LA ‘ NDRANGHETA A RHO E IN LOMBARDIA | Incontro Pubblico

 

Mercoledì 15 Giugno | Rho, Piazza San Vittore

Mentre si avvicinano le scadenze e gli appalti di Expo 2015 nella nostra città dilaga la ‘Ndrangheta.
Tra gli oltre 300 arresti di luglio 2010 dell’operazione Infinito, c’erano anche gli esponenti della Locale di Rho, che avevano il controllo totale del territorio.
Spaccio, riciclaggio di denaro sporco in attività commerciali e imprenditoriali, estorsioni, controllo dei cantieri edili, caporalato, furti di auto, rapine a mano armata, omicidi: per queste attività si erano strutturati con un’organizzazione ferrea, vincolata da un legame di sangue che ne fa quasi una setta.
Tra gli esponenti della ‘Ndrangheta di Rho sono stati arrestati anche 4 carabinieri che avevano il compito di dare informazioni sulle indagini in corso e di garantire che gli affiliati potessero agire indisturbati.
Ora è arrivato il tempo di squarciare il silenzio. Il tempo di raccontare in piazza cosa succede nei cantieri edili, nei quartieri, nei negozi della nostra città. Il tempo di interrogarsi su quali buone pratiche può mettere in atto un’amministrazione comunale. Il tempo di individuare quali siano le possibili forme di tutela per evitare infiltrazioni negli appalti delle grandi opere di Expo e in quelli dei tanti altri cantieri edili che apriranno a breve.
Pensiamo che il nuovo sindaco di Rho, Pietro Romano abbia il compito di dare un segno di discontinuità rispetto alla precedente giunta comunale e, in particolare, che debba fin da subito porre all’ordine del giorno della discussione in Consiglio comunale questi temi indicando chiaramente la linea d’azione che la nuova amministrazione intende seguire. In questo senso, crediamo che debbano essere adottate tre iniziative ben precise da parte della nuova maggioranza.
La prima riguarda la commissione sicurezza: per troppo tempo abbiamo dovuto assistere ad ordini del giorno prevalentemente incentrati su questioni marginali per la città di Rho, come ad esempio rom, immigrazione, prostituzione o le attività della Fornace, mentre nessuna concreta iniziativa di informazione o di contrasto è stata messa in campo sul tema della ‘Ndrangheta e delle infiltrazioni mafiose nei cantieri edili. Queste ultime, riteniamo, dovranno essere le priorità della nuova commissione sicurezza.
In secondo luogo, e di conseguenza, il sindaco dovrà incaricare la polizia locale di effettuare i controlli previsti dalla legge nei cantieri edili che spunteranno – e che in parte sono già spuntati – come funghi nella nostra città da qui al 2015 lasciando perdere la sicurezza di “facciata” portata avanti da Zucchetti, buona solo a perseguitare i soggetti più deboli. Contestualmente il sindaco dovrà farsi carico di chiedere al prefetto che venga concesso un permesso di soggiorno per motivi di giustizia a tutti i migranti irregolari che denunciano i propri caporali al fine di contrastare la piaga del lavoro nero.
Per ultimo – anche al fine di non impegnare i vigili in inutili attività – Romano deve revocare le ordinanze 267 e 268 del 2008, rispettivamente, su prostituzione e accattonaggio.
Su questi temi misureremo l’operato della nuova amministrazione e su questi daremo battaglia se sarà necessario!
Parleremo in piazza di tutto questo, nel corso di un’iniziativa legata al NoExpo Climate Camp che si terrà il 17, 18 e 19 giugno prossimi su terreni situati in area Expo.

MERCOLEDI 15 GIUGNO – ORE 21.00 – PIAZZA SAN VITTORE – RHO

Parliamone con:

Michele Sasso – giornalista, autore dell’inchiesta sulle cve di rifiuti nei cantieri della Tav e dell’inchiesta sul caporalato nel montaggio e smontaggio degli stand della Fiera

Davide Milosa – giornalista, autore del libro “A Milano comanda la ‘Ndrangheta”, redattore del sito milanomafie.com

Cesare Giuzzi – giornalista, redattore di milanomafie.com

 

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