T.A.V.velena?
Uno degli ultimi GRANDI AFFARI italiani e' l'ALTA VELOCITA', la linea ferroviaria che dovrebbe collegare le varie parti di Europa rapidamente.
In Italia questo ha significato corruzione, commistioni con mafia e camorra, un sistema di appalti complicatissimo, che permetteva di nascondere le complicita'. Un intreccio prima ingnorato dai magistrati di Mani Pulite e successivamente ostacolato dai politici come denuncia il Sen. Ferdinando Imposimato esponente della comm.ne antimafia nel libro "Corruzione ad alta velocita".
In tutta Italia gli interessi economici e di tangenti hanno prevalso rispetto alle esigenze territoriali e ambientali dei luoghi interessati dal passaggio della nuova linea ferroviaria. La Regione Toscana ha subito, nelle zone coinvolte (Mugello, Firenze, Sesto fiorentino), gravi danni di tipo idrogeologico: problemi idrostatici, pericolo di frane e sopratutto fonti seccate.
Oltre a questo la TAV, in Toscana gestita dal Consorzio Cavet (gruppo Fiat) ha significato anche un massiccio sfruttamento dei minatori impiegati, costretti alle 48 ore di lavoro settimanali da un accordo firmato dai Sindacati e a rischiare la vita a causa degli scarsissimi sistemi di sicurezza.
Indymedia Toscana si e' recata in Mugello per documentare gli scempi prodotti dal mostro TAV, per raccogliere le testimonianze dei minatori CAVET e per raccontare la storia di un lavoratore
scomodo: Pietro Mirabelli.
[ Approfondimenti ]
[] Danni ambientali e lavoratori della TAV
[] L’alta velocità: Sulla tratta Bologna-Firenze, il nodo di Firenze
[] Intervista del 2001 a un minatore
[ Foto ]
[] Alcuni danni ambientali causati dai lavori per la TAV
[] Un'esempio di secca di una fonte
[] Da un campo base per i lavoratori TAV
[] Condizione di vita di un lavoratore TAV al campo base
[] Varie
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