Siamo giunti all’ultimo racconto tra quelli
fino a qui raccolti tra i redattori precari milanesi. Nel lavoro editoriale il
passaggio finale è quello della correzione di bozze, così anche noi concludiamo
con la “revisora redazionale”. E’ lei che scova i refusi e le incongruenze di un
testo prima della stampa. Un lavoro delicato, che richiederebbe attenzione e tempo, ma
il tempo che le viene concesso dai committenti è sempre poco. Ci vanno di mezzo
i fine settimana, spesso le feste. Contratto a progetto, ma anche occasionale,
lei si definisce “una lavoratrice a chiamata”.
Tutte le altre puntate delle storie dei redattori della rete
rerepre.org sono pubblicate su City. Vi salutiamo e vi ricordiamo l’appuntamento
“Universi precari”, martedì 21 aprile, a Milano, in Statale, ore 18.00.