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MANIFESTAZIONE PER FEDERICO 16/09/2006
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Manifestazione "Verità e Giustizia per Federico Aldrovandi

All’alba del 25 settembre 2005 il diciottenne Federico Aldrovandi muore ammanettato a faccia in giù, in una pozza di sangue durante un controllo di polizia. Federico era solo, disarmato e incensurato. La Questura di Ferrara all’indomani dei fatti fornisce diverse versioni, ambigue e contraddittorie. Federico viene descritto come un tossicodipendente, un autolesionista, un violento. Nessuna delle tre definizioni corrisponde al vero. Dopo alcuni mesi di estenuante attesa, la madre di Federico decide di aprire un blog per trovare le risposte che la Questura non aveva ancora dato. Da quando la vicenda diventa nota, attraverso i giornali ed Internet, in Italia e all’estero, le versioni contrastanti crollano una dopo l’altra. In Parlamento l’ex ministro Giovanardi ammette che due manganelli sono andati rotti durante la colluttazione. Vengono rese pubbliche le foto di Federico dopo la morte che dimostrano inequivocabilmente la violenza da lui subita. Parte finalmente una vera e propria inchiesta e i quattro agenti coinvolti vengono iscritti nel registro degli indagati. Le peggiori ipotesi di pestaggio suscitate dalle fotografie sembrano trovare conferma nei racconti dettagliati di testimoni oculari.

PIATTAFORMA MANIFESTAZIONE VERITA’ E GIUSTIZIA PER FEDERICO ALDROVANDI 23 SETTEMBRE 2006
Ad un anno dalla morte di Federico:
- Per chiedere verità e giustizia
- Perché si arrivi rapidamente ad un giusto processo
- Per difendere la memoria di Federico, a lungo infangata
- Perché non accada mai più un fatto simile nelle città d’Italia
- Perché eventuali abusi di potere non vengano insabbiati e sia fatta
chiarezza su altri casi analoghi, verificatisi negli ultimi anni nel nostro paese

L’Associazione “Verità per Aldro” convoca una manifestazione nazionale a Ferrara il 23 settembre 2006 alle ore 15.
Per informazioni e adesioni:3471340481 manifestazioneperaldro@gmail.com
Iniziative
Radio Bandita presenta: Federico Aldrovandi - Il muro incrinato
18/09/2006 - 22:00 presso Arci v. Candiani 131 (Milano -Bovisa)
Sgomberato il Paguro a Parma 14/09/2006
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Futuro cupo per le occupazioni bolognesi

A due anni di distanza dallo sgombero del Mario Lupo e dopo il periodo di tensione di agosto in quel di Bologna, dove sono stati sgomberati dieci appartamenti occupati tra il quartiere Bolognina e San Donato e uno stabile in disuso occupato da una comunità di migranti a Casteldebole, torna in scena la repressione anche a Parma.
Dopo l'attacco fascista del 13 settembre, questa mattina alle 5.30 gli occupanti del CSOA Paguro sono stati sgomberati.
Uno di loro ferito dalle forze del (dis)ordine è stato portato in ospedale, mentre, tolte le supelettili dalla casa, l'edificio è stato murato.
Continua quindi la speculazione, lo smantellamento delle aree verdi e degli spazi ad uso sociale, ricominciano i cantieri infiniti e la cosiddetta riqualificazione del territorio, denunciate più e più volte dagli abitanti di Parma e quest'anno anche dalla nuova edizione dell'hackmeeting.

Da questa "Riqualificazione dissennata" molti spazi anche a Bologna rischiano di essere stritolati.

CONCENTRAMENTO IN STAZIONE DALLE ORE 18:00
COMUNICATO STAMPA

.: POST DINAMICO :.

