! Mah!!!
S.
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ma
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stefy Tuesday January 14, 2003 at 06:27 PM |
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ma non avete ancora capito che a Genova i CC e la Polizia erano solo delle pedine manovrate dalla CIA e dal Mossad? non avete capito che l'ordine di sparare in caso di gravi problemi di ordine pubblico è stato dato ai nostri CC e pulotti da agenti della CIA e del Mossad?
non capite che gli USA non possono rischiare di avere problemi di ordine pubblico in un paese straniero dove c'è il loro presidente e lasciare gestire l'ordine pubblico alla polizia di quel paese?
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sassi
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xxx Tuesday January 14, 2003 at 07:10 PM |
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sassi e oggetti furono lanciati verso la polizia nei momenti immediatamente successivi all'omicidio, quando ancora chi era distante non poteva capire nè immaginare la gravità di quanto successo. Credo che da lì derivi il sasso che cita Lauro. Quanto alle diecimila lire, che escono dalle tasche di carlo, è normale ( e lo potrebbe spiegare qualsiasi psicologo) che in momenti in cui le cose escono dalla routine, e ogni volta che accade qualcosa che la nostra mente si rifiuta di accettare e/o concepire, l'attenzione si fissi su un oggetto conosciuto e neutro, in questo caso su una banconota.
Senza togliere nulla al tuo lavoro, ti cui ti siamo riconoscenti e complici
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x abr
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F. Tuesday January 14, 2003 at 07:36 PM |
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hooligancop.jpg, image/jpeg, 450x262
Non sostengo nulla sulle 10.000 Puo' essere tutto, puo' anche essere, per dire, che un amico di Lauro metta la pietra dopo un po', per attenuare la figura da pollo che ha fatto... Ma Lauro parla di QUEL sasso in Commissione, non di un sasso generico... fornisce dettagli (le 10.000). Allora... non e' mica chiaro il discorso. Se il sasso insanguinato compare DOPO il teatro di Lauro... com'e' che Lauro sa' prima che e' stato un sasso? E se compare prima del teatro chi e' che lo mette? Lo vede davvero o lo sente dire da qualcuno (magari l'*operatore* del sasso) che e' andata cosi'?
Quello che e' certo e' che c'e' del trambusto attorno al corpo di carlo e che un oggetto provoca una ferita in fronte che non c'era in un primo momento. Qualcuno ha vilipeso un cadavere e/o ha provato ad abbozzare una provocazione. E' durata lo spazio di qualche minuto, ma c'e' stata. Prendiamone nota.
Aggiungo una cosa. I dettagli sono importanti. Lo dico perche' intuisco l'obiezione: cosa perdiamo tempo dietro a queste minuzie? Hanno picchiato un fotografo? E Bolzaneto allora? Invece dobbiamo perderci tempo e ragionarci. Dobbiamo fare come quando sono stati ripescati i resti dell'aereo di Ustica: costruire una griglia su cui appendere i pezzi che affiorano.
I dettagli sono importanti, guardate la foto sopra. Un poliziotto in borghese raccoglie uno scudo del carlini e lo getta nel fuoco del furgone che brucia. Vi sembra abbia senso? Lasciamo stare il fatto che secondo loro era un corpo di reato, una prova (per i magistrati gli scudi provano le intenzioni bellicose del corteo), lasciamo stare che e' luglio e fa' un caldo cane, lasciamo stare tutto e chiediamoci: perche' si alimenta un fuoco? C'e' una sola risposta: per evitare che si spenga. Il poliziotto non vuole che il furgone si spenga.
E' un dettaglio ma ci dice un sacco di cose, appendiamolo al suo posto e continuiamo a ricostruire.
F.
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alcune considerazioni
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ska Tuesday January 14, 2003 at 09:06 PM |
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come al solito bella l'analisi, anche perchè finalmente si fanno le cose cercando le prove e provando seriamente a ricostruire chi da sempre ci fotte.
credo inoltre che fc abbia messo in risalto una cosa non di poco conto e che avevo notato anche io.
Carlo viene spostato numerose volte dopo gli spari, ed è quindi incredibile che la commissione parlamentare (che sicuramente aveva visionato i video in cui si vede la camionetta passare su carlo ed i manifestanti che spostano il corpo) non abbia voluto far luce su questa contraddizione enorme in cui è incappato lauro.
in pìù la cosa che a me sconvolge della performance teatrale di lauro, è che dopo che lui grida contro al manifestante e si getta al suo inseguimento, con lui cominciano a correre un cc ed un pulotto. ma non sembra che corrano con convinzione, più che altro sembrano passeggiare, e si fermano quasi subito, come per farlo semplicemente allontanare dal sagrato della chiesa. eppure l'ordine l'aveva dato lauro in persona. e se veramente erano convinti che fosse lui l'assassino, non credete che avrebbero dovuto corrergli dietro fino a che non ne potevano più?. invece ripeto, subito dopo che il manifestante gira l'angolo, e non è più visibile dalla videocamera, chi lo inseguiva si ferma e lo stesso lauro sembra tornare indietro. poi si chiude il sipario.
salud y gracias
ska
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il "tu"
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nel sette Tuesday January 14, 2003 at 09:20 PM |
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Quel sei stato "tu col tuo sasso" è indeterminato. Punta il manganello nella direzione del tizio che scappa, ma è come se lo puntasse a mille persone. Il tu è un generico "voi", non mi fisserei su questo. Credo, purtroppo che tutto questo meritorio lavoro possa essere smantellato in una eventuale, quanto improbabile, sede processuale. Troppi se costruiscono altri se. La verità può venire solo dai filmati dei caschi. Dando per scontato che nè CC, nè polizia diranno mai nulla di utile.
Comunque davvero un lavoro notevole. Mi piacerebbe contribuire in qualche modo. Se c'è l'opportunità, spiegate come.
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Guarda che
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x nel sette Tuesday January 14, 2003 at 11:27 PM |
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Dici :>Quel sei stato "tu col tuo sasso" è indeterminato.
Non è cosi'. La commiss parlamentare gli chiede per bene questa cosa. Lauro risponche che no, lui credeva proprio che fosse stato ucciso da quel sasso, quello specifico sasso sporco di sangue.... non che sia stato quello specifico manifestante (quello col casco a pallini, ma questo lo dice dopo in commissione) ma certamente quello specifico sasso. Solo in seconda battuta ammette che c'e la *duplice spiegazione*. Era molto piu' semplice dire che era un'accusa generica, eppure Lauro non lo fa.
