NO TAV
Nel vivo della battaglia contro il progetto TAV pubblichiamo una riflessione dei Comitati Ambiente e Salute della Mediavalle del Serchio.
Per altri sguardi gettati da Lucca Libera! sulla lotta del popolo No Tav clicca qui SOGNAR VIA L’INCUBO NO TAV e qui EXCURSUS VALSUSINO.
La Val di Susa è un territorio bellissimo situato nella parte occidentale del Piemonte, una valle alpina dove prati sconfinati si posano ai piedi delle Alpi. L’idea della necessaria inviolabilità di quei luoghi è la prima sensazione istintiva che si ha appena si arriva. Con questa prima impressione un fiume umano ha attraversato, lo scorso 25 Febbraio, i paesi di Bussoleno, Chiomonte e Susa, dove si è concentrato il corteo dei manifestanti, accorsi per la giornata di mobilitazione promossa dal movimento NO TAV.
Ad accogliere l’appello dei promotori sono stati cittadini comuni, gruppi e movimenti politici, comitati e associazioni. In questo caso non solo sono importanti i numeri, ma anche la qualità della protesta e la consapevolezza di chi attivamente la sta portando avanti, in Val di Susa come in tutte quelle province dove la cinica mano del mercato manovra per costruire strade, inceneritori e grandi opere, utili soltanto al sostentamento dell’economia dominante in un sistema per sua natura ingiusto e fallimentare.
Il movimento NO TAV è diventato il simbolo di tutte queste lotte sparse sul territorio italiano, lotte che diventano una sola enorme battaglia civile e politica contro lo strapotere economico delle multinazionali, che non esitano a sfruttare l’uomo, le risorse e l’ambiente sino all’esaurimento. Questa lotta Sabato è stata confermata e rilanciata senza compromessi.
Il corteo si è svolto festoso percorrendo gli8 Km. previsti fino alla stazione del paese di Susa, una lunga marcia e un importante momento di aggregazione sociale per ribadire e unire in una sola voce tutti i nostri NO: no allo sperpero di denaro pubblico, no ad un’opera fortemente dannosa per l’impatto ambientale sul territorio, no all’esproprio di intere zone residenziali e no ad una politica dispotica, pronta a sostenere speculazioni di ogni tipo pur di perseguire la continua messa a profitto del capitale in una logica che non ci appartiene.
Una delegazione dei Comitati Ambiente e Salute della Mediavalle del Serchio ha partecipato all’evento, non solo per ribadire la piena solidarietà a chi si trova ancora in carcere o agli arresti domiciliari in seguito agli scontri dell’estate scorsa, ma anche e soprattutto perché questa protesta è anche la nostra. Siamo uniti nelle piazze così come nei nostri percorsi di difesa del territorio, in opposizione alle strutture e infrastrutture strategiche e funzionali ad un modello di sviluppo non più sostenibile.
In questa giornata ci siamo ritrovati a confrontarci e stabilire contatti con numerose altre realtà che, come noi, si contrappongono alle folli scelte urbanistiche e industriali e al saccheggio sistematico del territorio in nome della realizzazione di piccole e grandi opere. In Lucchesia sono molti i progetti di centrali a biomasse sul tavolo della provincia e uno su tutti ha già ottenuto l’autorizzazione, nonostante l’opposizione di gran parte dei cittadini e del comune di Borgo a Mozzano. La battaglia popolare contro l’inceneritore di Alce S.p.A. quindi non si arresta e non è limitata unicamente ad una possibile risoluzione giuridica con l’avvio del ricorso al Consiglio di Stato
Affidiamo un nuovo appello a tutti i cittadini sensibili al problema perché la strada potrebbe essere ancora molto lunga e di certo la nostra mobilitazione, la voglia d’informarsi e partecipare attivamente non si esaurirà con una sentenza favorevole o contraria. In ogni caso consideriamo doveroso portare avanti questa esperienza. Ostacolare questi piani di devastazione significa allo stesso tempo rilanciare la proposta di una diversa società in cui i bisogni primari e i diritti imprescindibili dell’uomo siano garantiti a tutti e a tutte.
Da oggi sappiamo che questa consapevolezza è un patrimonio collettivo che accomuna molti di noi su tutto il territorio nazionale e che l’unità della lotta sarà il sicuro fondamento di una possibile futura vittoria.
28 Febbraio 2012, Comitati Ambiente e Salute della Mediavalle del Serchio