Il tempo delle pietre
Da una
settimana ormai la mobilitazione nazionale, guidata da raccoglitori di coca,
organizzazioni di campesinos e pensionati, accerchia il governo.
Il bilancio dei duri scontri con la polizia e truppe dell'esercito è di 18 morti, decine di feriti e oltre 700 arresti. Dopo aver reso pubbliche le proprie 15 richieste al governo, i movimenti sociali hanno dato vita al piano di blocco nazionale delle principali vie di comunicazione del paese.
Migliaia di persone hanno invaso le carreteras, per ostruire il regolare traffico stradale. Dopo 5 giorni il governo ha tentato di riaprire il dialogo con le forze dell'opposizione e le organizzazioni popolari ma quest'ultimo tentativo è fallito in meno di un'ora.
Dalle carreteras ai centri urbani,
alle università
lo scontro si è acceso e ha scosso violentemente la zona di Cochabamba,
della capitale La Paz e diverse altre zone del paese.
Davanti alla repressione delle forze armate e all'irrigidirsi della posizione del governo, i settori della società in lotta hanno raccolto adesioni e solidarietà, e così il conflitto sociale
si fa sempre più duro e violento.
Gli Usa? Presenti!.
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