LA STAGIONE DEGLI SGOMBERI 25/07/2006
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Sgomberate entrambe le sedi del Livello 57

Il Livello 57 di Bologna è stato sgomberato nella mattinata di oggi 25 Luglio con entrambe le sedi del centro sociale sigillate dalla polizia, su ordine del pm Giovagnoli e in relazione all'indagine in corso. Qualche settimana prima, con un bliz, erano entrati nella struttura sotto il ponte di via Stalingrado arrestando 2 persone. Una di queste in maniera poco chiara, tanto che si pensa ad una tappola architettata appositamente per mettere fuori gioco un esponente di spicco e legale dell'associazione. L'azione di oggi lascia sulla strada 15 persone che abitavano i locali in convenzione con il comune. Dopo la progressiva ghettizzazione dei CS lontano dal centro cittadino, negl'anni passati, la politica dello sceriffo mira ora a eliminare le realtà autogestite.

Approfondimenti: Report sugli sgomberi | Il comune sospende le convenzioni abitative a L57 | Cofferati: mossa a sorpresa per salvare la faccia | Picciolo: gli spacciatori vanno arrestati | Rassegna stampa | Conferenza stampa L.57

Comunicati/solidarietà: T.P.O. | Infoshock | Cobas Bologna | C.S.O.A: Gabrio | PRC Bologna

Audio/video: Conferenza stampa L57: audio | Street Parade 2006: il video

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Un anno di Sgomberi 09/28/2006
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Un anno di Sgomberi

Questa è la cronologia delle occupazioni e degli sgomberi in un anno: un anno di repressione, un anno di durezza nella gestione delle politiche sociali da parte delle giunte comunali (destre e sinistre), un anno di lotte.
Se le motivazioni particolari della politica repressiva di ogni giunta possono essere diverse - ma anche contingenti -, comuni sono gli obiettivi. Ordine Sicurezza Disciplina le parole d'ordine ufficiali, criminalizzazione dei movimenti di contestazione la realtà.
A Bologna l'esemplificazione di questa linea politica è rappresentata dall'asse Cofferati-Giovagnoli e dal documento sulla legalità del 15/11/2005. Una linea politica che ha portato a misure assurdamente restrittive come il "coprifuoco etilico", oltre che agli sgomberi, di cui si fa un report più in basso.
A Parma, sbandierando la teoria molto in voga della riqualificazione del territorio (che si dimostra nient'altro che becera speculazione), la giunta Ubaldi ha fatto sgomberare spazi sociali come il Mariano Lupo e il CSOA Paguro. Gli spazi di aggregazione non a pagamento sono considerati "degradati e degradanti"e quindi criminalizzati.
Anche uno dei pochi spazi sociali politicamente attivi a Modena Libera è sotto minaccia di sgombero, sempre a causa della speculazione edilizia, in questo caso la costruzione di un nuovo autodromo.
APPROFONDIMENTI:
Sul concetto di legalità e sulla repressione, un documento dei Giuristi Democratici
Sulla "riqualificazione del territorio" a Parma, un articolo del Mariano Lupo e un volantino
CRONOLOGIA degli Sgomberi
14/09/06 - Sgombero del CSOA Paguro di Parma (vedi ftr
Comunicato Stampa
08/09/06 - Cofferati annuncia un nuovo sgombero in Via Scandellara
28/08/06 - Sgombero sventato in Via Tibaldi (Bolognina) Report MAO/Passepartout
18/08/06 - Tre appartamenti in Via Tibaldi (Bolognina) Comunicato"> degli occupanti
Solidarietà:
Rete Universitaria - MAO - CUB - Passepartout/Tpo
10/08/06 - Sette appartamenti occupati in Piazzetta Carlo Musi (San Donato) MAO - Rete Universitaria - Passepartout/Tpo - occupanti della Bolognina - CUB/Asia GC/Circ.Univ. PRC/Iskra

25/07/06 - Entrambe le sedi del Livello 57
12/05/06 - Quarto Crash! in Via Gioannetti (San Donato)
11/05/06 - CaCuBo
12/04/06 - S.O.A. Libero dal Fosco in Via Zanardi 30
22/11/05 - A.U.L.A. Occupata di Piazza Scaravilli
07/10/05 - Sgombero del Mario Lupo di Parma (vedi anche ftr) 29/09/05 - Tentativo di sgombero sventato al Mario Lupo di Parma
20/07/05 - 36 appartamenti in Via Beroaldo (San Donato)
Ultime dai tribunali
Approfondimenti dal Manifesto
INDYBO A NUDO ! 10/06/2006
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Discussione aperta sul media

