Sicurezza e integrazione in Italia: magazzini di esseri umani e uccisioni fasciste

 

#RefugeesWelcome a Rho come altrove!

Sembra ormai essere ufficiale che l’ex campo base di Expo verrà utilizzato come centro di accoglienza per i migranti che hanno richiesto asilo politico: al momento sono 150 le persone in fuga dalla guerra e dal terrorismo che sono in attesa di esser trasferite nei piccoli prefabbricati che ospitavano gli operai in trasferta durante i lavori per l’Esposizione Universale di cui tanto sentiamo ancora parlare (per gli arresti di mafia). Immediatamente riparte l’assalto delle forze politiche più retrograde e ignoranti del paese, con la Lega Nord che subito mobilita Rete 4 a Mazzo per portare sugli schermi la paura e l’indignazione dei cittadini/elettori leghisti. Scene dello stesso tenore si sono ripetute anche nel Consiglio comunale d’insediamento della nuova amministrazione.
Gli immigrati quindi sarebbero pericolosi, costosi per il cittadino italiano, e pure brutti da vedere. E’ questo che ogni maledetto giorno ci viene martellato in testa da tonnellate di notizie gonfiate, frammentarie o in alcuni casi proprio false, ed è proprio questo che ha “armato” l’odio del neofascista che a Fermo ha ucciso Emmanuel Chidi Namdi. La crescita di questi fatti di violenza razzista è direttamente imputabile a politici come Matteo Salvini, che dopo l’”accoglienza di merda” che ha rimediato a Rho lo scorso maggio, ha pensato bene di visitare in questi giorni l’ex campo base di Expo ripetendo la stessa retorica verde-bruna che ha portato all’omicidio di Fermo. I vari slogan “aiutiamoli a casa loro”, “stop invasione” e “prima gli italiani” hanno dato via a una guerra tra poveri che ormai può contare un certo numero di morti e che è la migliore alleata di terrorismo e fondamentalismo, due facce della stessa medaglia che si rafforzano l’un l’altro.
In uno scenario così, pretendere di fermare il terrorismo con “più controlli e galera certa” è una stupidaggine bella e buona: il dissesto sociale fa in modo che la testa del mostro ricresca ogni volta.
Dall’altra parte quelle forze istituzionali che si definiscono “progressiste” e “di sinistra” sono complici attivi della macelleria sociale, avendo concepito un modello di “accoglienza” che ben si addice a una Fortezza Europa con mura alle frontiere e fili spinati, dove i migranti sono stipati in veri e propri “magazzini per esseri umani”, in attesa di diventare manodopera a basso costo e perciò occasione di facile guadagno per gli speculetori d’ogni risma.
Quando i documenti e i pezzi di plastica valgono di più di persone ed esistenze, è evidente che il valore che muove il sistema europeo dell’ accoglienza è uno solo: il profitto.
Noi vogliamo abbattere le frontiere, per un libero movimento dei corpi e delle vite.
Noi vogliamo combattere il terrorismo religioso, ma con la cultura e la conoscenza reciproca.
Noi vogliamo un mondo dove siano state estirpate le cause profonde che portano un essere umano a volerne sopraffare un altro: potere e profitto.
Per questo, anche a Rho #RefugeesWelcome: sono i razzisti gli unici stranieri nella nostra città!

Centro Sociale SOS Fornace (Rho)
www.sosfornace.org

Un altro nostro intervento sul tema: http://www.sosfornace.org/anchea-rho-refugees-welcome/

 

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