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sul sasso
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fast Wednesday January 15, 2003 at 12:41 AM |
mail:
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Sulla questione del sasso non è forse irrilevante notare che rispetto alle foto "con sasso" e "senza sasso" il corpo di Carlo Giuliano è ruotato di circa 40 gradi in senso antiorario. Il riferimento è il sangue. Lo potete notare osservando comparativamente la foto jodosha 32 o 40 (senza sasso)comparate alla 10.000_2_ di abr (con sasso) confermando con il particolare nella 27 sempre del jodosha (con sasso).
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aggiungo
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fast Wednesday January 15, 2003 at 01:02 AM |
mail:
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Il sasso, per la posizione che ha nella foto di abr e nel particolare 27 jodosha, potrebbe essere stato sotto la schiena di Carlo dove si sarebbe sporcato di sangue. Lo spostamento del corpo sarà stato necessario per ragioni di soccorso. L'infermiera avrebbe dovuto notarlo e poter quindi testimoniare pro o contro questa tesi.
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Vilipendio di cadavere
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stenfo Wednesday January 15, 2003 at 01:46 AM |
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Scusate, forse è una cosa secondaria o già superata, ed in tal caso vi prego di ignorare; ma mi viene in mente, per quanto riguarda il vilipendio di cadavere, che( e si vede anche in alcuni filmati che si sono apprestati a togliere di mezzo)quando il corpo è stato circondato dalla polizia si vede abbastanza chiaramente che Carlo viene c-o-m-p-l-e-t-a-m-e-n-t-e spogliato,girato a pancia sotto,manipolato e rivestito.Domanda : ma in una situazione del genere non dovrebbe essere presente un magistrato o qlcosa di simile? Quale momento migliore per far sparire o aggiungere indizziprove? Ottimo lavoro cmq,insistete.Buon lavoro. stenfo
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Volevo aggiungere
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stenfo Wednesday January 15, 2003 at 03:41 AM |
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Ancora una cosa: la pietra può anche essere stata refertata, ma ci sono diverse foto ( agghiaccianti) in cui si vede Carlo che sanguina copiosamente dallo zigomo e mi sembra di ricordare, invece, che si sostiene che la pietra lo abbia colpito in fronte o simili.Come lo giustificano? stenfo
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R
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abr Wednesday January 15, 2003 at 10:40 AM |
mail:
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x F. : ok ora è chiaro e ribadisco: gran lavoro!
x fast : potrebbe anche essere come dici tu...c'è questa rotazione rispetto alla macchia e il sasso prima potrebbe trovarsi sotto le spalle anche se, in tal caso, la "postura" di Carlo dovrebbe rivelare la presenza di un sasso ed essere più scomposta...
...ma non si sa niente di questa ferita? Come viene descritta dal referto di autopsia?
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il tipo con il casco a pallini è stato preso
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Morgana Wednesday January 15, 2003 at 10:58 AM |
mail:
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comunque il tipo con il casco a pallini(che conosco di vista essendo della mia città)subito dietro l'angolo(non inquadrato)viene preso da Lauro(credo) e il cc e picchiato. Nei giorni dpo Genova ricordo un manifesto (pubblicato su indy)in spagnolo che mostava la foto.
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ma non
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si ai ei Wednesday January 15, 2003 at 11:32 AM |
mail:
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Lauro era comandato a bacchetta con gli auricolari dagli agenti della Cia e del Mossad; aveva la Cia nell'auricolare di sinistra e il Mossad in quello di destra, per questo a volte andava in confusione e diceva frasi apparentemente prive di senso ma che fanno parte di un piano ben preciso dei servizi Israelo-Americani per sputtanare i pacifisti a Genova e difendere Bush, che si pensava fosse a rischio attentati. le nostre maccaroniche forze di polizia dovevano solo obbedire agli ordini dei capi della Cia e del Mossad che non si fidavano dell'apparato di polizia del nostro ridicolo e maccheronico stato,in più sono convinti della totale "inadeguatezza" degli Italiani sotto questi aspetti, quindi l'ordine pubblico lo gestivano loro.
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pallini
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F. Wednesday January 15, 2003 at 11:50 AM |
mail:
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c.jpgpypuj7.jpg, image/jpeg, 300x200
La foto a cui si riferisce M. credo sia questa. Non so dire se si riferisca a prima o dopo i fatti di piazza alimonda. Non credo sia stato arrestato... arresti furono fatti solo nei primi momenti in via tolemaide.. si passo' presto a *giustiziare* a tonfate sul posto, per poi prendersi la gente in ospedale.
In ogni caso il tipo a pallini avanza da bere. Ha coraggio.
F.
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Non e' via Odessa
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S. Wednesday January 15, 2003 at 12:11 PM |
mail:
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Credo che la foto si riferisca a via Tolemaide e non a via Odessa, dove sparisce all'occhio della telecamea l'uomo accusato da Lauro. Mi pare inoltre che la foto sia stata presa in un orario precedente a quello dell'episodio in questione. Ancora, osservando il video che ho io dell'episodio (che non e' di buona qualita') non sono certo che si tratti della stessa persona. Che appare avere coraggio, certo, forse persino troppo...
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no arresto
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by
Morgana Wednesday January 15, 2003 at 12:18 PM |
mail:
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Lo conosco di vista.Dopo cerco il link .comunque direi luglio agosto 2001 max sett...era un manifesto in spagnolo di convocazione di una qualche assemblea. Non è stato arrestato,eravamo sullo stesso treno di ritorno,ricordo che in stazione fui colpito dal casco....che rividi poi nello special Terra. ciao
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sempre sul sasso di piazza alimonda
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by
redbeppe - ulisse Wednesday January 15, 2003 at 02:19 PM |
mail:
giuseppe_scano@hotmail.com |
anche se il caso verrà , come è probabile archiviato , la vostra contro-inchiesta , insieme a quella dio lello voce , sarà preziosa per stabilire la verità ; come quella su piazza fopntana fatta da un collettivo che è culminata in "strage di stato " perchè franz e arto , non vi unite a lello voce e unite el contro -inchieste in unica .
