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comunitaristi e nazistoidi: tutti al campo antimperialista!
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no-nazi Monday, Sep. 01, 2003 at 10:37 PM |
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Per chi volesse seguire le avventure dei simpatici nazi-comunisti al Campo Antimperialista di Assisi. Se li conosci li eviti...
Nella sezione forum del sito "politica on-line" http://www.politicaonline.net/forum/ c'è un simpatico forum dei comunitaristi.
Qui, oltre all'intramontabile leader dei comunitaristi/socialistiliberati, Maurizio Neri (se non lo sapete, spulciatevi qua chi è l'infamone http://www.comune.bologna.it/iperbole/2agost80/sen01/pag00023.htm), imperano individui che "animano" anche il simpatico forum della "destra radicale" (sullo stesso sito). E che si raccontano? Di quanto sono rivoluzionari e nazionalitari i "compagni" del Campo Antimperialista.
E non potevano esimersi di andare tutti ad Assisi ad assistere i dibattiti di "sua maestà" Thiriart/Preve e qualche giullare alla (Luis) Miguel Martinez...
Ecco qualche messaggio del forum: tutti al campo! tutti al campo!
----------------------- PoliticaOnline Forum
Socialismo e Liberazione Progetto Comunitarista
Politica OnLine Forum > Movimenti Politici > Comunismo e Nazionalitarismo > 10 euro per la resistenza irakena
AutoreDiscussione Bebèrt [] Iscritto
Registrato il: Jul 2003 Provenienza: Milano Messaggi: 145 ICQ: AIM:
10 euro per la resistenza irakena Post #1 di 4 AZIONE LEGITTIMA «L'Iraq, liberato dalla tirannia, si avvia verso la pace e la ricostruzione. Un Iraq libero e democratico è fondamentale per la stabilità del Medio Oriente. Stiamo facendo progressi, lentamente, ma li stiamo facendo». Questo e' quanto affermava il Grande Criminale G.W. Bush, il 29 luglio scorso. Tre mesi prima, il 1 maggio, egli ebbe modo di dichiarare solennemente che --la guerra in Iraq era finita--. Mai pronostici furono più demagogici e campati per aria. A solo un mese dalla liquefazione del regime, a meta' maggio, la guerriglia portava i primi colpi alle forze d'occupazione angloamericane. Fino all'azione di guerra di oggi, 19 agosto, contro la sede ONU, sotto la quale ogni volta che siamo andati in Iraq, abbiamo dimostrato e protestato. Nessuno deve dimenticare le gravissime responsabiltà delle Nazioni Unite nella tragedia irachena. Nessuno deve dimenticare le sanzioni che l'ONU, ubbidendo agli USA, ha applicato all'Iraq, e che causarono centinaia di migliaia di vittime (stime ottimistiche) dopo il 1991. Non sazia dei crimini di cui si è macchiata, l'ONU, il 14 agosto scorso, tramite il suo cosiddetto Consiglio di Sicurezza, ha approvato la famigerata Risoluzione n. 1500, con la quale si riconosce come legittima l'autorita' del "Consiglio del Governo Iracheno", vale a dire del governo fantoccio installato dagli occupanti anglo-americani. In altre parole, dopo tante manfrine diplomatiche, l'ONU ha finito per dichiarare legale l'occupazione militare dell'Iraq e ha deciso di dar manforte "umanitariamente" agli angloamericani. A questo scopo è stata costitutita l'UNAMI (United Nations Assistance Mission in Iraq), coordinata dal defunto Sergio Vieira de Mello. Ne' va dimenticato che nello stesso palazzo preso di mira, accanto agli uffici ONU, c'erano quelli della Banca Mondiale e del Fondo Monetario (cosi come deciso dalla risoluzione n. 1500). Degno di nota che solo la Siria si e' opposta a questa risoluzione, mentre Francia, Germania, Russia e Cina, dopo mesi di tira e molla, non hanno detto una parola contro l'occupazione militare imperialista, decidendo di accodarsi agli USA, nella speranza di spartirsi il bottino. Le ipocrite esecrazioni "antiterroriste" seguite all'azione offensiva della resistenza irachena, non inficiano la solare verita' per cui l'ONU, a maggior ragione dopo questa risoluzione scandalosa, è