Ogni periodo ha il suo media o il suo livello di comunicazione, capace di generare nuovi modi di interazione fra segmenti di popolazione che faticano a trovare spazi o accesso nei canali ufficiali e/o istituzionali. Condividere saperi e metodologie significa anche avere il coraggio di sperimentare forme di gestione e di partecipazione diretta che aprano spazi diversi da quelli dati, dove interagire in maniera non mediata. Vi sarete accorti che ultimamente IndyBO fatica un pò a realizzare questi concetti. La situazione non felice del movimento bolognese, e la poca partecipazione al progetto, l'hanno impoverita per forze e contenuti. Ci piacerebbe rilanciare un dialogo con le persone che hanno a cuore la sorte del nodo emiliano-romagnolo, per capire quali siano stati i limiti e come rilanciare questa esperienza.

Punti su cui vorremmo riflettere collettivamente:

a) Gestione della colonna centrale
b) Partecipazione alla mailing list
c) Partecipazione di IndyBO alla vita bolognese: ovvero come ci rapportiamo con la città nell'ottica di informare?
d) IndyBO è anche Parma, Rimini, Modena... è regione. Quali sono le realtà di questi luoghi e come possiamo lavorare assieme?
e) Che ruolo ha il newswire e come possiamo migliorarne la qualità (+ contenuti, - comunicati) ?
f) C'è l'esigenza di organizzare un "Indytour" regionale che sia momento di dialogo sul media e workshop tecnico?

Post dinamico: Scrivi la tua opinione, i tuoi dubbi, le tue proposte.
BOLOGNA NON AMA LA SCUOLA 08/06/2006

Il comune non assume insegnanti

Dopo la lotta del dicembre scorso per salvare i corsi che il comune voleva sopprimere, con il pretesto della mancanza di fondi, ora la mobilitazione alle Aldini Valeriani e' sulle assunzioni dei precari. Il numero di assunzioni viene calcolato in base ai pensionamenti avvenuti negli anni 2004/2005/2006. Per tale calcolo alle Aldini Valeriani spetterebbero circa tredici nuovi insegnanti, e alle materne una ventina. Il comune ha invece deciso di non assumerne alcuno e incrementare il numero degli amministrativi sfruttando il pensionamento degli insegnanti, a scapito dei tanti precari che avrebbero avuto diritto a stabilizzare la propria posizione.

Approfondimenti: Interrogazione alla giunta del 21/11/05 | Comunicati coordinamento precari | Prima notte di presidio

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PRECARI IN ARRESTO 09/05/2006
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Parigi, ville galère

Centinaia di persone dall'Italia hanno raggiunto Parigi il primo maggio. La MayDay parigina, infatti, aveva un gusto speciale, dopo la vittoria dei movimenti contro il CPE, il contratto che avrebbe precarizzato per legge il primo impiego degli under26 francesi.
Ma non tutti sono tornati da Parigi: Nicola e Federico, partiti da Modena e Bologna, sono stati arrestati al termine del corteo e sono ancora nelle galere francesi, accusati di violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Chi c'era racconta di un arresto anomalo, e di una premeditata ostilita' da parte della polizia e dei magistrati. L'aggravante di resistenza non e' giustificata, vista la tranquillita' dell'arresto; il video che li accusa non si trova piu', il loro riconoscimento e' dubbio; non hanno potuto nemmeno nominare un avvocato che li difendesse nella prima udienza del processo per direttissima. La prossima si terra' il 29 maggio e Nicola e Federico trascorreranno questo periodo in carcere, nonostante le garanzie di reperibilita' presentate.
Per chiedere la scarcerazione di tutte le persone arrestate durante le manifestazioni contro la precarieta' in Francia e altrove, dopo un presidio a Parigi il 4 maggio, gli studenti e i precari delle universita' e delle scuole italiane in movimento lanciano una giornata, il 10 maggio, di mobilitazione e un appello internazionale. All'appello hanno gia' risposto in tantissimi, da diverse citta'. Per aderire, bisogna mandare una mail a anomalia51@hotmail.com.

