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REGIONE E LEGGE 30 |
10/08/2005 |
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La chiamarono autonomia ma divenne privatizzazione
Il 21 giugno 2005 viene approvata alla regione, dal centro-sinistra al gran completo, la Delibera 583 ovvero l'introduzione dell'apprendistato professionalizzante.
Gli effetti?
La nuova disciplina dell'apprendistato professionalizzante, sostituisce
il sistema progressivo di adeguamento salariale: il lavoratore/apprendista
può essere infatti sotto-inquadrato fino a due livelli rispetto a quello
corrispondente alla qualifica che dovrà conseguire. L'apprendista cioè sarà pagato di meno (centinaia di euro in meno)
rispetto ai dipendenti che lavoreranno al suo fianco svolgendo la stessa identica mansione.
Grazie dunque alle opportunità offerte dal contratto di apprendistato
professionalizzante (salari più bassi e lauti incentivi statali) le aziende
cercheranno di disfarsi in tutti i modi di lavoratori con contratto a tempo
indeterminato e di sostituirli (o riassumerli) come apprendisti o con altri contratti precarizzanti previsti dalla legge 30. continua...
Per questa finalità l'apprendistato professionalizzante è anzi più efficace del contratto a progetto,
in quanto ha un'estensione temporale molto più ampia (da due a sei anni) e mette al
riparo da eventuali obblighi di assunzione definitiva.
E' quello che sta accadendo ad esempio presso la Telecontact dove molti lavoratori
rischiano di essere riassunti con contratto di apprendistato, per imparare dal padrone-tutor
un mestiere che conoscono a memoria e che svolgono da anni...
E' questo il cuore strategico della Legge 30 e della Delibera 583 che
ne costituisce la solerte applicazione a livello regionale: creare nuove
forme di lavoro flessibile e temporaneo sottopagate e perfettamente
sovrapponibili ai contratti di lavoro a tempo indeterminato,
la cui soppressione sembra essere il vero obiettivo del governo di centrodestra,
della Confindustria, dei Comunisti Italiani, dei sindacati e di Rifondazione Comunista che l'hanno sottoscritta.
.::INIZIATIVE::.
10 OTTOBRE 2005: [L'Aquila] CORTEO degli studenti contro la delibera 583
22 NOVEMBRE 2005: [L'Aquila] MANIFESTAZIONE
.::Aggiornamenti::.
- leggi il resoconto della manifestazione e guarda le foto!
- Scarica i video della manifestazione contro la delibera [ 1 2 3]
- 22/11 Accolta la richiesta d'interrogazione per lo stralcio della delibera!
Comunicati e Analisi:
Comitati di Base Studenti Libertari / Collettivo Studentesco Indipendente [Regione progressista, legge 30 e legge 53 / Aggiornamenti]
Ex-LSU della Val Vibrata
[Comunicato]
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pertinenti
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P2P SOTTO ATTACCO |
10/07/2005 |
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Pastori abruzzesi contro il P2P
Il 6 giugno scorso, a un giorno dalla Giornata Mondiale della Proprietà
Intellettuale, è stata resa nota l'operazione Pastore Abruzzese, pomposamente denominata «l'operazione più importante mai condotta in Italia contro le violazioni delle leggi sul diritto d'autore», scattata in realtà oltre un anno prima per ordine della Procura di
Sulmona.
L'operazione ha portato gli investigatori della Polizia Postale di
Pescara, in collaborazione con quelli di tutte le regioni del nord, alla
chiusura di Cucciolandia, rete di p2p che permetteva lo scambio di file, in violazione, secondo la postale, della legge sul
diritto d'autore, nella maniera più pesante: perquisire e
sequestrare i mezzi che componevano la rete, ovvero i computer dei singoli utenti.
Ed è proprio così che, il 30 maggio scorso, gli investigatori hanno agito: sono piombati nelle case di 54 delle persone individuate come utenti (alcune delle quali non avevano mai avuto alcun contatto con Cucciolandia), hanno portato via materiale in
quantità notevoli e hanno scritto sul registro degli indagati 55 persone
fra utenti e
gestori.
Le accuse? Violazione del diritto d'autore e associazione a
delinquere.
Non è però coinvolto solo chi si è visto piombare la polizia in casa alle 7
del mattino, perche' l'operazione ha portato alla schedatura in massa di
circa 100.000 utenti di peer-to-peer.
Purtroppo non è la prima indagine del genere, e non sarà nemmeno l'ultima vista la politica del governo sul diritto d'autore
L'unica certezza di questa indagine rimane la sua grandezza, dal materiale sequestrato alle accuse gonfiate, peccato che nonostante ciò c'è chi come l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo (OECD) continua ad affermare che il P2P non uccide la musica e che il calo delle vendite non può dipendere esclusivamente dall'aumento del file sharing, ma dagli insostenibili prezzi imposti
dalle maggiori etichette musicali.
In qualunque caso il file-sharing, a dispetto di tutto ciò e della propaganda istituzionale, rimane una pratica socialmente accettata, la cui diffusione continua a crescere, e che con ogni probabilità sopravviverà ai colpi di coda di un'industria potente ma basata su un modello di business sorpassato.
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[P2P SOTTO ATTACCO]
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PESCARA: DIRITTI GLBT! |
13/06/2005 |
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Unioni di fatto
Il 16 giugno prossimo sarà iscritta all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Pescara l'istituzione del Registro delle unioni civili, finalizzato al riconoscimento, per quanto attiene le competenze comunali, di tutte le forme di reale convivenza. Si sono già mossi in tal senso più di quaranta città
italiane, sei paesi dell'unione europea (Danimarca,
Svezia, Olanda, Francia, Belgio e Germania) e altri,
come la Spagna, lo stanno facendo.
Con l’istituzione del Registro, la Città di Pescara, in cui, secondo stime recenti, vivrebbero circa 12.000 omosessuali, farebbe un passo importante nella direzione delle politiche attive per l'estensione dei diritti di cittadinanza a tutti e tutte senza alcuna discriminazione,
come garantito dall'articolo 3 della costituzione. Un piccolo passo verso la laicizzazione della società civile che si inserisce in un clima sempre più culturalmente arretrato, ancora troppo legato alla curia romana oscurantista e
reazionaria.
Al di là degli effetti concreti, una tale scelta potrebbe contribuire a creare le condizioni per il superamento di steccati culturali come quello verso le persone omosessuali, che spesso producono forme di discriminazione anche violenta.
E' da rilevare che questa discussione si inserisce in un clima di omofobia generato dall'arcivescovo Francesco Cuccarese, che è intervenuto prepotentemente nel dibattito che si è aperto sulla delibera, esprimendo il suo netto dissenso, affermando che: "le relazioni tra persone dello stesso sesso sono contro natura".
Appello per l'approvazione della delibera. | Finestra informativa su Radio Città Pescara, ascolta via streaming
[16/6/05] Aggiornamento: Bocciata la delibera
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