Lucca Libera!

La città non si vende né si compra... si vive!

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ARRESTI PREVENTIVI

La serie scaglionata di arresti che ha contraddistinto le settimane precedenti il G8 all’Aquila denota il clima di repressione preventiva messo in atto dal Governo, dalla Magistratura e dalle forze dell’ordine.

Lucca Libera! manifesta piena solidarietà a tutti gli arrestati, denunciando  che tali provvedimenti hanno un solo scopo: l’intimidazione. Lanciano cioè avvertimenti di stampo terroristico con l’intenzione di scoraggiare chiunque lotti contro questo mondo impossibile per un altro mondo necessario. Inutile ribadire che non raggiungeranno il loro obiettivo, non si può arrestare un processo di trasformazione storico. E comunque sia… non ci avranno!

Un pensiero particolare va a Damiano dell’Askatasuna con cui Lucca Libera! ha avuto il piacere di conversare sulla questione dei depositi di scorie nucleari a Saluggia. Potete leggere il suo racconto delle lotte dei comitati a cui ha partecipato alle pagg. 10-11 del numero 9 del giornale, basta cliccare qui.

Fra i tanti commenti e prese di posizione condivisibili che circolano nella rete, scegliamo di pubblicare il comunicato con cui i Cobas riescono a sintetizzare alcune questioni fondamentali.

CONTESTARE IL G8 NON E’ REATO, LIBERI TUTTI !

E  TRE! Nel volgere di 2 settimane ben tre operazioni questurine, tutte rivolte a criminalizzare chi denuncia e contesta questo sistema iniquo, corrotto e dannoso che ha prodotto una crisi devastante, che gli sciacalli del G8 riuniti dall’8 al 10 luglio a L’Aquila intendono far pagare a tutti i disgraziati della terra . Oggi è toccato ai giovani compagni studenti che a Torino il 18-19 maggio durante il G8 Università, hanno saputo ridicolizzare e dare filo da torcere all’apparato poliziesco che sosteneva il codazzo di baroni universitari e ministri saccenti. La vendetta di stato è scattata alla vigilia del G8, colpendo con ben 22 arresti compagni/e di Torino, Bologna, Padova, Napoli, Reggio Calabria, a cui va la solidarietà e l’impegno della Confederazione Cobas per l ‘immediata e incondizionata liberazione. 72 ore prima  era toccato agli anarchici , sottoposti a decine di perquisizioni in tutta Italia e a due arresti, con l’accusa di  attentare alla vigilia del G8 “alla sicurezza dei trasporti” (come se Viareggio e lo stillicidio di morti del lavoro, non bastasse di per sé!!). 2 settimane fa ancora sei arresti, dateci a bere da magistrati/segugi/media come “ricostituenti le br”, una incredibile “banda” composta per lo più da pensionati, assiemata in tutta fretta dagli inquirenti  solo per gravare in chiave allarmistico-preventiva sulle iniziative antiG8. Visto l’uso privatistico e dispotico delle istituzioni che ne fanno i poteri dello stato, visto il cinico sequestro dei terremotati aquilani sfruttati per celebrare il G8 con lo scenario delle rovine, non ci meravigliamo che da qui in poi – quando in ogni parte d’Italia, soprattutto a Roma e L’Aquila, ci saranno diffuse proteste anti G8 che culmineranno con la marcia del 10 luglio a L’Aquila – il debordante apparato di sicurezza voglia mettere in atto altre sfide e rappresaglie. Non ci tireremo indietro! Più ne fanno, più danno ragione a quanto sostiene il movimento altermondialista (“no global”), e noi tra loro, in merito a rendere possibile e praticabile il cambiamento radicale di questo affaristico-spietato-selettivo modello di società. Intanto manteniamo fermo – come abbiamo fatto durante quello spreco inutile e vanesio che sono stati i G8 tematici – il diritto/dovere di contestare il G8 il 10 luglio a L’Aquila, così come ci adopereremo in ogni sede per smontare le provocazioni giudiziario-poliziesche e per liberare al più presto gli arrestati.

Roma 6 luglio 2009
Confederazione Cobas