Resoconto/foto mobilitazioni: Bologna | Roma | Palermo
Mobilitazione :: appello (it) (fr) (es) | Bologna | Roma !!appuntamento spostato alle 12!! | Torino | Palermo
Solidarieta' :: Crash (BO) | CAM (MO)

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AUTORIDUZIONE EVERSIVA 04/05/2006
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Accuse di eversione per le autoriduzioni di un anno fa

Il 19 Aprile 2005 centocinquanta studenti si autoridussero a un euro il prezzo della mensa universitaria più cara d'italia (5,80 euro per un pasto completo), con modalità del tutto pacifiche e sollevando il velo su un palese caso di negazione del diritto allo studio di cui si rendono colpevoli l'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio e la Concerta Spa, ditta di ristorazione che oltre alla struttura di Piazza Puntoni ha in appalto la ristorazione dei detenuti nel cpt di via Mattei. A un anno di distanza, in relazione a quei fatti, sono state notificate nove denunce per violenza privata con l´aggravante di eversione dell´ordine democratico e quindici per manifestazione non autorizzata. Come per l'autoriduzione al cinema Capitol, le due occupazioni di treni del 6 novembre 2004 e del successivo Primo Maggio, dell'occupazione di System_Error e dell'indagine sulla fantomatica Federazione Anarchica Informale, nella Bologna dello sceriffo Cofferati la procura si sente legittimata a scatenare contro chi pratica dissenso sociale tutte le armi dell'arsenale repressivo, dal Codice Rocco alla legislazione emergenziale degli anni di piombo.

Approfondimenti: Giornata di lotta per il diritto allo studio | L'eversione bolognese nasce in alto e colpisce in basso | Intervento della pro-retterice e risposta | Il P.G. Di Nicola: eversivo è darmi torto | da Liberazione | Verdi e Rifondazione contro il pm di Bologna | Audio conferenza stampa 19-04 a cura di VAG

Link: Uniboom controportale dell'autorganizzazione universitaria | Bologna Autonomous Zone | Campagna nazionale contro i reati associativi

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NUOVO SGOMBERO 20/04/2006
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Fermati e denunciati gli occupanti

Sabato 8 aprile, vigilia elettorale, alcune decine di anarchici occupano uno stabile in disuso da quasi vent'anni per farne una camera del lavoro internazionale, una mensa popolare, aprirlo a progetti e realtà attive a Bologna. Appeso su Via Zanardi, da quello che si iniziava a chiamare Spazio Occupato Autogestito Libero dal Fosco, uno striscione urlava "Attivi nelle lotte, noi non votiamo". Troppo, per la Bologna "partecipativa" a senso unico di Re Cofferati: mercoledì 12 alle sei di mattina si sono presentati digos e celere. Hanno proceduto a identificazioni e perquisizioni. Poi la deportazione in pullman verso la questura, dove 11 fermati vengono trattenuti oltre 5 ore per foto segnaletiche e impronte digitali. Ma la volontà di liberarsi e autogestirsi contro gerarchie e autoritarismi non si è certo fermata, come avvertono gli ex-occupanti

Approfondimenti: Sgomberato edificio occupato e autogestito in via Zanardi 30 | Rilasciati con denuncia occupanti di via Zanardi | Sgombero e assemblea | Comunicato CdC della FAI

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MILANO, SABATO 11 MARZO 17/03/2006

The Day After

Sono in tutto 34 le persone di cui è stato confermato l'arresto con misura di custodia cautelare in carcere relativamente ai fatti di sabato 11 Marzo a Milano.Due di queste persone vivono a Bologna.
L'imputazione è di concorso in devastazione, incendio e resistenza a pubblico ufficiale sostanzialmente per tutti gli arrestati, senza tenere conto delle posizioni specifiche che invece a quanto dicono gli avvocati stanno emergendo durante gli interrogatori.
Le difese preparano le richieste di scarcerazione da presentare al tribunale del riesame.
Intanto è iniziata mercoledì 15 da parte della procura la visione di tutti i video disponibili e il tentativo dichiarato è di incriminare anche altre persone.

