“Expo 2015: un mostro minaccia i nostri territori!”. Martedì 17 febbraio assemblea pubblica a Pero

 

Due milioni di metri quadri di aree comprese tra la Fiera, Mazzo di Rho, Pero, Bollate e Milano saranno occupate da padiglioni espositivi e villaggio per gli operatori (a Cascina Merlata).
L’area attorno alla Fiera di Rho-Pero trasformata stile videogame tra ponti, tunnel, bretelle, raccordi, tav, torri, un paeaggio ostile all’uomo, in una zona già oggi tra le più congestionate e inquinate d’Europa. Un esaltazione del trasporto su gomma e dei treni di lusso, un esempio della Lombardia che, in nome di Expo, sarà attraversata da nuove autostrade, una nuova tangenziale a Milano, raccordi inutili qua e là, miliardi per opere ad alto impatto sui territori, mentre il trasporto pubblico collassa e i treni dei pendolari somigliano alle tradotte dei tempi di guerra.
Pero, Rho, la periferia milanese date in pasto alle catene alberghiere, quasi fossero mete caraibiche, mega hotel con centinaia di stanze, destinati dopo Expo a diventare tante cattedrali nel deserto. Aree sacrificate per sempre, su territori che da anni aspettano un risarcimento ambientale dopo decenni di impianti industriali a rischio, raffinerie, traffico, inceneritori e fiere varie.
4,1 miliardi di € principalmente pubblici solo per il sito Expo e le opere di servizio, più altri svariati miliardi per autostrade, TAV, e altre grandi opere. I soldi si prendono dalle privatizzazioni, dai tagli a scuola, ricerca e altri beni comuni.
In questi tempi di crisi è necessario rilanciare l’idea di non cementificare un’area attualmente agricola per fare nuovi inutili padiglioni quando di fianco sorge il nuovo polo fieristico a disposizione. In questa maniera si libererebbero risorse da investire per rispondere realmente ai bisogni del territorio.
È indispensabile aprire una vertenza territoriale anche a Pero per ribadire che vogliamo investimenti per vivere in città sane, investimenti sul risparmio energetico, la mobilità sostenibile, i trasporti locali. Vogliamo città per tutti e a misura dei cittadini più deboli. Vogliamo territori e paesaggi salvaguardati e beni comuni tutelati e non saccheggiati. Vogliamo diritti e reddito non Expo e precarietà. Vogliamo l’interesse pubblico al centro delle priorità e non le speculazioni private.
In vista del Consiglio comunale aperto su Expo 2015, ne discuteremo direttamente con la cittadinanza.

Martedì 17 febbraio
ASSEMBLEA PUBBLICA SU EXPO 2015
Pero (MI) – Sala consiliare di via Turati – h. 21:00

 

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