S.O.S. Guadalajara
Nel pomeriggio di venerdi 28 maggio partiva nella cittą messicana di
Guadalajara, nello Stato di Jalisco, una manifestazione organizzata insieme ad altre attivitą per protestare contro il Terzo vertice tra rappresentanti dei
governi dell'America Latina, del Caribe e dell'Unione Europea.
Poche centinaia di metri e un gruppo di persone, riconosciute poi
all'unanimitą dai manifestanti come "infiltrati", si sono dedicate a
danneggiare banche e negozi e a provocare gli scontri con la polizia,
mentre il resto del corteo sfilava tranquillo verso la sua meta finale. Il duro intervento della polizia, che ha utilizzato armi di dispersione non
convenzionali, ha costretto alla fuga i partecipanti che si sono
allontanati a gruppetti; fino a notte fonda gli agenti della polizia hanno
compiuto delle ronde per le strade del centro di Guadalajara bloccando
persone "sospette" e riconosciute in base al modo di vestire o all'aspetto
comune; i fermi sono stati eseguiti in maniera arbitraria e con un uso
spropositato della violenza.
Sono state arrestate 111 persone durante tutto il giorno, cominciato con
l'accerchiamento da parte della polizia stessa di un campeggio dove
dormivano alcuni dei manifestanti e che ha fatto seguito a una serie di giornate in cui il clima di repressione e minaccia psicofisica era stato
evidente.
Per oltre 40 persone fermate la liberazione č arrivata nell'arco di 24 ore.
Per gli altri comincia qui l'incubo: sotto stato di fermo vengono
minacciati, picchiati, privati del sonno con calci e pugni, le donne
spogliate sotto gli occhi di agenti uomini e minacciate di stupro,
costretti tutti a restare per ore nella stessa posizione senza ricevere
acqua e cibo per due giorni, paragonati dagli agenti stessi ai detenuti
irakeni di Abu Ghraib; per non parlare del divieto di fare un telefonata,
di contattare un avvocato, di sapere per quale motivo erano stati fermati,
in tanti costretti a firmare delle "confessioni" false sotto mianccia e
tortura. Proprio grazie alle confessioni estorte sono state arrestate 44
persone, che permangono in carcere, oltra a 7 stranieri che sono stati
espulsi dopo aver vissuto una vera e propria Odissea a contatto con le
autoritą messicane.
AGGIORNAMENTI>>> [Lista degli arrestati al 15/06] - [ audio sulle torture - testimonianze sugli abusi ]
APPROFONDIMENTI >>> [ Cronaca dei
fatti ] - [audio dalla manifestazione 1| 2] - [ Centro Indymedia
minacciato di sgombero ] - [ Comunicato/appello della "caravana Carlo Giuliani" ] - [ Giornata di
azione globale 4/6 ] - [ Amnesty Int.
sugli abusi della polizia ] - [>>galleria di immagini>> ]
CONTRIBUTI AUDIO DA CITTA' DEL MESSICO SULLA SITUAZIONE DEI PRIGIONIERI POLITICI [ 26/06 Congresso per la Promozione dell'Unita' Nazionale Contro il Neoliberismo contributo audio(ES) del LIMMEDH ] [ contributo audio(ES) del Comite' Cerezo] - [ 27/06 Aggiornamento da Citta' del messico : report audio ]
Prossime mobilitazioni 27 giugno | MARCIA del 28 giugno | comunicato della CAROVANA CARLO GIULIANI
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E possibile sottoscrivere per le spese legali e di cauzione
dei/delle arrestati/e a questo conto corrente:
Conto numero: 1299949054
Intestato a Martha Cecilia Garcķa Juįrez
Banco: BBV Bancomer
Notificare poi il versamento a questo indirizzo di posta:
biblioteca@libertad.org.mx
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