Aggiornamenti scarcerazioni:
Domenica 12 : scarcerate tre persone. Due dal carcere di San Vittore e una dal carcere di Bollate.
Giovedì 16: scarcerati i tre minorenni, due ai domiciliari e uno a piede libero. Scarcerata anche una persona da San Vittore
Sabato 18: scarcerate quattro persone, due ragazzi e due ragazze dal carcere di Opera.
Lunedì 20: scarcerate quattro persone, due da Opera, una da San Vittore e una da Bollate.Tra questi i due ragazzi di Bologna.
Martedì 21: scarcerata una ragazza dal carcere di San Vittore.
Finora 25 persone sono ancora in stato d'arresto (nelle carceri di San Vittore e Bollate).


29/3/2006 :Il Tribunale del Riesame ha rigettato le richieste di scarcerazione presentate dalle difese: tutte le 25 persone restano quindi in carcere.
Estratti dall'ordinanza
Come contattare le persone in carcere
NUOVA OCCUPAZIONE 03/01/2006
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Occupata l'ex mensa in San Donato

Dopo le occupazioni di Via Avesella 2 e di Via San Donato 27, sabato 25 Febbraio Crash!, il Collettivo Universitario Autonomo e il collettivo del Lazzaretto Autogestito Convenzionato hanno occupato l'ex centro pasti di S.Donato, in via Gioannetti, per denunciarne lo stato di inutilizzo e abbandono che si protraeva da anni.

Approfondimenti:
Tutti gli aggiornamenti sugli spazi occupati | Comunicato del Collettivo Universitario Autonomo | Comunicato Crash!

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SAN PRECARIO EVERSORE 25/01/2006
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Confermate le accuse per San Precario

Il 27 Ottobre 2004, nell'ambito di una serie di iniziative in vista della giornata di lotta per il reddito del 6 Novembre successivo a Roma, una settantina tra studenti e precari si riappropriarono del diritto al libero accesso ai saperi e alla cultura entrando al Cinema Capitol di Bologna senza pagare il biglietto. Tutto avvenne senza alcuna violenza e dialogando con i dipendenti della multisala. Il Marzo successivo, a 29 tra coloro che parteciparono all'azione furono notificate denuncie per violenze e minaccie riciclando per la prima volta la pesantissima aggravante di eversione dell'ordine democratico, ovvero l'art. 270bis del codice penale istituito dalla legge antiterrorismo 15/80 voluta da Cossiga. Per un film senza biglietto, gli accusati rischiano fino a 12 anni. Tali accuse, compresa l'aggravante, volute dal pm Paolo Giovagnoli che già mandò in carcere con accuse simili tre occupanti di System_Error sono state confermate integralmente dal GUP lo scorso 20 gennaio.

Approfondimenti: Ultimi aggiornamenti sul processo | Marzo 2005: le accuse di eversione

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PROTESTA SGOMBERATA 25/12/2005
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Rimini come Bologna: la stessa sinistra di "ferro"

Venerdì 23 i compagni del CSOA P.A.Z. di Rimini sono entrati nel centro in costruzione di Via della Gazzella, senza per altro interrompere gli operai al lavoro. A pochi minuti dall'azione sono sopraggiunti numerosi vigili urbani, di cui alcuni della Squadra Speciale Ambientale in borghese e senza qualificarsi, che dopo aver provocato gli occupanti li aggrediscono mandando all'ospedale 2 compagne. La T.A.Z. aveva lo scopo di ottenere un incontro con il sindaco di Rimini per discutere delle modalità di assegnazione dello stabile. Secondo le promesse dell'attuale assessore alle politiche giovanili Vittorio Buldrini (PRC), avrebbe dovuto sostituire come spazio autogestito l'ex-ostello occupato nel 2001 e poi sgomberato in meno di un anno. In realtà il comune ha deciso di non concedere l'edificio in gestione diretta ma di offrirlo alle associazioni tramite bando, traformandolo in un "Centro giovani" comunale con tanto di comitato di gestione.

