***INIZIATIVA RINVIATA*** “Senza frontiere. Dalla Siria allo Stato Islamico, dal Kurdistan alla fortezza Europa, i confini in frantumi di un conflitto globale” – Incontro con G. R. Capisani e Rojava Resiste

 

A CAUSA DI UN INCONVENIENTE DELL’ULTIMA ORA, SIAMO COSTRETTI AD ANNULLARE L’INIZIATIVA DI APPROFONDIMENTO SULLA SITUAZIONE SIRIANA PREVISTA PER STASERA. CONTIAMO DI RECUPERARE L’INCONTRO IL PRIMA POSSIBILE. STAY TUNED!

Venerdì 11 dicembre, h. 21:00
SENZA FRONTIERE
Dalla Siria allo Stato Islamico, dal Kurdistan fino alla fortezza Europa, i confini in frantumi di un conflitto globale
SOS Fornace  – Rho (MI), via Moscova 5

Ne discutiamo con:

GIAMPAOLO R. CAPISANI
Docente, giornalista e agitatore culturale, analista di politica internazionale

ROJAVA RESISTE
Progetto di solidarietà col popolo curdo (rojavaresiste.noblogs.org)

Più di due anni fa avevamo chiesto a Giampaolo R. Capisani – docente, giornalista, agitatore culturale, analista di politica internazionale – di darci una mano per orientarci nel conflitto scoppiato in Siria tra il regime di Bashar Al-Assad e i suoi oppositori nel più ampio contesto delle “Primavere arabe” del 2011. Non era infatti sfuggito a nessuno che quello scontro, che da rivolta popolare si era subito trasformato in sanguinosa guerra civile, fosse in realtà un conflitto di più ampia scala – “guerra mondiale siriana” l’avevamo chiamata – vista la densità degli attori e la complessità dei fattori che affollavano quel quadro regionale, epicentro di conflitti geopolitici e strategici globali.
Se quest’ultima dimensione oggi giorno risulta addirittura accresciuta, negli ultimi due anni abbiamo assistito anche alla dirompente ascesa dello Stato Islamico – creatura figlia delle politiche imperialiste occidentali in Medio Oriente – capace oggi di controllare porzioni di territorio di Iraq e Siria sulle quali ha istituito il Califfato, riallacciandosi quindi anche nominalmente alla più perfetta forma di governo della tradizione islamica. Efficace “brand del terrore” ma anche macchina da guerra brutalmente efficiente, ISIS è riuscita in questi giorni a portare l’attacco al cuore dell’Europa e, secondo alcuni, anche a “islamizzare” la radicalizzazione politica dei giovani esclusi di seconda generazione nel Vecchio continente.
Ma in questi due anni in Siria si è anche sviluppato l’esperimento di autogoverno nel cantone del Rojava (la parte occidentale del Kurdistan) secondo i principi egualitari del “confederalismo democratico” ispirato alla democrazia diretta, all’ecologia sociale e al femminismo, vero e proprio incubatore della resistenza curda a ISIS, dimostratasi vittoriosa a Kobane come altrove.
Proviamo, con un nuovo incontro sulla situazione siriana, a tornare nel complicato scenario mediorientale fino ad abbracciare col nostro sguardo l’intero scacchiere globale. Dalla Siria allo Stato Islamico, dal Kurdistan fino alla fortezza Europa crediamo che il tema del confine sia una tra le tanti lenti che consentono di leggere un conflitto globale che sta mettendo in discussione gli Stati nazionali così come li conosciamo procedendo a una radicale frantumazione dei perimetri di quelle esperienze storiche.

 

 

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