Il territorio è di chi lo abita, non di chi ci specula: no al piano Alfa!
Venerdì 14 Dicembre 2012 aderiremo al presidio dei comitati territoriali contro il Piano ALFA
Venerdì 14 Dicembre 2012 – ore 19.30
Presidio sotto il consiglio comunale di Lainate
Largo delle Scuderie 5, davanti alla Biblioteca.
Venerdì 14 dicembre il Sindaco di Lainate Landonio vorrebbe discutere in consiglio comunale e votare l’accordo di programma sull’area Alfa Romeo per realizzare la grande speculazione che Formigoni e la sua cricca di politici corrotti e collusi con la ‘Ndrangheta da anni progettava per realizzare nell’area industriale di 2 milioni di metri quadri, il più grande centro commerciale d’Europa, 5.000 nuove abitazioni a costi inaccessibili e un parcheggio in funzione di Expo 2015 di 4.000 posti auto.
Ancora una volta per realizzare grandi inutili opere e speculazioni edilizie, per aprire l’ennesimo centro commerciale in grado di offrire solo lavoro precario e desertificazione delle nostre città, azzerando il futuro del territorio in nome di Expo 2015, si calpesta la democrazia nei territori, la volontà dei cittadini che si sono espressi contro questo “Piano Alfa” in ripetute manifestazioni, petizioni, dando vita a comitati e votando alle elezioni amministrative candidati contrari al Piano Alfa imposto da Formigoni.
Già nell’ottobre del 2010 avevamo bloccato questa speculazione attraverso una campagna territoriale culminata in una partecipatissima mobilitazione nella città di Rho. Nonostante il clima di intimidazione in stile mafioso nei confronti di chiunque si opponesse a questa devastazione del territorio l’evidente contrarietà dei cittadini aveva portato il consiglio comunale a bocciare la delibera, aprendo la crisi della giunta guidata dal ciellino Zucchetti e a rifiutare i progetti che Formigoni aveva promesso ai proprietari dell’area.
Non contento del primo smacco, 2 mesi dopo Formigoni pensò di traslare il centro commerciale di poche centinaia di metri per escludere il comune di Rho dall’accordo di programma, coinvolgendo solo i comuni di Lainate e Arese.
Ma pochi mesi più tardi, a settembre del 2011, il Sindaco del Pdl di Arese Fornaro veniva arrestato per truffa e tangenti e alle elezioni comunali entrambi gli schieramenti giunti al ballottaggio (Centrosinistra e Lista Civica poi vincitrice) erano contrari a questo progetto, di fatto affossandolo.
Le speranze di Formigoni si riaccendono però pochi mesi dopo, quando alla fine di luglio del 2012 il nuovo Sindaco di Arese Ravelli rassegna le dimissioni e il commissario prefettizio Anna Pavone appena insediata dichiara in merito all’accordo di programma sull’Alfa che “ciò che deve essere è già scritto“, sputando in faccia alla democrazia e alla volontà dei cittadini del territorio, con modalità del tutto simili a quelle messe in atto dal “governo tecnico” Monti.
Sembra fatta per Formigoni, ma arrivando alla storia delle scorse settimane, le continue inchieste per corruzione, tangenti, ‘Ndrangheta e una lunga sfilza di reati suoi e di molti altri esponenti della Giunta e del Consiglio Regionale, portano alla chiusura anticipata del mandato.
Con un colpo di mano nella seduta della nuova Giunta Regionale del 26 ottobre 2012, sfacciatamente Formigoni fa approvare ben 128 delibere in 48 ore per chiudere i suoi affari in sospeso e fra queste viene approvato l’accordo di programma che sarà ora sottoposto al consiglio comunale di Lainate.
Il 14 Dicembre saremo insieme ai comitati territoriali e agli abitanti del territorio sotto il Consiglio Comunale di Lainate per impedire che i burattini di Formigoni, che ormai non rappresentano più nessuno, compiano l’ultimo atto di una vergognosa vicenda per la quale ci stupiremmo se a tanta ostinazione nel portarla a termine ad ogni costo non corrispondesse una sostanziosa contropartita da spartire.
Il territorio è di chi lo abita, non di chi ci specula: no al piano Alfa!
Venerdì 14 Dicembre 2012 – ore 19.30
Presidio sotto il consiglio comunale di Lainate
Largo delle Scuderie 5, davanti alla Biblioteca.
