Nuovo liceo Rebora: così non va bene!

 
Il 7 luglio 2010 il Consiglio Comunale ha approvato la Convenzione tra il Comune di Rho e la Provincia di Milano per la realizzazione del nuovo Liceo Rebora. L’accordo però è purtroppo viziato da grossi limiti, che fanno pensare che anche questa volta la nuova scuola non ci sarà.
L’intera opera che dovrebbe avere un totale di 40 aule, è stata infatti suddivisa in 3 lotti e solamente per il primo lotto, composto da 10 aule, gli uffici, i laboratori e una tensostruttura per l’educazione fisica, sono stati ripartiti gli oneri a carico di ciascun ente e i tempi di realizzazione.
Nel giugno 2013, finiti i lavori di realizzazione del primo lotto, per le restanti 30 aule, cala il buio totale. Anzi, si esplicita nella Convenzione che i tempi di realizzazione delle fasi successive saranno “da determinarsi in funzione della situazione finanziaria degli enti”. Insomma c’è il rischio di iniziare a costruire una scuola per poi lasciarla neanche a metà e a dirlo non siamo noi, ma la Convenzione che è stata approvata.
E allora la domanda è d’obbligo: i soldi per costruire tutta la scuola ci sono o no? E se ci sono perché Comune e Provincia non hanno deciso da subito come ripartire le spese? Forse Podestà e Zucchetti non riescono a trovare un accordo? E cosa fa pensare che il futuro Sindaco, che succederà a Zucchetti proprio nel giugno 2013, possa trovare un accordo con la Provincia?
Ora la Convenzione dovrà essere discussa anche in Consiglio Provinciale, dove dovremo far sentire la nostra voce affinché si faccia luce su tutti questi punti, esplicitandoli con delle modifiche chiare al testo approvato da Rho.
Se la Convenzione è nebulosa su molti aspetti, è invece chiara e limpida su altri. Essa stabilisce infatti che il nuovo Rebora sarà edificato nei terreni accanto al liceo Majorana, di proprietà dello stesso Sindaco di Rho Zucchetti e dei suoi famigliari. Quei terreni, secondo il Piano Regolatore vigente, sono agricoli, perciò il Consiglio Comunale dovrà approvare una variante urbanistica che li renda edificabili, accrescendone così il valore commerciale. Solo allora il Comune acquisirà i terreni per la totalità della superficie destinata al Liceo e li cederà alla Provincia per iniziare i lavori. Dunque non c’è la certezza che si faccia tutta la scuola, ma è sicuro che il Sindaco avrà un guadagno di milioni di euro da questa operazione immobiliare. Quando lo scorso anno scoprimmo e svelammo che il Sindaco aveva un interesse diretto nel costruire proprio lì il nuovo Rebora, dichiarò di avere ereditato quei terreni da una vecchia prozia e di essersene dimenticato. A noi pare una storia un po’ patetica e poco credibile, ma proprio per evitare di discutere di questo (se ne sta già occupando la Magistratura), sarebbe il caso di approvare una Convenzione dove si tutelano prima di tutto gli interessi degli studenti e dei cittadini.
Per adesso gli unici che possono festeggiare sono Zucchetti e i suoi famigliari.
 

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