Lucca Libera!

La città non si vende né si compra... si vive!

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Appello di solidarietà per Lilio Giannecchini

Nell’avvicinarsi dell’anniversario della Liberazione della città di Lucca dal nazifascismo, noi sottoscritti vogliamo portare la nostra solidarietà a Lilio Giannecchini, comandante, che per anni ha mantenuto viva sul nostro territorio la memoria della lotta antifascista e partigiana. Senza di lui ricordi e testimonianze sarebbero andati perduti o privati di significato nella corsa alla cosiddetta “riappacificazione” che Lilio ci ha insegnato non può essere perdita di memoria.

Nonostante egli sia stato punto di riferimento per molti di noi e per tanti altri, soprattutto giovani, è stato recentemente emarginato e impedito a partecipare a pubbliche commemorazioni per aver commesso uno sbaglio di comportamento, ancora giuridicamente da dimostrare.

Non si possono inficiare i meriti di un’ intera esistenza, non si può cancellare il valore di una vita spesa per mantenere alti gli ideali della Resistenza e per tenere viva la memoria della verità. Chiediamo a tutte le Istituzioni di non perpetrare questa ingiustizia ed  emarginazione ma di adoperarsi affinché Giannecchini sia invitato ancora a portare pubblicamente la sua testimonianza.

Condividiamo totalmente e sottoscriviamo quanto dichiarato sulla vicenda dall’Istituto Storico della Resistenza di Pistoia “Ci preme sottolineare il fatto che in questo momento, in cui l’attentato alla memoria della Resistenza sta sfociando persino nell’esclusione del Primo maggio e del 25 Aprile, si debba mantenere vivo il ricordo e, conseguentemente, la riconoscenza a chi, alla Resistenza, ha dato parte della vita sacrificando gli anni della sua gioventù. Se  è stato fatto con la lettera incriminata un atto da perseguire penalmente, riteniamo giusto non esprimere giudizi affrettati o avventati. Riteniamo invece importante che tutti coloro che, quotidianamente, faticosamente e volontariamente sono impegnati, in ruoli e funzioni diverse, a mantenere vivo il ricordo di eventi  barbari  avvenuti nel loro territorio non siano spediti con il francobollo della burocrazia fuori da quel mondo radicato nel passato ma anche meritevolmente proiettato nel futuro che merita di essere mantenuto vivo, comunque e dovunque.”

Per adesioni all’appello: donatella.zanotti52@gmail.com