Vorrei dare il mio contributo .
inchieta molto dettagliata sulla morte di carlo giuliani e soprattutto sulla pietra prima assente e poi comparsa improvvisamente , stessa pietramostrata ai media dam un carabiniere che grida : << l'hai ucciso tu , bastardo , con il tuo sasso >> e ripreaso dal tg5 . eccovi il link iditalia.it/genova/giuliani/download/inchiesta-morte.pdf
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un altro
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by
ska Wednesday January 15, 2003 at 03:04 PM |
mail:
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non credo siano la stessa persona. per due motivi. 1- nel video il manifestante viene inseguito dietro l'angolo da un cc, e non da due poliziotti. certo può darsi che poi si siano aggiunti anche i pulotti, ma lo ritengo improbabile in quanto avevano da presidiare p. alimonda.
2- quel tratto è di via tolemaide, un altro pezzo di strada quindi.
ciao
ska
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solo una osservsazione su Lauro
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parko59 Wednesday January 15, 2003 at 05:57 PM |
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dalla audizione ADRIANO LAURO, Vicequestore aggiunto presso la questura di Roma. "... Tra l'altro, io ero certo che fosse morto - ho una certa esperienza -......." mi sono avvicinato a quel lago di sangue che usciva e ho visto una pietra..."
se esce sangue vuol dire che il cuore batte, ma quello <con una certa esperienza> era certo che fosse morto.... senza parole nb: ottimo lavoro. posso collaborare? come? grazie parko
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ago nel pagliaio
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Morgana Wednesday January 15, 2003 at 06:41 PM |
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Ho provato a cercare la pagina ma è veramente come cercare un ago nel pagliaio. Esistono su indy degli index che contengono tutti gli articoli del mese,alcuni hanno poi tutti la stessa data(mettimo il 15 anche se sono stati editati il 28),alcune pagine escono in bianco
Qualcuno conosce un sistema + semplice x trovare un articolo di cui non si conosce autore o titolo edito tra il 21-7 al 31-8 2001?
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l'ho pensato anch'io
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Fra G. - E. Wednesday January 15, 2003 at 06:41 PM |
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Grazie per aver recuperato la foto, è mia e l'ho scattata verso le dieci del mattino sabato 21 luglio. Concionava in mezzo alla piazza, quasi provocando le decine di persone che erano lì. Però non aveva l'aria del poliziotto che provoca in modo subdolo, solo dell'ottuso piccolo borghese. Ho pensato la stessa cosa vedendo il tipo pelato. La somiglianza è notevole.
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X Franti (sulle due novità)
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Ipvaco Wednesday January 15, 2003 at 11:07 PM |
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Allora.... Facciamo il punto delle cose che sono emerse.
1) Anche io ho notato il filmato del poliziotto che in Piazza Alimonda, subito dopo l'omicidio di Carlo lancia qualche cosa contro la telecamera che sta riprendendo la scena (di fianco alla chiesa).
FRANTI SEI SICURO CHE SI TRATTI DI UNA PIETRA?
A mio parere potrebbe essere anche un lacrimogeno a frammentazione (di quelli utilizzati dai Carabinieri durante la prima carica in Via Tolemaide) di quelli lanciati a mano. Lanciato appunto per allontanare il teleoperatore che sta riprendendo una scena "scomoda".... Infatti non mi pare che la telecamera si spacchi. L'inquadratura salta perchè, per istinto professionale, il cineoperatore si spaventa. Egli scappa sul retro della chiesa e inizia nuove riprese dall'altro lato della chiesa dove è posizionata una barricata che dà su Piazza Alimonda (la sequenza è tutta in "Maledetto G8").
2) Il ragazzo col casco a pallini è proprio quello che dai gradini della chiesa di Piazza Alimonda dà degli assassini a Lauro ed ai suoi. Poi scappa inseguito dai Carabinieri. Scappa verso via Tolemaide e proprio in quella via trova gli sbirri.... Questo perchè se non sbaglio, il momento dell'uccisione di Carlo precede di pochissimo (pochi minuti) la folle carica dell'autoblindo della Polizia proprio in Via Tolemaide. Quel carosello (documentato da molti filmati) avviene poco dopo l'ultima violentissima controcarica dei manifestanti (documentata anche da "Maledetto G8" e "Carlo Giuliani, ragazzo"). Quella controcarica mette in fuga i Carabinieri ed i Poliziotti lasciando sguarniti i cellulari dei CC che arrancano in retromarcia per Via Tolemaide. Un cellulare rischia di essere travolto dalla furia dei manifestanti (i filmati dall'alto di questa scenda sono stati passati di notte a Fuoriorario del 2002 in occasione del 1° anniversario di Genova). Ed è proprio in quel momento che alcuni autisti delle camionette sparano in aria per intimidire i manifestanti. Le Forze dell'Ordine arretrano scompostamente quasi fino all'altezza di Corso Torino. A questo punto (sotto la supervisione di Donnini) viene utilizzato il carroarmato per aprire un varco nelle barricate di macchine in Via Tolemaide. Aperto il varco passa l'idrante che riprende l'avanzata per respingere il corteo in Corso Gastaldi. Ed è proprio in quel momento che il ragazzo col casco a pallini che sta fuggendo da Piazza Alimonda (e si è attardato) dovrebbe spuntare in Tolemaide e beccare gli sbirri. Se non sbaglio è stato mollato perchè dalle viette laterali sono sopraggiunti altri compagni che lo hanno liberato (tra l'altro l'idrante, dall'alto della sua invincibilità precedeva di molte decine di metri lo schieramento congiunto di PS e CC che stava risalendo Via Tolemaide). Questo ragazzo comunque compare in molti altri filmati e foto.
A presto, Teo
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Un'altra cosa... (X Franti)
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Ipvaco Wednesday January 15, 2003 at 11:23 PM |
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Mi dispiace contraddirti, ma di fermi ce ne sono stati durante tutti gli scontri del 20 Luglio in quella zona. La maggior parte dei fermati è stata chiaramente pescata tra la prima carica del Lombardia e la prima controcarica dei manifestanti. Si trattave per lo più di gente tramortita dai lacrimogeni, impreparata alla carica, rifugiatasi nei cortili e due dell'autoambulanza del GSF (di quest'ultima cosa non sono sicuro). Alcuni manifestanti isolati: per esempio lo svizzero con la tuta bianca con dipinta una croce rossa ed uno con un salvagente rosso (entrambi massacrati di botte in 10 contro 1); sono stati legati durante il batti e ribatti attorno al cellulare in Corso Torino. Moltissimi sono stati arrestati nella "ripulitura" dei palazzi di Via Tolemaide operata dai Digos che erano in coda all'ultima infernale carica che ha definitivamente respinto il corteo in Corso Gastaldi. Altra gente (quelli rimasti tagliati fuori dalla ritirata del Carlini) è stata massacrata dalla ferocia di PS e CC sotto i portici di Corso Gastaldi (dai filmati sembra che fosse esplosa una bomba) tanto che il pavimento era una pozza di sangue. Non penso siano stati fermati solo per le condizioni allucinanti in cui sono stati lasciati (in "Maledetto G8" appare una scenda parziale di quando quelli della Croce Rossa li soccorrono, ma ti posso assicurare che le scene più crude sono state tagliate).
