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Sgombero a Parma 14/09/2006
ALT

CSOA Paguro sotto attacco

A un anno di distanza dallo sgombero del Mario Lupo e della casa occupata di via Barilla torna in scena la repressione a Parma.
Dopo l'attacco fascista del 13 settembre, questa mattina alle 5.30 gli occupanti del CSOA Paguro sono stati sgomberati con un'azione di forza senza apparente giustificazione legale.
Uno di loro ferito dalle forze del (dis)ordine è stato portato in ospedale a seguito delle ferite riportate dopo che un celerino gli ha ripetutamente sbattuto la testa in terra.
Continua la speculazione, lo smantellamento delle aree verdi e degli spazi ad uso sociale nota come "riqualificazione urbana", ricominciano i cantieri infiniti e le vetrine inutili tanto care alla giunta Ubaldi, denunciate più e più volte dagli abitanti di Parma e quest'anno anche dalla nuova edizione dell'hackmeeting.

CONCENTRAMENTO IN STAZIONE DALLE ORE 18:00
COMUNICATO STAMPA

.: POST DINAMICO :.

LIMITROFO A CHI? 28/01/2006
ALT

Imc sicilia si autosospende

Ci risiamo.
Indymedia Sicilia (o meglio, attivisti definiti "limitrofi" ad essa) e' stata accusata per l'ennesima volta di non essere in grado di "gestire il newswire". Non e' la prima volta.
Vani, fin ora i tentativi di spiegare il funzionamento e la policy che Indy s'e' data come network (e che quindi non dipende dai singoli admin): invece di confrontarsi su pratiche e metodi, c'e' chi da tempo preferisce pretendere comportamenti che poco hanno a che vedere con indymedia e i suoi principi fondanti.
Nell'attesa che chi ha minacciato di aggredire fisicamente gli "attivisti limitrofi" capisca che non esistono gestori ne' redazioni di indymedia, abbiamo condiviso il problema con tutto il network e scelto di sospendere la categoria Imc Sicilia...

:: Continua in Imc Sicilia ::
IN BUONE MANI... 27/02/2006
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Morto a 18 anni nelle mani della polizia

[11/01/06] La notte del 24 settembre a Ferrara un ragazzo di 18 anni, Federico Aldrovandi, muore nelle mani della polizia. Lo lasciano per 5 ore sull’asfalto, nascondendo inizialmente la verità alla madre che lo cerca. La versione degli agenti parla di una chiamata dei residenti, allarmati dal comportamento strano del ragazzo che una volta fermato avrebbe dato in escandescenze. Se sia vero non si sa. La polizia nega la responsabilità della morte sostenendo che si sia ferito da solo e sia deceduto per overdose in seguito all'assunzione di droga. Gli esami tossicologici smontano la favola dell'overdose. I dettagli emersi dai referti medici, non ancora ufficializzati a 4 mesi dall’accaduto, parlano di numerosi segni di percosse su tutto il corpo, una ferita lacero contusa alla testa, le strisce viola delle manette ai polsi e lo scroto schiacciato. La madre racconta di aver riavuto i panni di Federico letteralmente imbevuti di sangue. La notizia rimane insabbiata per mesi. Solo in questi giorni il silenzio viene rotto da un blog della famiglia che chiede si faccia luce sulla vicenda.

[22/02/06] La perizia di parte ha provato che la morte di Federico è avvenuta per asfissia posturale, dovuta alla posizione a pancia in giù in cui è stato ammanettato e alla pressione esercitata sulla sua schiena da almeno una persona. L'autopsia eseguita dal medico legale della procura è stata depositata come previsto all'inizio della settimana, nonostante il pm ne avesse chiesto la proroga di 30 giorni per rifare gli esami tossicologici. Non è ancora dato conoscere i dettagli ma si sa che e conclusioni presentano divergenze rispetto alla periza di parte.
..:: Per rispondere ai tentativi di nascondere la verità dei fatti, la madre di Federico ha pubblicato la fotografia del figlio dopo il pestaggio. E' un'immagine particolamente cruda e diretta ::..