diventato un legittimo obbiettivo di guerra. La guerriglia in atto in Iraq, in quanto resistenza contro truppe d'occupazione e d'invasione, e' legittima. E' legittima, vogliamo ricordarlo, non solo eticamente e storicamente, ma anche in base alla stessa carta delle Nazioni Unite. Per questo la sinistra antimperialista non deve farsi intimidire dalla campagna che tenta di far passare la resistenza come "terrorismo", col solito spauracchio di Al Qaida. Non sono i partigiani iracheni a violare il diritto e la legalita' internazionali, ma gli occupanti e chi offre loro appoggio, anche se si fregiano dell'avallo dell'ONU. Per ogni uomo libero che detesti la barbarie imperiale e imperialistica americana, la resistenza irachena e' una fiaccola di speranza, che va sostenuta con ogni mezzo, affinche' un giorno riesca a cacciare gli occupanti. In Iraq si svolge infatti una cruciale battaglia di liberta', democrazia e autodeterminazione, il cui esito avra' implicazioni non solo per i popoli del Medio Oriente, ma di tutto il mondo. In Iraq, e poi in Afganistan e in Palestina, si decide se l'Impero a stelle e striscie potra' costituirsi o naufragare, non nei salotti delle diplomazie capitalistiche euroatlantiche.
In questo contesto acquista maggior rilievo la campagna internazionale di appoggio alla guerriglia che il Campo lancerà ufficialmente ad Assisi (31/8 - 6/9), assieme ai compagni dell'Iraq, sotto lo slogan *10 euro per la resistenza irachena*. Per informazioni e adesioni a questa campagna *DIECI EURO PER LA RESISTENZA* scrivi a: campoantimperialista@libero.it
------------------------- 24-08-2003 12:41 L'Uomo Tigre [] is wrestling fixed? Registrato il: Mar 2002 Provenienza: Casteo Messaggi: 1316 ICQ: AIM: Post #2 di 4 Ciao, qualcuno va al campo? ------------------------------ 25-08-2003 14:05 ennerre [] Spirito Libero Registrato il: Nov 2002 Provenienza: Fiume 1919-1920 Messaggi: 527 ICQ: AIM: Post #3 di 4 Io il prox weekend ! ---------------------------------
25-08-2003 15:40 pietro [] Moderatore
Registrato il: Mar 2002 Provenienza: Roma Messaggi: 2706 ICQ: AIM: Post #4 di 4 Tutti al Campo! -------------------------
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tra nazi veri e nazionalisti rossi come quelli di assisi non vedo molta differenza
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sgj Monday, Sep. 01, 2003 at 11:19 PM |
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COMUNQUE NON è LA PRIMA VOLTA
vigilanza antifascista: attenzione ai comunitaristi by FIGHT Tuesday July 22, 2003 at 06:28 PM
SEMPRE DI PIU' CRIPTOFASCISTI E NAZIMAOISTI SI INFILTRANO NEL MOVIMENTO NASCONDENDOSI SOTTO IL NOME DI COMUNITARISTI O FACENDO PASSARE IL LORO ANTISEMITISMO PER ANTIIMPERIALISMO
Nel numero 32(maggio-giugno2003) di PRAXIS-rivista per un nuovo orientamento rivoluzionario si trova un contributo di "Socialismo e liberazione" dal titolo "UGUAGLIANZA E SPIRITUALITA' cos'è per noi il comunitarismo" il cui contenuto e assai ambiguo. COMUNITARISMO INOLTRE E' ANCHE IL NOME DI UN GIORNALE E LA PAROLA D'ORDINE DI UN GRUPPO DI NAZIONALRIVOLUZIONARI FUORIUSCITI DAL FRONTE NAZIONALE E DALLA FIAMMA TRICOLORE, MILITANTI DI COMUNITARISMO SI ERANO GIA' INFILTRATI ANNI PASSATI AL CAMPO ANTIMPERIALISTA DI ASSISI
http://www.antifa.net
http://italy.indymedia.org/news/2003/07/338388_comment.php#338697
www.antifa.de
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x antifa
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Abe Monday, Sep. 01, 2003 at 11:51 PM |
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La differenza (non marginale) è che quest'anno non sono infiltrati :"Socialismo e Liberazione, Italia. " compare nella lista delle adesioni per cui più che leggitimati dal Campo (aggravante). Che dire dei nuovi acquisti tipo Miguel Martinez, Enrico Galoppini e la combricola Murelli etc di Orion? Questi sono fascisti.