A presto, Teo
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x ipvaco
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F. Thursday January 16, 2003 at 09:56 AM |
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Non sono sicuro si tratti di una pietra. cmq e' un oggetto squadrato, potrebbe anche trattarsi di una scatola di cartone, un contenitore, ma pieno in questo caso. Vola teso. Cosa potrebbe essere? all'inizio ho pensato ad una scatola di lacrimogeni, ma non avrebbe senso averla *regalata* ai manifestanti.... Sia come sia, la cosa che mi sembra rilevante e' che in quel momento essere ripresi non era gradito, era visto come una iattura.
Sugli arresti in linea di massima ci siamo... ma non sui tempi, secondo me. Mentre nel primo contesto (il primo sciame di cariche) la gente veniva arrestata e messa nei blindati che seguivano le compagnie CCIR, successivamente, al cambiare di tattica con l'uso degli idranti, i blindati si sono posizionati a distanza... diciamo che ho visto che non c'era piu' l'*ansia* della cattura. Ovvio che chi restava sul campo veniva arrestato... ma molti sono stati semplicemente massacrati. Non per *bonta'*, ma per la ragione miltare che un arresto e' una jattura, distoglie 1/2 uomini dal *lavoro*... devono portare l'arrestato via, prendergli le generalita', consegnarlo a qualcuno.. e se questo qualcuno e' distante il *lavoro* ne risente. Io l'ho vista cosi'... il clima mi sembrava questo, ma posso sbagliare.
Ciao
F.
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l'oggetto misterioso e gli arresti
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s. Thursday January 16, 2003 at 11:15 AM |
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Pietra o non pietra, onestamente mi sfugge l'importanza di stabilire con esattezza la natura dell'oggetto lanciato.
Mi pare rilevante venga lanciato, con atteggiamento teppistico evidente e senza scusanti, anche se il lancio e' eseguito in modo che lascia pensare il lanciatore abbia un addestramento specifico al lancio di granate a mano (lacrimogene, per carita'!).
Mi pare rilevante che l'atto denunci la barbarie e la natura di *guerra* vera e propria della situazione (non di operazione di ordine pubblico in un paese civile e democratico), con tutte le considerazioni e conseguenze del caso, ivi compreso il non fare prigionieri (Carlo Giuliani e' a terra sanguinante, ma ci si abbassa verso di lui non per soccorrerlo, ma per raccogliere un oggetto da lanciare).
E mi pare rilevante che non si vogliano testimoni di questa situazione.
Non fare prigionieri.
Sul non fare prigionieri posso confermare che, in linea di massima, quanto sostenuto da F. ha senso e non solo, credo, per ragioni _tecniche_, come diro' di seguito, ma, appunto, per la situazione, che e' piu' accurato definire come di *guerra*, ossia, se si vuole, di semplificazione estrema delle regole: i singoli ed i gruppi hanno di fatto la facolta' di uccidere e di saccheggiare. La situazione, dopo le prime cariche respinte dai manifestanti, e' --di fatto-- quella, e quella sara', in un certo senso e in un contesto *meno grave* anche il 21 luglio a Corso Italia e la notte della Diaz.
Dico meno grave perche' mai come il 20 luglio, come spiego in chiusura, si arriva tanto vicini ad una situazione davvero esplosiva, che avrebbe potuto teoricamente comportare decine di vittime, e non solo per le pallottole delle nostre forze dell'ordine.
Devastazione dei corpi dei cittadini e della Costituzione, e saccheggio: questi reati andrebbero senz'altro ipotizzati per decine --se non per centinaia-- di uomini delle forze dell'ordine lanciati come fanti in guerra all'inseguimento non solo e non tanto del nemico combattente e militarmente sconfitto, in fuga, quanto a terrorizzare, violare e saccheggiare la sua gente, senza distinzioni di sorta.
Cosi' il fatto che non si facciano prigionieri non e' dovuto solo a ragioni tecniche. In ordine pubblico non si effettuano mai fermi di massa o fermi diciamo pedissequi (hai lanciato una bottiglia di plastica, quindi ti vengo a cercare e ti arresto, hai insultato la polizia, quindi ti inseguo e ti arresto), ma, almeno finche' la situazione e' sotto controllo, si effettuano al piu' fermi mirati, tendenti a neutralizzare gli elementi individuati come agitatori, come realmente pericolosi ecc., sempre nel quadro di garantire che le situazioni non degenerino e senza rompere lo schieramento di polizia. Da un punto di vista strettamente professionale non dovrebbe esistere nessuna *ansia* di cattura (salvo casi particolarissimi), ma al piu' ansia di tenere la situazione sotto controllo e di tenere serrati i ranghi.
Va aggiunta un'altra circostanza. Intorno alle 17 del 20 luglio le forze dell'ordine presenti nella zona di via Tolemaide sono stremate e sull'orlo della rottura. Interi drappelli di carabinieri esausti sono visti sfilare in direzione mare in corso Torino come truppe sconfitte, quasi terrorizzate e sostanzialmente in fuga. Se non arrivassero, come arrivano, consistenti rinforzi (varie compagnie CCIR "fresche" e il Tuscania) ed i nuovi mezzi (autoblindo ruotate ed idranti al CS, sul cui impiego ci sarebbe molto da indagare e da contestare) probabilmente si andrebbe incontro ad una tragedia ancora maggiore di quella di piazza Alimonda, perche' l'immensa folla inferocita avrebbe a quel punto la concreta possibilita' di rompere davvero gli schieramenti di PS e raggiungere, come minimo, la barriera di container sollevata nottetempo a difesa ed estensione della Zona Rossa.
Come avrebbe reagito a quel punto l'apparato di sicurezza imperiale, preposto a proteggere sua maesta' Giorgio II? meglio non domandarselo troppo.
Saluti,
S.
