Il “quarto palco” di Rho Alive: i neofascisti collaborano con l’amministrazione

 

Il 13 e il 14 giugno scorsi si è tenuta a Rho la manifestazione Rho Alive organizzata dal Comune con concerti in varie piazze della città in contemporanea al raduno nazionale dei neofascisti di Cuore Nero che, non essendo stati autorizzati dal Prefetto sul territorio di Milano, hanno fatto concerti e canti fascisti a Rho in un’area privata, senza alcuna opposizione da parte del Sindaco Zucchetti e della sua giunta. Da nostre ricerche fatte in questi giorni è emerso un profondo intreccio tra le due manifestazioni, che chiarisce i legami tra l’amministrazione comunale e i neofascisti provenienti da tutta Italia che si sono radunati in via Molino Prepositurale. Il concerto dei neofascisti si è infatti tenuto in un’area privata adibita a deposito di proprietà di un’impresa edile che ha la sede principale a Pregnana Milanese, la Sinopoli s.r.l. La stessa impresa risulta essere, dal sito ufficiale di Rho Alive, tra i partner della manifestazione organizzata dal Comune di Rho. Ciò avvalora la teoria del “quarto palco”, ovvero il fatto che oltre ai 3 palchi su cui si sono esibiti gli artisti invitati dal Comune fosse poi previsto un quarto palco, il palco “Nazi rock”, che incitava alla violenza, all’odio razziale e al fascismo, pur se non inserito nel programma ufficiale. Crediamo che invece di arrampicarsi sui vetri con dichiarazioni assurde e scomodando indegnamente i “Padri della Costituzione”, Zucchetti, Sindaco della città di Rho, farebbe bene a prendere le distanze dai nazifascisti con cui ha collaborato recentemente.

 

Articoli Correlati:

  1. I neofascisti di Cuore Nero in raduno a Rho con la complicità del sindaco