L'anno nero di Roma
Le prime avvisaglie c'erano state gią nel periodo precedente, ma negli ultimi 13 mesi le violenze dei neofascisti sono cresciute.
Da giugno dell'anno scorso (
tentato omicidio all'interno del Forte Prenestino) a luglio di quest'anno (7 auto incendiate durante un assalto
all'
Ex Lavanderia) ci sono stati altri attacchi o infamie in un
crescendo vertiginoso (
La Torre,
Ricomincio dal Faro,
CasalBertone).
Come sempre nel mirino centri sociali, associazioni, migranti e singoli
compagn* in giro per Roma.
La destra neofascista dopo i fallimenti politici ed elettorali, evidentemente, cerca un'affermazione "di strada" per mantenere vivo il proprio immaginario.
Un immaginario fatto di vergognose marce squadriste, occupazioni fantasma e una progettualitą politica inesistente, nonostante appoggi e accordi con le destre "istituzionali". Le "forze democratiche" veltroniane invece, dopo aver dato loro spazio e agibilitą, chiedono lumi al prefetto Serra (sic!), preoccupati che la loro "vetrina Roma" possa essere infangata da scontri tra opposti estremismi.
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