Massacro poliziesco alla Diaz:
Un'insostenibile leggerezza
Con il pretesto di una sassaiola inesistente e di un altrettanto
inventato accoltellamento, hanno giustificato il
massacro
di sessantuno persone, spaccando milze, teste ed ossa, senza pietą.
Hanno
manipolato le prove, come le false bottiglie molotov,
per arrestare 93 innocenti.
Quello che da un anno e mezzo
viene
denunciato da moltissimi testimoni, ora emerge anche dagli atti ufficiali.
Dagli interrogatori dei pm di Genova, emergono le responsabilita' dei superpoliziotti coinvolti nel massacro, che candidamente confessano,
parlando di leggerezze, forzature, eccessi ed errori,
in uno scaricabarile volto a ricondurre tutte le responsabilitą al solo
reparto mobile romano di Vincenzo Canterini.
Mentre sullo sfondo si intravede, strisciante, l'ombra di Valerio Donnini,
supercapo della celere e del nucleo speciale antisommossa.
Documenti
Alessandro Mantovani del Manifesto [
intervista audio | articolo in inglese | articolo in spagnolo ]
Laura Tartarini del Genoa Legal Forum - Comunicato stampa GLF
article by BBC News
8 gennaio 2002:
operazione della Procura sul Secolo XIX
16 gennaio 2002: Ora Canterini manganella il Viminale
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