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Potrebbe essere
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Luca Thursday January 16, 2003 at 11:37 AM |
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L'oggetto in questione potrebbe essere il contenitore dei lacrimogeni piccoli, vuoto, si può notare sul lato sinistro dell'agente la tasca grande per il trasporto, non credo che tutti li abbiano, non servirebbe ed è ingombrante, il pezzo che si stacca potrebbe essere la protezione o qualcosa per sigillarlo o attaccarlo ai pantaloni.
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I due pelati
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stenfo Thursday January 16, 2003 at 12:31 PM |
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Così ad occhio e croce non sembra la stessa persona, ma le luci possono sfalsare il giudizio perche guardando ( per quello che si vede,certo) per esempio la forma del naso e della bocca od il mento sembrano abbastanza simili. Poi però bisogna dire che il primo risulta più anziano rispetto all'altro.
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ipotesi
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jodosha Friday January 17, 2003 at 01:20 AM |
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L'oggetto lanciato dal cc potrebbe essere una scatola di filtri per le maschere anti-gas. Non ho avuto modo di verificare che forma hanno queste confezioni, però può essere un'idea. Cerchiamo tutti di vedere se è plausibile.
Mi è venuto in mente leggendo l'audizione: MAURIZIO FIORILLO, vicequestore aggiunto presso la questura di Napoli. "Intorno alle 17:45 (orario sbagliato nda) si avvicinava un agente del reparto mobile di Padova e mi riferiva che il suo contingente, posizionato in via Caffa, era in difficoltà, in quanto stremato dalle continue azioni di contenimento messe in atto per fronteggiare i ripetuti attacchi da parte dei manifestanti. Aveva esaurito lacrimogeni e *filtri per le maschere*. Decidevo, pertanto, su autorizzazione del dirigente di servizio, dottor Gaggiano, di portare ausilio ai colleghi e, pertanto, mi spostavo, unitamente al contingente in via Caffa, angolo p.zza Tommaseo"
jodosha
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Ottimo lavoro, molti commenti no
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NoOrYah! Friday January 17, 2003 at 06:16 AM |
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Apprezzo molto lo sforzo per ricostruire gli avvenimenti di Piazza Alimonda. Contesto ovviamente alcuni commenti e ricostruzioni: a) accettare che un poliziotto possa rimanere scioccato davanti ad un cadavere, è già un grande passo, anche se personalmente penso che forse (non possiedo il video citato), rimanendo con almeno un piede d'appoggio e compiendo una rotazione per prendere la scatola dei filtri (confermo che è una scatola per filtri, non si capisce bene il modello della maschera, ma le dimensioni e il packagin, e il peso possano essere compatibili), le ginocchia, il sinistro in evidenza, abbiano potuto assumere quella posizione; b) interessanti sono le interpolazioni con i figuri in nero in combutta con la Polizia. c)il vilipendio di cadavere, mi sembra esagerato altrimenti come volontario di C.R.I. avrei vilipeso un centinaio di persone; d)il contenuto delle tasche, come la liberazione del corpo di un ferito, è uno dei primi punti da seguire. Mettiamo caso che il paziente possa essere diabetico od allergico a farmaci, le informazioni personali stanno comunemente nel portafoglio. Beati luoghi comuni. Ma Carlo Giuliani non aveva i documenti... e) la pietra, come il movimento morenico dell'accendino e delle care vecchie diecimila lire posso imputarle al caso. Di certo, una pietra del genere suppongo sia insufficiente a spezzare uno zigomo, ferita compatibile alle perdite di sangue, anche se troppo copiosa. f)una cosa che non riesco ancora a capire è dove cavolo ha preso quell'estintore. Altra osservazione, lo scotch da pacchi a che cavolo gli serviva. Dalle foto si evince che lo aveva da poco (tutto bello lindo, e le sue mani no; tutto bello sudato, e neanche un alone sul cartone interno; e non è neanche ovalizzato). Sarà servito a qualcos'altro? g) non viene preso in considerazione che i componenti del Defender, che avevano le protezioni personali ma non il casco. Io, oggettivamente, avrei avuto paura di trovarmi sul Defender, in tre, tagliato fuori dalla avanguardia del corteo. E dentro un Defender non è che hai troppa libertà di movimenti, per difenderti od onestamente fuggire. Forse anch'io avrei sparato: avrei esploso tutto il caricatore. E l'unico appunto che vi faccio è questo: ma se fosse morto Placanica od il suo collega o l'autista, qualcuno sarebbero riuscito a trovare Carlo Giuliani? Una domanda di cultura generale: il giorno precedente io avevo accompagnato un paio di giornalisti svizzeri per Corso Torino e zone limitrofe, e passammo alcuni minuti prima della foto della camionetta incendiata. La cosa che mi ha colpito è perchè la stragrande maggioranza dei giornalisti stranieri si era portata dietro elmetti in kevlar, giubbotti anti taglio, ed altre minuzie e quelli italiani, no? Che immagine aveva il movimento al di fuori dell'Italia, e che immagine dava l'Italia per la preparazione del G8? Un'altra domanda-tesi: per la gente che ho incontrato in quella zona durante gli scontri, mi sono fatto l'idea che se dovevano esserci delle forze occulte erano tutte fuori dall'Italia. O meglio, scegliete voi l'Agenzia che vi sta più a cuore e scegliete il gruppo sedizioso corrotto preferito, metteteli assieme e portateli a Genova. Io penso che anche le stesse Forze dell'Ordine siano "sbandante", trovandosi gruppi di resistenza e di inermi a fasi alterne. Poi tanto nel casino, c'è sempre qualcuno che si aggiunge. Grazie ancora per il lavoro svolto, ma vi chiederei di essere un po' più obiettivi nei giudizi, tanto avete la certezza che non si scoprirà mai la verità! Viva l'Italia!
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x NoOrYah!
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bunker Friday January 17, 2003 at 02:03 PM |
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solo due appunti x NoOrYah!: a)scrivi: <<ma se fosse morto Placanica>>. rimani ai fatti mio caro: e' morto Carlo Giuliani, ''armato'' di solo estintore ammazzato con una pistola da un ''difensore dell'ordine'' in una strada della tua Italia. b)scrivi:<<se dovevano esserci delle forze occulte erano tutte fuori dall'Italia>>, allra ti ricordo chi c'era a Genova in quel giorno: ''e' sempre da tenere presente che il segretario di A.N. Fini ha avuto un ruolo nella strategia della provocazione in Alto-Adige essendo stato indagato nel 1984 addirittura per banda armata quale 'ideatore' degli attentati nella cui preparazione morirono gli attivisti di destra Walter Gruben e Peer Paris. All'epoca promise querele.'' (Notizie tratte da 'Sovranita' limitata' di A. e G.Cipriani - Ed. Associate)
capito?