Approfondisci: tutti gli aggiornamenti e i contributi audio/video/fotografici

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Sgomberi natalizi 12/12/2005
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Cofferati e Amorosi minacciano le occupazioni abitative

Sindaco e assessore annunciano che tutte le case occupate di Bologna saranno sgomberate entro Natale, accusando gli occupanti di sottrarre gli alloggi ai legittimi assegnatari. Ancora una volta si cerca di scatenare una guerra tra poveri, ancora una volta l'amministrazione comunale prospetta di ridurre un'emergenza sociale in termini di ordine pubblico. Questo Natale le strenne ce le regalano i padroni di case, le agenzie immobiliari e i loro accoliti, cioè il comune di Bologna con l'assessore Amorosi in testa: 400 euro di affitto x 20 mq. .... belle strenne! ... ne avremmo fatto volentieri a meno.

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OCCUPAZIONI A BOLOGNA 10/13/2005
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Occupate Lettere, Scienze Politiche e Giurisprudenza

[22/11/05] Sgomberata l'aula occupata di Piazza Scaravelli
La mattina del 22 Novembre alle 6:00 quindici digossini accompagnati da quattro camionette della polizia hanno fatto irruzione nell’A.U.L.A. occupata di Piazza Scaravilli, identificando e denunciando tutti i presenti.

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[13/10/05] Anche a Bologna, come nel resto d'Italia, l'università si stà mobilitando contro il dll Moratti sullo stato giuridico della docenza, in corso di approvazione. Il 12 ottobre gli studenti di Lettere e Filosofia occupano la facoltà, bloccando la didattica. Il 18 scendono in campo anche Scienze Politiche e Giurisprudenza. Gli studenti medi e il collettivo Libera indicono uno sciopero regionale studentesco il 15 ottobre, raccogliendo in piazza a Modena oltre mille persone. A Bologna il liceo Minghetti viene occupato nella giornata di giovedì 19, portando a 5 gli istituti superiori in protesta. Questa vasta mobilitazione vuole mantenere alta l'attenzione sull'attuale scadimento didattico, dovuto alla precedente riforma Zecchino (3+2), sul carattere aziendalista dell'amministrazione dell'Alma Mater, su ogni negazione del diritto allo studio. Gli studenti delle facoltà occupate e delle superiori hanno manifestato nel pomeriggio di lunedì 24 contro la politica di Cofferati sul problema abitativo in città. Al tentativo di entrare in Comune è stato risposto con 3 cariche della polizia schierata davanti a Palazzo d'Accursio, che hanno mandato 5 persone in ospedale. Nella mattinata successiva il sindaco ha invitato in municipio una delegazione degli studenti durante il sit in contro la riforma Moratti in corso a Piazza Maggiore. Gli studenti accusano come sfrontato e strumentale l'invito, fatto in presenza di numerosi giornalisti.

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CARICHE IN PIAZZA MAGGIORE 10/25/2005
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Cofferati: ruspa e manganello

Mercoledì 19 ottobre alle 7 di mattina, con un blitz ordinato dal sindaco di Bologna senza nemmeno aver avvertito l'assessore ai servizi sociali, polizia, carabinieri e vigili urbani sgomberano la baraccopoli sul Lungo Reno. Le ruspe distruggono i ricoveri in lamiera dove abitano immigrati e lavoratori rumeni senza permesso di soggiorno, per lo più impiegati in nero e sottoposti a caporalato nel settore edile. Due persone vengono arrestate ed altre sette tradotte nel Cpt di via Mattei, contro il quale lo stesso Cofferati in campagna elettorale aveva più volte preso posizione. Sul piano politico attorno all'ex segretario Cgil scoppia la polemica: solo i Ds (Correntone escluso) e l'ex sindaco Vitali fanno quadrato, mentre critiche arrivano addirittura dalla Margherita e dal suo ex sindacato. Solo qualche giorno prima aveva suscitato accese reazioni la sua posizione contro i lavavetri ai semafori. Ma "Sergio lo sceriffo" non si lascia intimorire e minaccia un ordine del giorno sulla legalità : chi non lo approva, fuori dalla maggioranza. Nel frattempo chi prova a manifestare davanti al Comune sulla questione abitativa viene caricato e picchiato dalla polizia, rischiando denunce per resistenza.

