9 luglio 1999: la rivolta studentesca subisce una violenta repressione. 9 luglio 2003: le manifestazioni per la ricorrenza sono state vietate,mentre l'intero Paese sta protestando contro il regime.
9 luglio 1999, i mercenari del regime iraniano entrano nelle università e fanno
a pezzi gente e edifici. A distanza di quattro anni, la rivolta nelle università sembra essere inarrestabile. E proprio per questo motivo il governo ha vietato a Teheran tutte le
manifestazioni per la ricorrenza. I Guardiani della Rivoluzione del regime
iraniano hanno ricevuto l' ordine di impedire con ogni mezzo l' arrivo a Teheran
di treni e pullmann dalle altre regioni dell' Iran. Si manifesta invece in Italia a Roma alle 10 di fronte Ambasciata dell’Iran, ma l'iniziativa, voluta dall' Organizzazione dei Fedaian del Popolo Iraniano è stata scippata da un gruppo coagulatosi intorno alla rivista Il Riformista.
Agli studenti universitari che sono in lotta contro il regime di Theran si sono
unite le popolazioni di molte città, gli operai delle industrie tessili e del
gas. Una protesta che è
stata strumentalizzata dagli Stati Uniti, interessati a mettere le mani su un
altro obiettivo mediorientale.
Le proteste contro il regime invece sono anche contro le politiche di privatizzazione intraprese dal
governo del "riformatore" Khatami in tutti i settori compreso la scuola e
l'università; riforme evidentemente dettate dalla politiche neo liberista
tanto care agli Stati Uniti e alle istituzioni monetarie. Nella pacifista e
democratica Francia sono stati arrestati 20 militanti del
Consiglio Nazionale con la scusa di "fomentare il terrorismo"; così alle proteste degli studenti e operai in Iran si aggiungono quelle
degli esuli
europei che si trovano costretti a subire repressioni
ingiustificate.
E a Roma il 19 giugno due iraniani si danno fuoco per protesta
Aggiornamenti sulla situazione in Iran: Continuano le fucilazioni, Giornalista uccisa a colpi di scarpa, Rsf inquieta per la sorte di 17 giornalisti
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