Cile
News, rivolte e repressione in Cile
Cile - Mapuche passano alla lotta diretta e armata
COMUNICATO
Al nostro Popolo e all'opinione Internazionale informiamo quanto segue:
Che all'alba (2 am) di giovedì 18 settembre gli Órganos de Resistencia della zona di LLeu LLeu hanno attaccato l'accampamento El Guairao, sito in LLeu LLeu Alto, terreno della Forestal Mininco in cui si trova un distaccamento delle Fuerzas Especiales de Carabineros.
Che l'azione è stata condotta da una colonna di 12 pu weichafe lleulleuche (guerrieri mapuche) che hanno fatto irruzione, armati di fucili ed armi corte, con un'imboscata su tutto l'accampamento, con gli agenti che non sono riusciti a rispondere all'attacco.
Cronaca nera patagonica - Esplosivo per due compagni?
tratto dal quotidiano "La Mañana de Neuquén", sezione Cronaca Nera
19.09.2008
Una donna ha cercato di introdurre esplosivi nel carcere Unidad 11. La sostanza di fabbricazione artigianale e di alto potere esplosivo era diretta a due pericolosi detenuti. Si sospetta che era in progetto un'evasione per i prossimi giorni. La donna, che portava il pacchetto con l'esplosivo nella vagina, aveva un colloquio con i due cittadini cileni arrestati a marzo a San Martín de los Andes.
Neuquén - Una donna è stata intercettata al posto di guardia della Unidad Penal 11 mentre stava cercando di far entrare un pacchetto con esplosivo di alto potere e di fabbricazione artigianale, che teneva nascosto nella vagina. Il pacchetto era per i due cittadini cileni arrestati il 15 marzo a San Martín de los Andes e, a quanto pare, sarebbe stato utilizzato per un'evasione nei prossimi giorni.
Legami tra l'insurrezionalismo italiano e quello cileno?
"Diamo fuoco alla dinamite vendicatrice" - Severino Di Giovanni, 1.8.27
L'8 settembre il quotidiano cileno El Mercurio, conservatore, in previsione degli scontri che puntualmente si sono verificati l'11 settembre, ha dato spazio ad uno psicologo sociale e consulente dei Carabineros. Sociologi, psicologi e criminologi stanno da tempo aiutando i servizi di varie nazioni nel tracciare il profilo individuale e collettivo degli irriducibili, dei refrattari al sistema. Anche in Italia uno di essi, docente all'università de L'Aquila, ha dato alle stampe qualche anno fa uno scritto sugli anarcoinsurrezionalisti.
Cile - 11 settembre 2008, centinaia di arresti e 31 feriti
fonti: agenzie cilene
Barricate, incendi e black out elettrici si sono registrati nei quartieri di Santiago e di quasi tutto il Cile, quando i manifestanti hanno resistito ai violenti attacchi della polizia, anche con armi da fuoco.
Tra i feriti, Germán Ávila -18 anni- è in pericolo di vita perché ha ricevuto una bomba lacrimogena sparata a distanza ravvicinata, provocandogli la perdita di massa encefalica. Ferita anche una donna incinta di 4 mesi, Teresa Sepulveda, colpita da pallottole nelle gambe.
Santiago
In serata, in diversi quartieri della città, manifestazioni e barricate per ricordare l'11 settembre, ovvero proteste contro il 35° anniversario del golpe di Pinochet. Subito sono intervenuti i reparti antisommossa dei carabineros, che hanno fatto ricorso anche alle armi da fuoco. 22 carabineros e 9 civili sono rimasti feriti in seguito agli scontri.
Cile - Rivendicazione della bomba a Providencia
L'11 settembre 2008 il sito cileno hommodolars.org ha ricevuto la rivendicazione riguardante l'attentato incendiario ai danni dalla banca BCI, nel quartiere Providencia di Santiago. La bomba era costituita da un estintore ripieno di polvere da sparo. Il principio d'incendio che si è originato è stato domato dai lavoratori del luogo che hanno dovuto rompere le vetrate. Schegge della bomba hanno danneggiato le vetrine di un autosalone della Mitsubishi Motors posto di fronte alla banca.
Dichiarazione:
Santiago, 10 settembre 2008
Per il piacere di attaccare il capitalismo. Oggi abbiamo nuovamente perturbato il sonno della borghesia. A dieci anni dalla guerra sociale che si è portata via la nostra compagna Claudia Lopez, noi incontrollati l'abbiamo ricordata mediante l'azione vendicatrice della polvere deflagrante che fa scoppiare l'ordine sociale. I pianti nel cimitero e le commemorazioni pacifiche non sono servite a nulla, è ora d'agire, passare all'azione, moltiplicare il fragore delle bombe, in modo da dimostrare ancora una volta che nemmeno i piani d'intelligence della polizia potranno frenare l'azione del proletariato che inganna le strutture del capitale. Perché la volontà di distruggere questa società ci spinge all'azione insurrezionale, alla guerra sociale, alle armi tutti/e.
Cile - Arrestato il mapuche Daniel Alveal Levicura
27 agosto 2008 - Una nuova perquisizione effettuata dai carabineros, questa volta nel fondo Santa Filomena, nelle vicinanze di Victoria, ha portato all'arresto del mapuche Daniel Alveal Levicura.
La polizia ha giustificato la sua detenzione perché "avrebbe partecipato assieme ad altri quattro incappucciati ad un attacco armato, lunedì 25 agosto, nel fondo El Cielo, di proprietà della impresa forestale Santa Mónica”.
Nel suo domicilio sono stati trovati: un fucile ed una pistola, regolarmente registrati ma privi dell'autorizzazione per il porto d'armi. Sono stati anche sequestrati: "un passamontagna e degli indumenti utilizzati il giorno in cui il gruppo armato ha minacciato i lavoratori della forestale, costretti ad andarsene per via delle minacce di morte" secondo quanto segnalato dal giornale di destra El Mercurio.
Territorio mapuche - Comunicato della CAM
Di fronte alla violenza ed al terrore imposti dallo Stato del Cile, dalla guerra di sterminio contro il nostro popolo conosciuta come "pacificazione della Araucania", e che attualmente continua e si manifesta concretamente nella repressione e nella persecuzione delle comunità che si mobilitano, in particolare le comunità che esercitano o cercano di esercitare il controllo territoriale mapuche, comunichiamo al nostro Popolo Mapuche, all'opinione pubblica cilena ed internazionale quanto segue:
Che gli organi di resistenza della nostra Nazione Mapuche hanno realizzato un'azione di giustizia di fronte alla spoliazione storica della nostra nazione da parte dei latifondisti che mantengono occupato il nostro Wallmapu, territorio mapuche.
Cile - Rivendicazione dell'attentato al Banco Itaú a la Reina
Santiago del Cile, mercoledì 13 agosto 2008
La lotta continua, non è finita come ci vogliono far credere i potenti. La guerra sociale è ancora una costante storica e quest'attacco ne è il riflesso.
Dei, capi, dirigenti e leaders bruceranno nel falò della vergogna che abbiamo iniziato ad accendere con questa bomba composta da T.N.T. appoggiato su una bombola di gas, fedele riflesso dell'insurrezione che con passione non lascerà in pace lo Stato ed il capitale.
In ogni attentato, barricata, esproprio ed in qualsiasi azioni diretta si genera la caduta del vecchio mondo, mondo che si perpetua con lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, mondo che punisce con la prigione o la morte chi osa ribellarsi.
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