[09/03/06] La Procura di Ferrara ha aperto un procedimento penale contro le testate nazionali e locali che si sono occupate della morte di Federico. Le accuse sono di diffamazione a mezzo stampa e offese all’autorità inquirente. Tramite un fax spedito ai direttori dei giornali vengono richieste copie degli articoli e generalità dei giornalisti che li hanno redatti. Mentre la FNSI pubblica un comunicato stampa denunciando l'attacco al diritto di cronaca e alla libertà di stampa, il Resto del Carlino si scaglia contro Liberazione, per i suoi approfondimenti sul caso, e il direttore de "La Nuova Ferrara" scrive un editoriale in cui mette le mani avanti. Evidentemente il colpo è andato a segno. Intanto spunta un testimone anonimo, la cui lettera viene letta a Bologna durante un'iniziativa con scrittori e registi dove si parla anche delle pressioni sulla stampa ( mp3 ) ed è presentato il neonato comitato bolognese "Verità per Aldro".

Appuntamenti: Sabato 25 Marzo, corteo regionale studentesco a Modena per Federico e contro la violenza di stato

Approfondisci: PERIZIA DEI PERITI DI PARTE | Leggi tutti gli aggiornamenti e ascolta le interviste

Casi simili: Soffocato dalla polizia ad Aversa | Sul caso di Aversa

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Storie di ordinaria violenza 20/07/2005

Savignano: pestaggio in caserma

A pochi passi dalle orde di vacanzieri in preda a stress da spiaggia, si muove un mondo migrante, composto in buona parte da "irregolari" indesiderabili per lo stato, ma indispensabili al mercato. Si tratta di non persone, prive di diritti e inermi di fronte ad abusi e umiliazioni. Uno fra i tanti è Youssef , catturato dai Carabinieri durante una retata in un centro commerciale, malmenato all'interno della caserma e abbandonato nei pressi di un cavalcavia non senza minacce…

Continua in Categoria Migranti
Questo Reggae non lo vogliamo! 16/06/2005
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E' in arrivo un tour di cantanti reggae omofobici e violenti.

E' in arrivo in Italia, e farà tappa a Bologna, per un "fantastico" concerto Reggae, il tour italiano del cantante giamaicano Sizzla, artista violentemente omofobo e membro della setta di fanatici razzisti conosciuta come Bobo Dread .

Sizzla è noto per le sue posizioni omofobiche e per aver scritto diverse canzoni nelle quali si incita a "sparare ai finocchi" ed altre amenità del genere. Purtroppo la diffusa ignoranza della lingua inglese, non permette agli organizzatori nostrani (fortunatamente non sempre ), e ai diversi centri sociali che diffondono la loro musica, di rendersi conto che il messaggio di Sizzla e degli altri (tra i quali Buju Banton e Capleton, questi presente in un altro concerto a Pisa) , non è quello del peace & love associato all'immagine mitizzata di Marley, ma che si tratta invece di deliranti proclami dettati dal razzismo e dal fanatismo religioso della parte più estremista della religione rasta; che in Jamaica raccoglie sempre più proseliti e genera una serie di violenze e discriminazioni intollerabili, nei confronti dei gay.
Sizzla non può entrare nel Regno Unito perché considerato un razzista, le sue date vengono cancellate o contestate in Olanda, Germania, Francia, Stati Uniti...
La civile Bologna, capitale del movimento gay italiano, assisterà indifferente all'esibizione razzista di Sizzla?

Annullato il concerto di Bologna!

Le date

SIZZLA IN ITALIA
Sabato 18 Giugno - Babylonia - Ponderano (Biella)
Mercoledi' 22 Giugno - Villa Ada - Roma
Giovedi' 23 Giugno - Palanord - Via Stalingrado - Bologna
Venerdi' 24 Giugno - Metarock - Giardini Scotto - Pisa
Sabato 25 Giugno - Festa Del Lago - Monteroberto (Ancona)


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