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Finalmente!
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NoOryah! Friday January 17, 2003 at 02:24 PM |
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Allora mi attengo ai fatti. A che distanza dal Defender è Carlo Giuliani, al momento dello sparo? Circa 3m? Che cosa ha in mano? Un estintore? Cosa circonda la scena? Corteo scomposto con cariche ed inseguimenti, da ambo le parti. Tipica situazione da favola da raccontare ai bimbi prima di dormire. Allora, a meno che io non sia Kasarinco, la probabilità di colpire il poliziotto all'interno del Defender non è proprio così bassa. Si ammette che il poliziotto che lancia la scatola di filtri(?, lascio sempre il beneficio del dubbio) può andare nel panico, ma con un tiro perfetto colpisce il cameraman (direi eccezionale), e non si ammette che in una situazione del genere gli occupanti del Defender vadano in panico? Si ammette che Giuliani non sarebbe mai riuscito a colpire il Defender, è quella era soltanto una goliardata? Due pesi e due misure? Posso anche pensare che i nostri Servizi preferiti abbiano ingaggiato un x di agitatori, che le nostre forze di Polizia abbiano ingaggiato i soliti noti per fomentare disordini. Ma sicuramente non si aspettavano un risultato del genere.
Mi attengo al risultato finale: nella lotta impari tra due "criminali" (Placanica perchè ha sparato ed ucciso, Giuliani perchè dall'evidenza dei fatti è andato alla manifestazione darsi con la PS) vince sempre un criminale (senza virgolette, da notare).
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bravo abr, ma non basta.
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jodosha Friday January 17, 2003 at 03:49 PM |
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confronto.jpggbp8tu.jpg, image/jpeg, 980x598
Anche a me era venuta in mente l'idea di comparare le foto, perché avevo avuto la stessa impressione. Mi hai anticipato :) Ma c'è qualcosa che non quadra. Dopo lo sparo Carlo viene prima soccorso da un ragazzo, poi gli viene coperto il busto con una maglia gli cadono degli oggetti (foto 40 postata da me + su) viene successivamente tirato dalla gamba destra da un ragazzo. Guardate la foto 40: si vedono delle monetine, un deca e un *accendino bianco*. Guardate attentamente il fotogramma a: si nota un oggetto bianco, sembrerebbe una pietra, apparentemente più piccola di quella famosa, ma potrebbe essere un effetto ottico dovuto alla lontananza del fotografo. Cosa ci fà quella pietra lì? Intorno a Carlo ci sono ancora i manifestanti, che erano ben lontani dal depistare le indagini. Ho cerchiato quella che considero essere la "pietra del confronto". Passiamo al frame b: la polizia avanza, quindi non ha ancora avuto tempo per inquinare le prove, eppure ci sono delle cose che fanno riflettere: confrontate la posizione del braccio del ragazzo nelle due immagini. Nella prima forma un angolo di 45° mentre nella seconda è quasi attaccata al busto. Eppur di lì non verrà più trascinato (prendete la chiazza di sangue come riferimento). La posizione dei due oggetti bianchi è invertita, nel primo fotogramma l'accendino è l'oggetto + vicino all'estintore, mentre nel secondo non è più così. Frame c: i cc stanno conquistando la piazza, si notano ancora gli oggetti. Frame d: la piazza è conquistata (i gas dei lacrimogeni sono volati via), però la pietra che si nota somiglia anche questa incredibilmente a quella del confronto di abr.
Ora due sono le ipotesi: 1. Il confronto di abr è valido, quindi la famosa pietra è stata collocata lì appositamente; 2. Le mie congetture sono valide, quindi è un caso che la pietra si trovi lì.
Sinceramente non so quale ipotesi sia giusta, io ho solo fatto delle osservazioni, aspetto commenti per vederci chiaro.
jodosha
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x jodosha
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s. Friday January 17, 2003 at 04:37 PM |
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Mi pare di poter dire che il frame (a) contenga proprio l'azione nella quale uno dei dimostranti sta cercando un po' maldestramente, devo dire, di tirar via Carlo Giuliani dal centro della carreggiata, dove e' caduto, verso al chiesa della piazza. E lo fa trascinandolo per la gamba sinistra, che si vede, sollevata scomparire dietro lo scudo. In questo momento l'accendino ed il resto sono verso il fianco destro della vittima, circa a meta' del tronco. Il trascinamento sposta pochissimo il tronco, verso la chiesa, come testimoniato dalla breve distanza e dalla direzione che separa la prima grande chiazza di sangue, dove e' caduto, dall'altra, dove e' rimasto ad agonizzare ancora dopo il breve spostamento. Ma, mi pare, lo sposta abbastanza da far si' che l'accendino, restando piu' o meno dov'era, si trovi ora all'altezza della testa e senza che sia trascinato via dal braccio destro perche' lo stesso resta sollevato a causa del rotolo di scotch che vi e' infilato. Quindi nessuno sposta l'accendino, casomai sposta il corpo, come e' noto e come si vede bene, credo.
Quanto all'ultima foto, che non avevo mai visto, non a questa risoluzione, l'hai per caso intera o ne hai altre analoghe da postare, per favore?
Tra l'altro mi sembra che da questa si possa dire con buona certezza che l'arrotamento da parte del defender ha causato *gravi* ed *evidenti* lesioni al ventre.
E' importante.
GRAZIE!
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ancora x NoOryah!
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bunker Saturday January 18, 2003 at 12:34 PM |
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falla finita di postare le tue merdose cazzate in questo post! se non sei un pulotto porcoiltuodio allora vatti a informare prima. magari di documentazione in linea ne trovi, o no?
allora e' vero o no che piazza alimonda e' l'epilogo dei violenti attacchi portati da polizia e cc al corteo pacifico, che non c'entrava con i bb?
e' vero o no che uno dei blindati poco prima aveva tentato d'investire i manifestanti?
e' vero o no che l'estintore e' stato tirato da dentro il defender contro il gruppo in cui si triovava carlo?
carlo ha reagito come tutti quelli che in quel momento erano seriamente in pericolo di vita, come poi purtoppo per lui e' stato, colpito a morte e schiacciato dal defender.
onore a carlo giuliani! onore ai compagni pestati per strada, pestati alla diaz, pestati a bolzaneto!