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isolare!
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inkazzato Monday, Sep. 01, 2003 at 11:55 PM |
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Non vorrei far leva sulla storiella di mio nonno partigiano torturato dai fascisti (ancora porta i segni)...ma non vi sembra arrivata l'ora di isolare come appestati questi idioti del Campo Antimperialista che stanno leggittimando la feccia della società? Perché non si fa qualcosa...questi hanno rotto veramente le palle!!!
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L'Uomo Tigre Tuesday, Sep. 02, 2003 at 12:45 PM |
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Partecipo al forum "Comunismo e Nazionalitarismo" e non sono mai stato di destra, né fascista e tantomeno nazista, anzi. Per quanto concerne le esperienze politiche delle altre persone che avete ingiuriato vi dico solo che il loro passato è noto a tutti così come percorso che hanno fatto per giungere alle posizioni attuali, non certo frutto di repentini cambiamenti dell'ultima ora. Le vostre sono solo calunnie e spero siano dovute esclusivamente a ignoranza o stupidità. Non vi è legame alcuno con fascismo o nazismo e nessun atteggiamento ambiguo. Riguardo il fatto che nel forum ci siano interventi anche di persone che scrivono su altri fora, questo è dovuto esclusivamente al fatto che esso è aperto a tutti quelli che vogliano discutere civilmente e naturalmente non sono mai stati tollerati messaggi razzisti o innegianti al nazismo.
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I Comunitaristi e i filo islamici
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Munch Tuesday, Sep. 02, 2003 at 7:11 PM |
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da: http://www.gcpiacenza.it/nero.htm
MAPPA DELLA DESTRA RADICALE OGGI IN ITALIA: PARTITI, SIMBOLI, LISTE ELETTORALI, MOVIMENTI, CASE EDITRICI, ASSOCIAZIONI CULTURALI, ETICHETTE DISCOGRAFICHE.
Di SAVERIO FERRARI .........................
I "COMUNITARISTI" ED I FILO-ISLAMICI.
E’ questa un’area assai variegata e complessa. Si passa dalle riviste "Orion" e "Aurora" , alla rete italiana dei "circoli comunitaristi", per finire alla "Comunità Politica di Avanguardia" di Trapani.
Il comune denominatore di questo micro-universo è l’idea, da un lato, della necessità del ritorno alle origini "rivoluzionarie", di "sinistra" del fascismo e del nazismo ( alle sue componenti "socialiste" ), e dall’altro, il sostegno politico ai movimenti antimperialisti, fino a scoprire nell’integralismo islamico uno strumento di lotta al cosiddetto "mondialismo".
E’ in particolare la rivista "Orion", animata da Maurizio Murelli ( condannato per la morte di un agente di Polizia avvenuta a Milano il 12 aprile del 1973, dilaniato da una bomba a mano lanciata durante una manifestazione della "Maggioranza Silenziosa" ), a sostenere un ruolo di primo piano nel collegamento e nel dialogo fra le diverse anime di quest’area.
Tra le figure più accreditate: Claudio Mutti, già fondatore dei comitati per la scarcerazione di Freda, proprietario della casa editrice "Edizioni del Veltro", indagato più volte nell’ambito di fatti eversivi, protagonista di diversi tentativi di infiltrazione a sinistra, autore di "Nazismo e Islam" ( in cui venivano esaltate le gesta della 13° Divisione SS mussulmana della Bosnia –Erzegovina ). Da anni Claudio Mutti si dichiara convertito all’islamismo.