Approfondisci: tutti gli aggiornamenti, le immagini e i comunicati di solidarietà

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PARMA: NUOVO SGOMBERO 10/07/2005

Il Mario Lupo sotto sgombero

All'alba del 7 ottobre, dopo un ultimatum scaduto, lo Spazio sociale Mario Lupo di Parma è stato accerchiato dalla polizia e sgomberato, con i compagni ancora sul tetto sotto la pioggia per resistere. Un fallito sgombero era stato attuato dal comune giovedì 29 Settembre con un plotone di vigili urbani , dando corso a precedenti minacce . Allora la decisa risposta dello spazio e delle persone sopraggiunte ne impedì la chiusura. Da tempo e' in corso in città una vasta operazione di speculazione edilizia che sta coinvolgendo diverse aree, regalando spazi finora pubblici a gruppi privati. Tra questi il Parco Pellegrini al cui interno sorge lo Spazio Sociale Mario Lupo, dedicato ad un compagno ucciso dai fascisti nel 1972. A nulla sono valse le richieste di trasformare lo stabile in un centro di documentazione antifascista.

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Villa Salus: 30 arresti 10/04/2005
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Repressione contro i migranti

Il 27 settembre s’è consumato a Bologna l’ennesimo blitz [1|2] ai danni di lavoratori immigrati senza permesso di soggiorno. Come prospettato durante l’ultimo consiglio comunale, Cofferati ha inviato la polizia a Villa Salus, a caccia di irregolari. Trenta persone, tra cui donne e bambini, sono state arrestate e 3 deportate al CPT di Via Mattei, dove le degradanti condizioni di vita hanno costretto un’ottantina di reclusi a scendere in sciopero della fame la scorsa settimana. L’ex-clinica era diventata un centro di accoglienza a seguito dello sgombero allo Scalo Migranti, nel marzo scorso. Lì vennero trasferiti i migranti in possesso del permesso di soggiorno. Gli irregolari, separati dalle proprie famiglie, finirono per strada riparando nella baraccopoli sul Lungo Reno, di li a poco cancellata dalle ruspe di Hera e da un plotone di vigili urbani [1|2]

Fotografie: [1] Creativi di Craiova: fermiamo Cofferati

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Ancora sgomberi 08/09/2005
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Crash: Nuovo sgombero (Via S.Donato 27)

La mattina del 16 Agosto gli/le occupant* di Crash!, Laboratorio del Precariato Metropolitano in Lotta, occupato da precar* e student* lo scorso 15 Aprile, hanno trovato gli ingressi dello stabile di Via S.Donato 27 sigillati. Senza notificare nulla erano intervenuti poco prima gli operai di Ferrovie Emilia Romagna, società che ha in gestione l'edificio di proprietà regionale. Tre giorni dopo lo spazio viene ri-occupato; quasi immediata la firma alla richiesta di sgombero da parte del presidente di FER, Roberto Soffritti, cui seguono l'arrivo di undici camionette, a fronte di meno di venti persone presenti, spinte all'esterno dello stabile, tutte filmate e identificate. Questo ennesimo atto di repressione colpisce un percorso iniziato lo scorso 5 marzo con l'occupazione in Via Avesella 2/2 di un edificio pubblico in condizioni fatiscenti per la cui ristrutturazione erano stati destinati 3,5 miliardi di lire denunciando il caso e permettendo la rimozione di cabine elettriche Enel e Atc causa di grave elettrosmog. Quaranta giorni dopo la riconsegna delle chiavi all'assessore Zamboni precede solo di qualche ora la nuova occupazione in Via S.Donato, i cui progetti (sportelli casa e precariato, workshop, e più in generale il praticare un tipo diverso di socialità) aspettavano solo la fine dell'estate per ripartire e svilupparsi. Al di là delle ragioni ufficiali (la vendita del terreno per ricavarne villette a schiera permetterebbe lavori di riammodernamento ad una linea ferroviaria), è palese la funzionalità dello sgombero al disegno di Bologna città della legalità elevata a cieco dogma che da Palazzo d'Accursio e da Piazza De' Tribunali si perpetua a suon di ordinanze, pesantissime denunce, arresti

[Comunicato di Crash] [Approfondimenti] [Video occupazione S.Donato]

Lunedi 12 - ore 11.30 presidio contro lo sgombero del Laboratorio del precariato in lotta CRASH! sotto la sede della FER in via san donato 25

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