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Invece
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1 Saturday January 18, 2003 at 04:03 PM |
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E' vero; E' VERO; NON E' VERO;
Questa e' la sequenza esatta. L'unica cosa non vera e' l'estintore. L'estintore viene scagliato da fuori e il killer si incazza notevolmente in quel momento... solo che non trova con la baiaffa chi glielo ha tirato... non lo puo' giustiziare sul momento e quindi giustizia il primo che gli si presenta a tiro dopo, cioe' carlo.
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altre foto
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ska Saturday January 18, 2003 at 06:38 PM |
mail:
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t-carlo-s.jpgjzz4wl.jpg, image/jpeg, 639x918
lasciamo da parte scazzi di questo tipo, e continuiamo a far funzionare i nostri cervellini. ho trovato una foto che non ho ancora visto tra quelle postate, e che magari può servire. purtroppo è inserita in un collage di foto ed io non possiedo la tecnologia per ingrandirla o rielaborarla.
mi affido a voi.
ci sono due o tre foto interessanti in questo collaga che di per se è un po' triste. sicuramente la foto dove c'è il manifestante che tiene il braccio di carlo, è importante. (la pietra vicino alla tempia io non la vedo, ma vorrei conferme).la cosa importante di questa foto è che mostra carlo da un'altra prospettiva, e non solo in primo piano. la pietra non c'è nemmeno nella foto successiva, quella subito sotto. compare invece nella foto che sta alla destra dei quest'ultima.
una ulteriore prova quindi degli artefizi commessi dalle forze di polizia per deviare e cercare di cambiare la realtà.
ps x franti può essere d'aiuto la foto grande che mostra i pulotti che confabulano vicino al corpo di carlo?
ciao a tutt*
ska
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serve nuova roba
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by
abr Sunday January 19, 2003 at 09:37 PM |
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Le foto di jodosha mostrano in effetti che accendino e 10.000 lire cambiano di posizione e un braccio di Carlo fa lo stesso. Io penso che tra il frame "a" e il "b" ci stia qualcosa, per esempio qualche altro tentativo di soccorso. Quindi bisognerebbe anche cercare di mettere in fila tutti i tentativi di soccorso per trovare l'ultima posizione di Carlo e oggetti vari nelle sue vicinanze prima che le forze dell'ordine riconquistino la piazza.
Quanto al mio confronto: cercavo di comparare la foto del sasso postata da all (sotto il defender in manovra) con quella che si vede vicino alla testa di Carlo. Confrontare sassi con foto a non altissima definizione (o magari scattate con teleobiettivi) può essere molto difficile e non penso che possa dare grandi risultati (d'altra parte nella piazza sassi ce n'erano). Quindi penso che non convenga correre dietro a tutte le pietre che riusciamo a trovare.
Però riprendendo il discorso di Franti restano :
- una ferita sulla fronte di Carlo (prodotta dopo la morte perchè non sanguinante come argomenta S.)
- il "teatro di Lauro"
- un sasso sporco di sangue che compare prima o dopo il teatro di Lauro affiancato da 2 oggetti che sono sempre rimasti vicino a Carlo (10.000 lire e acce bianco).
- l'audizione di Lauro che fornisce precisi dettagli non su qualche pietra in generale ma proprio sul sasso sporco di sangue con le 10.000 lire vicine.
Quindi, a prescindere dai mille movimenti che quel sasso avrà fatto in P.zza Alimonda, come mai Lauro parla proprio di quel sasso che compare guarda caso vicino alla testa di Carlo e guarda caso vicino a dettagli precisi come il "deca"? Ma soprattutto che collegamento c'è fra questa situazione e la ferita di Carlo? Continuo a riprendere la logica richiamata da Franti e Arto per dire che ci vogliono foto e filmati di quello che accade tra il frame "b" di jodosha e la comparsa del sasso. E come mi ha fatto notare S. su un altro post non per stabilire "se" il corpo senza vita di Carlo sia stato vilipeso (circostanza che possiamo già ritenere certa), ma per capire "come" questa atrocità sia stata compiuta.
Ho paura però che il "wanted" lanciato da Franti e Arto avrà meno successo di quello della Procura di Genova.
Ciao , abr
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ska Monday January 20, 2003 at 01:07 PM |
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genova05.jpg, image/jpeg, 191x230
Allora. Ho trovato alcune foto migliori che ritraggono il manifestante che subito si avvicina a carlo e cerca di portargli soccorso. Secondo me è importante questo momento, perché si riferisce ad un momento che come è stato detto era ancora privo di possibili manipolazioni. La polizia non è ancora arrivata, e nemmeno i cc. Le foto ritraggono la stessa immagine, ripresa da angolature diverse. È importante notare come di fianco alla tempia di carlo non ci sia assolutamente nulla, se non una macchia bianca, che però da confronti fotografici risulta essere una cartaccia, probabilmente caduta assieme ad altra spazzatura, dal cassonetto in cui era inciampato il defender. Il momento ripeto e fondamentale, perché carlo non è stato ancora trascinato via dal manifestante, e quindi è presumibilmente molto vicino al luogo in cui è caduto una volta colpito dal proiettile. L’unico spostamento che può aver avuto è quello dovuto al defender, me è facile da seguire perché si vede chiaramente impresso nel sangue di carlo il segno dei copertoni del defender. Non c’è quindi nessun segno di pietra vicino a carlo. L’unica pietra con una certa massa è alle spalle del manifestante che tiene il polso di carlo e probabilmente è già stata fatta notare. Detto per inciso, quella pietra assomigli veramente molto a quella che poi ritroviamo vicino alla testa di carlo dopo l’arrivo dei cc-ps.
Un’altra cosa che puzza, è poi il segno di sangue sulla pietra. Sembra una striscia verticale abbastanza regolare. Tale segno è impossibile che sia potuto essere fatto naturalmente dal sangue sgorgato dalla testa di carlo. Voglio dire che dopo un presunto impatto (come è stato fatto credere) la pietra non sarebbe potuta rotolare troppo lontano (e difatti nella foto non lo è), e quindi si sarebbe dovuta macchiare di sangue ben di più rispetto a quello che effettivamente si vede, ed in modo molto più irregolare.
Secondo me quindi lo stratagemma inventato da Lauro puzza più che mai, ed è palesemente uno stratagemma molto maldestro e raffazzonato. Restano ancora da capire però molti dei perché dello stratagemma.