I "circoli comunitaristi", dal canto loro, provengono dall’esperienza della rivista "Rosso è Nero" interna al "Fronte Nazionale" di Tilgher. Dopo essersene scissi, si sono presentati per qualche tempo come sezione italiana del "Partito Comunitarista Nazional-Europeo", vecchia creatura di Jean Thiriart, ex-combattente SS condannato per collaborazionismo, divenuto a partire dagli anni ’60 una delle personalità principali nell’ambito del neonazismo europeo nel secondo dopoguerra. Teorico del "comunitarismo", come "superamento in avanti del nazismo e del comunismo" ( depurato ovviamente da Marx ) Jean Thiriart ha fondato più di un ‘ internazionale nera, tra le altre "Jeune Europe", che in Italia originò prima "Giovane Europa" e poi "Lotta di Popolo". Sua la frase:"Il plastico sarà il megafono dell’anticomunismo nella seconda metà del ventesimo secolo".
I "circoli comunitaristi" si sono sempre rifiutati di farsi collocare a destra, cercando con una certa insistenza di "infiltrarsi" nel movimento no-global, prima come "Unione dei Comunisti Nazionalitari" ed ora sotto la sigla di "Socialismo e Liberazione". Esattamente come provò a fare "Lotta di Popolo" nel 1969 nel movimento studentesco di Roma. Si tratta con tutta evidenza di un gruppo di provocatori che per rendere credibile la propria opera di camuffamento attinge a piene mani dalla simbologia della sinistra. Sui loro siti-internet è possibile leggere contemporaneamente scritti di Marcos e Che Guevara, di Mussolini e Nietzsche.
RIVISTE E CASE EDITRICI.
Tra le riviste, oltre alla già citata "Orion", occupa un posto di riguardo "Uomo Libero" diretta da Piero Sella. Attiva da 20 anni circa, ha rappresentato nell’ultimo decennio in Italia la cassa di risonanza del movimento negazionista dell’Olocausto e dei campi di sterminio. Ha in questo senso svolto un ruolo guida riguardo l’intera area della destra radicale.
Tra le principali case editrici, per vastità di catalogo, continuità e presenza editoriale, vanno sicuramente annoverate: le "Edizioni Settimo Sigillo", la più importante ( 300 titoli in catalogo, venti collane, edita anche la rivista revisionista "Storia e verità"); le "Edizioni AR", fondata nel 1964 da Franco Freda ( zeppe di testi antisemiti e negazionisti ); la "Società Editrice Barbarossa" ( collegata ad "Orion" ); le "Edizioni del Veltro" di Claudio Mutti.
Di rilievo anche le "Edizioni Mediterranee", dirette da Gianfranco De Turris, impegnate in questi ultimi anni nella ristampa delle opere principali di Julius Evola ( De Turris è anche il presidente della stessa "Fondazione Evola" ).
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Abbiamo capito
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Leonce Tuesday, Sep. 02, 2003 at 11:52 PM |
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Francamente mi sembra che gli inviti ciclici all'isolare e al guardarsi da presunte infiltrazioni rappresentino solo una reazione scomposta a quanto il Campo, i comunitaristi, i nazionalitari, ecc... rappresentano: il tentativo di sviluppare una forma di anticapitalismo che tenga insieme il concetto di modo di produzione (quindi non il tipo di anticapitalismo già condiviso da settori della destra radicale) con la centralità teorica e politica (quindi non solo tattica) dell'intreccio tra antagonismo sociale e fattore nazionale. Certo questo è un percorso ancora in gran parte aperto, che non esclude scivoloni. Certo non permette di sognare proletariati arcangelici né di immergersi in moltitudini talmente rivoluzionarie in se stesse da non avere bisogno di rivoluzioni effettive. Non consente nemmeno di mantenere la dicotomia sinistra/destra come lente focale adatta per capire ogni situazione sociale determinata del passato, del presente e del futuro. Tuttavia mi sembra una prospettiva feconda. Sarebbe bene che anche chi non la condivide ne sapesse qualcosa (la posizione di Preve, ad esempio, non è in alcun modo paragonabile a nessun tipo di negazionismo, di "nazi-maoismo", di "alleanza rosso-bruna"). Però forse il