Salud
ska
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ska Monday January 20, 2003 at 01:09 PM |
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genova05.jpgqy0db5.jpg, image/jpeg, 191x230
Allora. Ho trovato alcune foto migliori che ritraggono il manifestante che subito si avvicina a carlo e cerca di portargli soccorso. Secondo me è importante questo momento, perché si riferisce ad un momento che come è stato detto era ancora privo di possibili manipolazioni. La polizia non è ancora arrivata, e nemmeno i cc. Le foto ritraggono la stessa immagine, ripresa da angolature diverse. È importante notare come di fianco alla tempia di carlo non ci sia assolutamente nulla, se non una macchia bianca, che però da confronti fotografici risulta essere una cartaccia, probabilmente caduta assieme ad altra spazzatura, dal cassonetto in cui era inciampato il defender. Il momento ripeto e fondamentale, perché carlo non è stato ancora trascinato via dal manifestante, e quindi è presumibilmente molto vicino al luogo in cui è caduto una volta colpito dal proiettile. L’unico spostamento che può aver avuto è quello dovuto al defender, me è facile da seguire perché si vede chiaramente impresso nel sangue di carlo il segno dei copertoni del defender. Non c’è quindi nessun segno di pietra vicino a carlo. L’unica pietra con una certa massa è alle spalle del manifestante che tiene il polso di carlo e probabilmente è già stata fatta notare. Detto per inciso, quella pietra assomigli veramente molto a quella che poi ritroviamo vicino alla testa di carlo dopo l’arrivo dei cc-ps.
Un’altra cosa che puzza, è poi il segno di sangue sulla pietra. Sembra una striscia verticale abbastanza regolare. Tale segno è impossibile che sia potuto essere fatto naturalmente dal sangue sgorgato dalla testa di carlo. Voglio dire che dopo un presunto impatto (come è stato fatto credere) la pietra non sarebbe potuta rotolare troppo lontano (e difatti nella foto non lo è), e quindi si sarebbe dovuta macchiare di sangue ben di più rispetto a quello che effettivamente si vede, ed in modo molto più irregolare.
Secondo me quindi lo stratagemma inventato da Lauro puzza più che mai, ed è palesemente uno stratagemma molto maldestro e raffazzonato. Restano ancora da capire però molti dei perché dello stratagemma.
Salud
ska
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il passamontagna di giuliani
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olmo Tuesday January 28, 2003 at 10:07 PM |
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Scusate ragazzi ma io stavo leggendo i verbali e ...
""Vicequestore aggiunto presso la questura di Napoli.Su comefosse vestita la persona morta, posso dire soltanto come l'ho vista in terra perché da lontano honotato solo dei movimenti. Indossava un passamontagna nero che copriva il volto; questo è statotolto da noi quando sono venuti i medici rianimatori.Abbiamo notato immediatamente che aveva un buco in fronte o qualcosa del genere; al momentosulla fronte non c'era molto sangue e, quindi, poteva sembrare opera anche di una pietra.Infatti, ricordo che a terra c'erano delle pietre - a parte l'estintore - ma non ricordo se una di essefosse insanguinata.LUCIANO VIOLANTE.Lei ha parlato di un passamontagna. E addosso cos'altro aveva?MAURIZIO FIORILLO, Vicequestore aggiunto presso la questura di Napoli.Ricordo cheaveva sul braccio un rotolo di scotch o qualcosa del genere; il resto non lo ricordo."""
Puo' una pietra, pur facendo danno alle tempie o in qualsiasi altro punto della testa bucare il passamontagna???? E se puo farlo di che forma e?? di che dimensioni???
Forse vedo troppi film pero io penso che un colpo di arma da fuoco alla testa si puo riconoscere immediatamente scusate la mia ignoranza a qui mi e propio sorto un dubbio.... --------------------------------------------------------------------------------
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Sobre el G8 en español
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by
Ludoviko Thursday January 30, 2003 at 10:23 PM |
mail:
coa_000@hotmail.com |
Bueno, compañer@s que leen el Indymedia. Aunque parezca traumatizante hablar del G8 en Génova a año y medio de la represión brutal, es importante que se recupere la memoria histórica del evento, porque estos hechos de brualidad militar y policiaca son imperdoanbles, solo dignos de personas tan asquerosas como Bush, Blair, Putin y el Berlusca, esta bola de terroristas y otros más. Hace unos meces realicé una recoplicación en verios formatos sobre el G8 y para varios idiomas, entre los que están enlaces a recuresos como video, foto, artículos y a las protestas solidarias en Alemania, México, España, y otas partes del mundo. Nadie soportó ver tanta violencia, y menos si ya la hemos vivido. La dirección del resumen es http://www.geocities.com/fightgraphiks/genova-g8.html y aquí lo encontrarán, así como las protestas en México, donde una compañera resultó seriamente lesionada al ser atropellada por la policia y algunos compañeros arrestados.
También hay un enlace a la haine donde se encuentra un examen minucioso de las fotos de Carlo Giuliani y una descripción en varios idiomas.
Todso esto es muy triste, y sabiendo que muchos de los detenidos siguen acusados y amenazados por la represión de lo polizia, los brutales carabinieri y los DIGOS.
Sólo esperamos algún día encontrar paz,
Ni guerra entre pueblos ni paz entre clases. Ludoviko _ Periódico EL GRITO. México, enero 30 2003 http://www.grito.tk
http://www.geocities.com/fightgraphiks/portada.html
www.grito.tk
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posizione di carlo
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by
andrea Friday February 14, 2003 at 04:03 PM |
mail:
andreprezio@libero.it |
prendo come base le 4 immagini proposte da jodosha mi pare che carlo sia spostato da un manifestante nella prima foto ma è coperto da uno scudo infatti la gamba è tesa e all'insu'in piu la posizione dell'accendino che nella prima foto è all'altezza della testa nelle altre è all'altezza del fianco forse perche non era del tutto morto o forse perche sarebbe davvero brutto morire in mezzo agli sbirri...cmq ho notato anche che i ps spostano l'estintore che forse dato che rappresentala l'arma mortale di carlo doveve servirgli come prova infatti nella prima foto è piu in su della testa di carlo poi quando i ps avanzano scompare e ricompare nella penultima hai suoi piedi ma se carlo è stato spostato in giu dal manifestante come fa l'estintore ha trovarsi hai suoi piedi a regola doveva trovarsi ancora piu lontano da carlo...forse cio che ho detto non vuol dire nulla sono solo mie considerazioni ciao
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