problema per molti di quelli che hanno scritto non è né il modo di produzione, né la nozione di proletariato, né il tema della nazione...ma solo quello di riaffermare incondizionatamente la propria identità politica. Per me una riaffermazione di identità incondizionata (valevole per il '45 come per il '60, il '69, il '77 e il 2003) non può dirsi propriamente "politica". Tuttavia è legittima. Spinge però a rispondere con la stessa autoreferenzialità: ogni volta avvertimenti, inviti a "isolare", ricostruzione di percorsi politici individuali dall'età scolare in poi (nel caso di chi ha un "passato di destra") oppure appiattimento su un articolo, una frase, una parola, fregandosene altamente della storia e dell'elaborazione precedenti (questo trattamento è riservato, invece, per chi viene "da sinistra"..come Preve, Mazzei, Pasquinelli). Bene. Si è capito. Ogni appartenente al "movimento" è avvisato...l'astuto fascio può essere anche sua madre. Però pensate anche, tra una caccia alle streghe e l'altra, a come attrezzarci per lo scenario di disaggregazione dei quadri politici esistenti, crescente competizione economica (con ulteriori sacrifici e precarizzazione) e soprattutto probabile scontro interimperialistico (presumibilmente però dopo ancora molti anni di dominio Usa) in cui tutti, belli e brutti, saremo coinvolti. Ciao.
PS: non ci crederete: mai stato di destra...prima in Rifondazione comunista...uscito dopo l'appoggio al governo Prodi.
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parolai da du' soldi
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Brak Wednesday, Sep. 03, 2003 at 10:21 AM |
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> Francamente mi sembra che gli inviti ciclici all'isolare > e al guardarsi da presunte infiltrazioni rappresentino > solo una reazione scomposta a quanto il Campo, i > comunitaristi, i nazionalitari, ecc... rappresentano: OVVERO, UN BOMBARDAMENTO PAROLAIO CHE MASCHERA IL TENTATIVO D'INFLITRAZIONE DI IDEOLOGIE FASCISTE NEL MOVIMENTO DI CLASSE.
PS: andate a vedervi chi era e cosa faceva Mario Merlino...
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Il gerontocomio degli anni 70
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antonio Wednesday, Sep. 03, 2003 at 11:32 AM |
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Visto che sei rimasto agli anni settanta ed il tuo cervello non riesce a riconoscere la data 2003 e che da allora sono cambiate un po' di cose:ti ricordo che in quell'epoca anche Giuliano Ferrara , Lerner, Sofri , lottacontinuisti vari ed un bel po' di "autonomi" erano un po' diversi da oggi.Oggi sono tutti in Mediaset , scrivono su Libero, il Giornale e dirigono tg.Tutti filoamericani.Guarda un po' chi sono gli "inflitrati" nella sinistra che praticamente non esiste piu', ridotta com'è dall'ulivismo , dai girotondi e dalle "moltitudini" che hanno sostituito la retorica operaista...Tutti insieme in marcia verso Fassino e Rutellino,attraverso prc e movimenti no global...Bello schifo!
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bella battuta!!!
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SmashCapitalism Wednesday, Sep. 03, 2003 at 1:44 PM |
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Oh, bella!!! Siccome ce n'è di voltagabbana nella storia, allora si può dar credito ai vostri (se sei del Campo Antimperialista) /ai loro (se non lo sei) amici (ex?)stragisti e fascisti (Neri, Colla, Galoppini, Martinez ecc...). Ma vai a cagare ciurlamanico...
E guarda che il calendario sul pc ce l'ho pur'io, ma che vuoi dire? Allora il rifiuto del capitalismo nun ci deve garbare più perché sono passati 150 anni...
Io non sto negli anni '70 e tutti noi che siamo ancora nell'800 e non si riesce ad uscirne...
Ma ci si può sempre accontentare di qualche rinnegato fascista...Aspettate che Fioravanti si penta e diventi "antimperialista" così lo aggregate! D'altronde se c'è Brandirali e Chicco Galmozzi che hanno fatto il percorso inverso...
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